La Formula E è nel pieno di una fase di sviluppo tecnologico durante un’interruzione di otto settimane tra le gare di Jeddah e Miami, prevista per aprile. Questo intervallo, causato dall’impossibilità di trovare un sostituto per l’E-Prix della Thailandia, cancellato l’8 marzo, sta spingendo i team a lavorare intensamente nelle fabbriche per migliorare le monoposto.
Le evoluzioni tecniche potrebbero influenzare significativamente le prestazioni fino alla fine della stagione. Sebbene siano state organizzate le Evo Sessions per colmare questa pausa, queste non erano competitive, e l’attenzione è ora rivolta alla gara di Miami. Dal punto di vista tecnico, l’hardware delle vetture è fissato per i prossimi due anni, ma il software può essere sviluppato liberamente in questa stagione e nella successiva, offrendo un’area con ampio potenziale di crescita.

Oliver Rowland, pilota britannico della Nissan e attuale leader del campionato, vede questa pausa come un’opportunità per perfezionare i punti deboli del suo team e mantenere il vantaggio, pur riconoscendo che il tempo senza gare permette anche agli avversari di recuperare terreno.
Durante un’intervista con SoyMotor, ha dichiarato che molti team, incluso il suo, sfrutteranno questo periodo per test e sviluppi sulla Gen3 Evo. Rowland ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sui propri miglioramenti piuttosto che solo sugli avversari, con l’obiettivo di arrivare a Miami più competitivi.
Mitch Evans, pilota neozelandese della Jaguar, non sta vivendo un momento felice: dopo la vittoria a San Paolo, ha collezionato tre gare senza punti, incluso un doppio zero a Jeddah. Nonostante le difficoltà, è fiducioso che il team possa sfruttare la pausa per sviluppare la I-TYPE 7 e risolvere i problemi emersi. Evans ha evidenziato l’importanza dei test programmati a breve, considerandoli cruciali per trovare soluzioni e invertire la rotta prima di Miami, altrimenti il rischio è di affrontare una stagione compromessa.

Anche António Félix da Costa, pilota portoghese della Porsche, ha approfittato di questo periodo per recarsi a Maiorca per dei test con la 99X Electric, sottolineando che questi giorni siano ideali per affinare le vetture. Con la stagione che entrerà in una fase intensa da Miami fino alla conclusione a Londra, a fine luglio, Da Costa enfatizza la necessità di arrivare preparati, con test imminenti per migliorare le prestazioni e contrastare l’avanzata degli avversari.
La pausa di otto settimane rappresenta un momento cruciale per la Formula E. I team stanno concentrando gli sforzi su sviluppo e test. Rowland, Evans e Da Costa vedono in questo intervallo forzato non solo una sfida, ma anche un’opportunità per rafforzare le loro posizioni in vista della ripresa a Miami.
Crediti foto: Formula E