Formula E, Circuiti – La stagione 2024/2025 di Formula E sta per riaccendere le luci con il primo E-Prix che si terrà in Brasile il 7 Dicembre. Con la loro varietà, questi circuiti raccontano la storia di un campionato che continua a spingere i limiti della tecnologia elettrica e a coinvolgere milioni di fan nel mondo. In questo articolo, esploreremo i tracciati che renderanno la stagione indimenticabile.
Dai nuovi arrivi alle tappe già consolidate, la Formula E conferma ancora una volta il suo ruolo di leader nell’innovazione, nell’intrattenimento e nella sostenibilità.
Formula E. ecco tutti i circuiti della stagione 2024-2025

L’E-Prix di San Paolo (immagine in alto) per la Formula E, utilizzato per la prima volta nel 2023, è un tracciato cittadino situato nel cuore della metropoli brasiliana. Il circuito è lungo circa 2,9 km e presenta 11 curve. È un impianto relativamente corto ma molto tecnico, con numerosi cambi di direzione che richiedono grande precisione. Come in tutti i circuiti di Formula E, la gestione dell’energia è una delle principali sfide. Poiché il tracciato è corto e intenso, i piloti devono dosare bene la potenza per evitare di rimanere senza batteria verso la fine della gara.

L‘E-Prix di Città del Messico si svolge all’interno dell’Autodromo Hermanos Rodríguez, che è anche utilizzato per la Formula 1, ma con un layout modificato per la Formula E. La pista ha una lunghezza di circa 2.9 km ed è relativamente corta. È composta da 17 curve con numerosi cambi di direzione.
A causa proprio del layout corto, i piloti devono bilanciare la velocità con la necessità di risparmiare energia, punto cruciale per evitare di rimanere senza batteria a fine gara. In un circuito come quello di Città del Messico, la capacità di dosare l’energia, soprattutto nelle fasi finali, può determinare la differenza tra il podio e il fuori dai punti.
L’E-Prix dell’Arabia Saudita viene disputato sul “Jeddah Street Circuit“, un tracciato cittadino che si sviluppa lungo la costa del Mar Rosso, è noto per le sue caratteristiche che mettono alla prova non solo le capacità di guida dei piloti, ma anche la gestione dell’energia delle monoposto elettriche. La sua combinazione di curve strette e tratti veloci richiede dai piloti una perfetta coordinazione e un’accurata pianificazione strategica per mantenere il controllo della vettura e della batteria.
Il layout sarà una versione modificata in modo da rendere veloce e scorrevole il circuito. L’E-Prix di Jeddah entra in calendario a partire da questo anno, nei sei anni precedenti la Formula E si è sempre corsa a Diriyah. Per tale ragione non abbiamo ancora il layout definitivo.

L’E-Prix di Miami torna in calendario dopo l’unica edizione tenutasi nel 2015. Dieci anni fa era stato utilizzato il circuito cittadino di “Biscayne Bay” che si snodava nel centro della città su un totale di 2.170 metri per 8 curve.
Per il 2025 invece la corsa si svolgerà all’Homestead-Miami Speedway“. Ancora non ci sono notizie certe su quale sarà il layout utilizzato, ma sicuramente verrà sfruttato parte del tracciato stradale interno e forse anche parte dell’ovale.

Il circuito di Monaco per la Formula E è un cittadino che si sviluppa su un tracciato di circa 1,76 km con 12 curve. Il layout è una versione ridotta del famoso Circuito di Montecarlo, utilizzato dalla Formula 1, con alcune modifiche per adattarsi alle caratteristiche delle vetture elettriche e al campionato di Formula E.
Ha una lunghezza di 1,76 km, il che lo rende uno dei più corti nel calendario della serie. Nonostante le dimensioni ridotte, la sua configurazione è estremamente tecnica e impegnativa. L’Attack Mode è una componente chiave della gara di Monaco. Poiché il sorpasso è difficile, i piloti devono pianificare attentamente quando attivare l’Attack Mode per sfruttare al massimo la potenza extra.

