Le vetture di Formula E, progettate per gareggiare nel campionato mondiale delle monoposto elettriche, sono il frutto di una tecnologia avanzata che integra componenti elettrici innovativi con elementi tradizionali del motorsport. Ecco una panoramica di come sono composte queste vetture:
Formula E – Telaio e Carrozzeria:
- Monoscocca in fibra di carbonio: La struttura principale della vettura è realizzata in fibra di carbonio e alluminio, garantendo una combinazione di leggerezza e resistenza. La monoscocca è progettata per proteggere il pilota e ospitare tutte le componenti elettriche.
- Aerodinamica: Le vetture di Formula E sono dotate di alettoni anteriori e posteriori che massimizzano l’efficienza aerodinamica, riducendo la resistenza dell’aria e migliorando l’aderenza nelle curve.
Formula E – Motopropulsore:
- Motore elettrico: Il cuore della vettura è il motore elettrico, che può essere un’unità a magneti permanenti o a induzione, a seconda delle specifiche del team. Questi motori sono altamente efficienti e forniscono una potenza istantanea.
- Inverter: Questo componente trasforma la corrente continua (DC) proveniente dalla batteria in corrente alternata (AC) per alimentare il motore elettrico.
- Cambio: Le vetture di Formula E utilizzano un cambio sequenziale, che può variare tra una e cinque marce, a seconda della progettazione del team, per ottimizzare le prestazioni del motore elettrico.
Formula E – Batteria:
- Pacco batteria: Fornito da un unico provider (Williams Advanced Engineering per le prime stagioni e McLaren Applied Technologies per le successive), il pacco batteria utilizza celle agli ioni di litio e ha una capacità di circa 54 kWh. La batteria è progettata per durare tutta la gara senza necessitare di sostituzioni.
- Sistema di gestione della batteria (BMS): Questo sistema monitora e gestisce lo stato di carica, la temperatura e l’efficienza della batteria, garantendo prestazioni ottimali e sicurezza.
Formula E – Sistemi di Raffreddamento:
- Raffreddamento del motore e dell’inverter: Per evitare il surriscaldamento, le vetture di Formula E sono dotate di sistemi di raffreddamento che utilizzano radiatori e ventole. Il raffreddamento è essenziale per mantenere le prestazioni e prevenire guasti meccanici.
- Freni a disco: Le vetture sono equipaggiate con freni a disco in carbonio-ceramica, che offrono una potente capacità di frenata e resistenza alle alte temperature generate durante le gare.
- Recupero di energia: Un sistema di frenata rigenerativa consente di recuperare parte dell’energia cinetica durante la frenata, convertendola in energia elettrica che viene reimmessa nella batteria.
Formula E – Pneumatici:
- Pneumatici Michelin: Le vetture di Formula E utilizzano pneumatici specifici sviluppati da Michelin, progettati per funzionare sia in condizioni di asciutto che da bagnato. Questi pneumatici sono più duraturi rispetto a quelli utilizzati in altre categorie del motorsport.
Formula E – Elettronica e Telemetria:
- Sistema di controllo: Le vetture sono dotate di sofisticati sistemi elettronici che controllano vari parametri del veicolo, come la distribuzione della potenza, il controllo della trazione e la gestione dell’energia.
- Telemetria: Durante le gare, i dati in tempo reale vengono trasmessi dai sensori della vettura ai box, consentendo ai team di monitorare le prestazioni e prendere decisioni strategiche.
Formula E – Sicurezza:
- Halo: Un dispositivo di sicurezza montato sopra l’abitacolo per proteggere il pilota da detriti volanti e impatti.
- Cinture di sicurezza a sei punti: Obbligatorie per garantire la massima sicurezza del pilota in caso di incidente.
Le vetture di Formula E rappresentano un’avanguardia tecnologica nel mondo delle competizioni automobilistiche, combinando innovazioni elettriche con principi tradizionali del motorsport per creare una piattaforma che è sia performante e sostenibile.
Il campionato di Formula E non solo promuove la mobilità elettrica, ma funge anche da banco di prova per le tecnologie che un giorno potrebbero essere applicate ai veicoli di produzione di massa.
Crediti foto: Formula E