Negli ultimi anni, il mondo del motorsport ha fatto progressi per incoraggiare la partecipazione femminile, con vari campionati e iniziative che mirano a creare opportunità per le donne pilota di competere ad alti livelli. Oggi, la Formula E ha annunciato che la prima parte dei test pre- stagionali sarà riservata alle pilote e si svolgerà il 7 Novembre sul circuito Ricardo Tormo di Valencia.
Ciascuno dei team partecipanti al campionato dovrà schierare almeno una pilota donna per il test di mezza giornata, ma è consigliabile schierarne due, tutte al volante di vetture della stagione in corso. La Formula E sta lanciando proattivamente questa iniziativa come parte di una strategia più ampia a lungo termine per rimuovere le barriere ed espandere le opportunità per le donne all’interno del campionato completamente elettrico.
La Formula E si è sempre dichiarata molto attiva nel sostenere le categorie femminile, tanto da aver avviato un percorso che si focalizza sui seguenti punti:
- Realizzazione di un programma FIA Girls on Track esteso per un massimo di 400 giovani donne locali durante i test di Valencia, che avranno la possibilità di guardare e interagire con le donne pilota, partecipando nel contempo a workshop volti ad accelerare le carriere nell’intero spettro degli sport motoristici.
- Collaborare con team e partner per offrire ulteriori opportunità alle donne conducenti, come supporto ingegneristico, tempo al simulatore, opportunità di test futuri
- Consulenza alle donne leader nello sport per imparare dalle loro esperienze e sfide, contribuendo ad accelerare la diversità e l’inclusione nel loro settore.
- Integrare la tecnologia nelle auto, come il servosterzo nella GEN4 (a partire dalla stagione 13 del 2026), per migliorare le prestazioni sia dei conducenti uomini che delle donne.
- Ampliare il programma FIA Girls on Track per tutta la Stagione 11, incoraggiando più giovani donne a partecipare al programma durante l’annata e a consolidare il successo degli anni precedenti.
- Collaborare con organizzazioni diverse e guidate da donne per identificare i principali ostacoli e le opportunità che le donne e le ragazze incontrano nel mondo degli sport motoristici a tutti i livelli.
Le dichiarazioni di Jeff Dodds, CEO della Formula E:
“Sappiamo che non esiste una soluzione semplice per una maggiore diversità negli sport motoristici. Se vogliamo davvero dare alle donne uguaglianza, opportunità e visibilità nella nostra serie, tuttavia, le condizioni per devono essere le stesse per aiutare il loro sviluppo e mettersi alla prova rispetto a coloro che sono già sulla griglia di partenza”.
“A differenza di altre serie in cui le donne pilota devono usare macchinari vecchi o limitati, loro utilizzeranno la vettura all’avanguardia GEN3 Evo che accelera il 30% più velocemente di una vettura di F1, proprio come fanno i nostri piloti del campionato.
“Riconosciamo anche che un test non risolverà il problema di vecchia data, ma dobbiamo iniziare da qualche parte, sapendo che c’è ancora molta strada da fare e assicurandoci di fare passi avanti proattivi e coerenti che continuino a fare progressi.
“Come sport motoristico con una divisione quasi equa di fan maschi e femmine, così come all’interno della Formula E, compresi i miei team di dirigenti e direttori, crediamo sia giusto che i nostri piloti e l’ecosistema più ampio siano rappresentativi di coloro che seguono e supportano lo sport”.
Questi test potrebbero essere visti come un’opportunità per le donne di dimostrare le loro capacità al volante, ma anche come una spinta a creare una maggiore inclusione e diversità nel motorsport. Iniziative di questo tipo potrebbero non solo incoraggiare la partecipazione delle donne, ma anche sensibilizzare il pubblico e l’industria sull’importanza della diversità in tutti i campi, compreso quello delle corse automobilistiche da sempre visto come uno sport prettamente maschile.
Crediti Foto: Formula E