Il circuito di Tokyo per la Formula E è una delle nuove aggiunte al calendario del campionato, offrendo un tracciato che unisce la moderna città di Tokyo con le caratteristiche tipiche delle gare di Formula E: circuiti cittadini ad alta intensità e a basso impatto ambientale.
L’impianto di Tokyo ha una lunghezza di circa 2,5 km. La configurazione include 11-12 curve, con una combinazione di sezioni veloci e curve strette. La strategia in qualifica avrà un ruolo decisivo, poiché partire nelle prime posizioni è particolarmente vantaggioso su un circuito stretto come quello di Tokyo.

Il circuito di Shanghai per la Formula E è un cittadino che si sviluppa nel cuore della città, ma con alcune caratteristiche distintive rispetto ad altri circuiti cittadini. Il layout si distingue per la sua combinazione di curve veloci. Il circuito ha una lunghezza di 2,6 km e presenta 12 curve. La strategia dell’Attack Mode gioca un ruolo fondamentale a Shanghai.
La gestione della potenza extra attraverso l’Attack Mode può essere decisiva, specialmente nelle fasi di sorpasso e nelle sezioni veloci del tracciato. Anche la qualifica è particolarmente importante, come per il circuito di Tokyo, essendo anche questo di Shangai un tracciato stretto, ha più vantaggio chi parte dalle prime file.

L’E-Prix di Jakarta è stato introdotto nella stagione 2022. Inizialmente il layout originale doveva passare intorno al “Monumento Nazionale” e alla “Piazza Merdeka” nel centro della città, ma in fase di decisione la scelta definitiva è caduta sulla zona di Ancol, un’area costiera famosa per il suo parco a tema e le attrazioni turistiche.
Il tracciato misura 2,37 km e presenta 18 curve, con un layout che unisce rettilinei veloci e sezioni tecniche. Il clima caldo e umido di Jakarta è una sfida aggiuntiva per i piloti, le squadre e le vetture, è soprattutto importante la gestione delle temperature per garantire la massima efficienza delle batterie.

L’E-Prix di Berlino si disputa invece presso l’ ex aeroporto di Tempelhof, un sito storico di Berlino trasformato in uno spazio multifunzionale per eventi. L’aeroporto è famoso per il suo ruolo nella storia della città, in particolare durante il periodo della Guerra Fredda col “Ponte Aereo di Berlino”.
Il tracciato misura 2,355 km e presenta 10 curve. La pista è costruita su una superficie di cemento, tipica degli aeroporti, che offre un’aderenza diversa rispetto all’asfalto tradizionale, essendo abrasiva, causa una maggiore usura degli pneumatici rispetto ad altri circuiti, la gestione delle gomme è davvero fondamentale. L’area aperta del Tempelhof è soggetta a variazioni di vento, che possono influenzare la stabilità delle vetture. Questo E-Prix è una delle poche gare del calendario ad essere stata disputata ogni anno dalla nascita della Formula E nel 2014.

L’E-Prix di Londra è uno dei pochi a svolgersi sia all’interno che all’esterno di una struttura coperta. Il circuito si trova nell’area dei Docklands, a est di Londra e la gara si svolge presso l’ExCel London, un centro congressi. Il cambio di superficie tra l’asfalto esterno e il pavimento più liscio dell’interno dell’edificio può influire sull’aderenza e sulla trazione, richiedendo un rapido adattamento da parte dei piloti. La larghezza limitata del tracciato in alcune sezioni riduce le possibilità di sorpasso, rendendo la qualifica particolarmente importante.
Essendo un layout con molte curve e pochi rettilinei è fondamentale la gestione della batteria che in questa gara ha un consumo molto elevato. Anche l’illuminazione gioca un ruolo fondamentale rappresentando una sfida ulteriore per i piloti in gara, infatti le diverse condizioni di luce tra la parte interna ed esterna possono rappresentare una difficoltà in più.
Crediti foto: Formula E