Il cofondatore della Formula E, Alberto Longo, ha delineato le linee guida per il futuro della categoria elettrica in un’intervista rilasciata a SoyMotor, tracciando un orizzonte ben definito verso il 2030.
L’obiettivo? Raggiungere tra le 22 e le 24 gare stagionali distribuite in 16-18 città, raddoppiando quasi il numero attuale di eventi e riducendo gradualmente le cosiddette “doppie gare” (i weekend con due E-Prix), oggi molto comuni.
Attualmente il campionato conta quasi 140 gare disputate, e si prevede di toccare quota 150 all’inizio del 2026. La Formula E si sta quindi preparando per una nuova fase di espansione, coincidente con la fine dell’era Gen4, la quarta generazione delle monoposto elettriche.
“Il nostro obiettivo per il 2030 è organizzare tra 22 e 24 gare in 16-18 città. Sei doppie gare, magari cinque, ma in ogni caso rappresenterebbero solo circa il 30% del calendario“, ha spiegato Longo indicando chiaramente una strategia a medio termine volta ad aumentare il numero complessivo di appuntamenti riducendo però le doppie tappe.

Formula E – Alberto Longo “Meno doppiette, più destinazioni“
Sebbene il formato con doppie gare si sia rivelato finora efficiente dal punto di vista logistico ed economico, sia per l’organizzatore che per i team, Longo prevede che con il tempo questo schema sarà superato: “Il modello attuale è molto sostenibile, ma nel lungo periodo vogliamo visitare più città e Paesi. Per ora le doppie gare resteranno, ma a lungo andare tenderanno a sparire“.
Nella stagione 2025, il calendario prevede dieci eventi, di cui sei con doppia gara. Tuttavia, solo tre di queste tappe si svolgeranno in Europa. Proprio il Vecchio Continente rappresenta una priorità per il campionato, che punta ad aumentare la presenza europea già a partire dal prossimo anno, con l’ingresso della Spagna e il possibile ritorno dell’Italia nella fase Gen4, anche se su quest’ultimo fronte c’è ancora lavoro da fare.
Longo ha chiarito anche la distribuzione geografica che la Formula E intende seguire nel medio termine. “La nostra strategia è molto chiara: vogliamo avere tra quattro e cinque gare in Europa, lo stesso numero in America e Asia, e altrettante nel resto del mondo“, ha affermato. “Nei dieci mercati principali in cui vogliamo correre, siamo già presenti. Questo non significa che non aumenteremo il numero di gare in quegli stessi mercati“.
Tra tutti i Paesi coinvolti, soltanto Cina e Stati Uniti avranno più di un evento a stagione, vista la loro rilevanza strategica. Per la Cina, una seconda gara è già praticamente confermata per il 2026, mentre anche negli USA si è vicini a raddoppiare. Nonostante ciò, l’Europa continua a rappresentare una delle colonne portanti del campionato: “Aumentare la nostra presenza in Europa resta una priorità assoluta“, ha sottolineato Longo. Tra le nuove possibili tappe future spiccano Sudafrica, Cile e Thailandia, con un potenziale ingresso nel calendario previsto per il 2027.
Crediti Foto: Formula E