Alla fine di ogni anno è necessario fermarsi. Non per smettere di guardare avanti, ma per voltarsi un attimo indietro e riconoscere il valore del percorso fatto. Questo momento, per Formulacritica, è ora.
Un altro anno è passato insieme. Un’alta stagione di Formula 1 (e non solo) raccontata, analizzata, discussa, talvolta difesa, altre volte messa in discussione. Un altro anno in cui questo spazio è rimasto ciò che vuole essere fin dall’inizio: un luogo di confronto, di approfondimento e di passione per il motorsport.
Il primo grazie va, senza alcun dubbio, a chi ci legge con continuità. A chi apre i nostri articoli, li condivide, li commenta, li discute. A chi ci segue da quasi due anni (siamo giovani, giovanissimi) e a chi è arrivato da poco. Senza lettori non esiste questo luogo, senza attenzione non esiste alcun racconto. Ogni contatto, ogni minuto speso sulle nostre pagine è un atto di fiducia che non diamo mai per scontato.
Un grazie sincero va anche a chi ci ha supportato in modo più diretto. Chi ha creduto nel progetto, chi lo ha sostenuto, chi ha contribuito a renderlo più solido e indipendente. In un periodo in cui l’informazione va veloce e sovente è superficiale, sostenere un’idea di contenuto più profonda e meno urlata è una scelta che ha un peso specifico enorme.
Ma Formulacritica non sarebbe davvero Formulacritica senza chi ci ha pungolati. Senza chi ha espresso dissenso, critiche, obiezioni. Anche quelle dure, anche quelle scomode. Il confronto, quando è onesto, è sempre una risorsa. Ci costringe a rimettere in discussione le nostre certezze, a spiegare meglio, a essere più rigorosi. Non abbiamo mai avuto paura del dibattito. E non inizieremo certo ora.
E poi sì, un ringraziamento va anche ai lettori più “cattivi”. A quelli che talvolta hanno superato il confine, che si sono lasciati andare a insulti gratuiti o a commenti più dettati dalla pancia che dalla ragione. Anche loro fanno parte dell’ecosistema. Ci leggono, ci seguono, ci conoscono. E, forse, trovano in queste pagine uno spazio dove sfogarsi, dove riversare passione e, perché no, eccesso. Se Formulacritica serve anche a questo, va bene così. In fondo, vuol dire che siamo vivi, che stimoliamo reazioni, che non lasciamo indifferenti.
Il 2025 si chiude, il 2026 è alle porte. Sarà un anno importante, per la Formula 1 e per noi. Nuove sfide tecniche, nuovi equilibri, nuove storie da raccontare e da analizzare senza filtri e senza tifo cieco. Continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto: osservare, studiare, scrivere con onestà intellettuale, anche quando è scomodo.
A tutti voi, l’augurio è semplice e sincero: che il 2026 porti cose buone, dentro e fuori dalle piste. Che porti passione, curiosità, spirito critico. E, se vorrete, che vi trovi ancora qui, a leggerci, a discuterci, a sostenerci. Noi ci saremo. Con lo stesso approccio, la stessa voglia di capire e raccontare la Formula 1 per quello che è davvero. E ci saremo anche con le novità che sono in cantiere e che scoprirete nelle prossime settimane. Grazie di essere stati con noi. E grazie, fin da ora, per continuare a esserci.
Crediti foto: Formulacritica



