Ieri, a Fiorano, mentre la nuova monoposto della Ferrari, la SF-25, che gareggerà nel prossimo Campionato Mondiale di Formula 1, in partenza tra poco più di 24 giorni a Melbourne, percorreva i suoi primi chilometri con Charles Leclerc prima e Lewis Hamilton poi, alcuni tifosi, appollaiati sul ponte che costeggia la pista, hanno compiuto atti vandalici abbattendo alberi che ostruivano la visuale. Le immagini degli tagli selvaggi hanno fatto il giro dei social, finendo sulle principali testate di motorsport e non solo.
Ma se a Fiorano abbiamo assistito alla cialtroneria e alla mancanza di rispetto per l’ambiente, a soli 86 km a sud-est, a Imola, è stata avviata un’importante iniziativa a cura dell’ecosistema dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari e dell’area dove sorge il monumento dedicato all’indimenticato Ayrton Senna.
Due mesi fa, l’autodromo imolese è stato oggetto di atti vandalici, soprattutto nel memoriale dedicato a Senna. Il gruppo “Torcida Ayrton Senna Italia’’ ha recentemente firmato un accordo di collaborazione con il Comune di Imola per la manutenzione volontaria della statua dedicata ad Ayrton Senna situata nel Parco delle Acque Minerali.

Questo impegno mira a preservare il monumento e l’area circostante, spesso soggetti a vandalismi e incuria. L’associazione, fondata da appassionati del pilota brasiliano, organizzerà anche eventi commemorativi, come quello previsto il 21 marzo al Museo Checco Costa, in occasione di quello che sarebbe stato il 65° compleanno di Senna. I proventi dell’evento saranno destinati alla Fondazione Senna di San Paolo.
Il Comune, da parte sua, sta lavorando a un nuovo sistema di illuminazione per valorizzare ulteriormente il monumento. Alessandro Rasponi, artista modenese e membro della Torcida, ha espresso l’intenzione di mantenere l’area pulita e decorosa, collaborando con volontari locali per segnalare eventuali interventi necessari.
Questo accordo rappresenta un passo significativo per onorare la memoria di Senna e mantenere vivo il suo legame con la città di Imola. Queste sono le belle storie di cui vorremmo raccontarvi, non di cafoni che, credendo di essere a casa loro, fanno i loro porci comodi. Abbiamo bisogno di più persone così, non di bestie che non rispettano nulla e nessuno.
Crediti foto: Formula 1