Formula 1 2026. Due uomini, due visioni, un unico obiettivo: vincere. Toto Wolff, team principal della Mercedes, guarda al nuovo ciclo regolamentare e indica chiaramente chi teme di più: la Ferrari. Frédéric Vasseur, saldamente al comando della Scuderia di Maranello dopo il rinnovo contrattuale arrivato nei giorni scorsi, accoglie la sfida e fissa l’obiettivo: riportare il titolo mondiale in Italia proprio quando la Formula 1 cambierà volto.
Wolff: “Ferrari molto competitiva”
Dal 2026 le monoposto saranno più leggere, con maggiore agilità in curva e motori ibridi in cui il 50% della potenza sarà generato dall’elettrico. Un cambio epocale che, secondo il dirigente austriaco, aprirà una battaglia serrata tra i grandi costruttori. “Mi aspetto una Ferrari fortissima”, ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport. “Honda sarà competitiva, specie con l’Aston Martin. E la McLaren, nostro cliente, sta mostrando prestazioni eccellenti”.
Wolff sogna già un confronto diretto: “Mercedes contro Ferrari sarebbe un classico intramontabile. Immaginate Lewis Hamilton e Charles Leclerc, o George Russell contro un top driver. Sarebbe spettacolare”.

F1 2026: addio all’effetto suolo
Il nuovo regolamento segnerà anche la fine dell’era dell’effetto suolo, iniziata nel 2022, che ha penalizzato la Mercedes rispetto al dominio del periodo 2014-2021. “Sono felice che stia finendo”, ha ammesso Wolff”. La gestione dell’energia sarà una sfida, ma col tempo tutti apprezzeranno le nuove regole”.
Vasseur: “Tutti uniti verso il 2026”
Frederic Vasseur, alla guida della Ferrari dal 2023, punta tutto sul cambio regolamentare: “Il 2026 è un’opportunità enorme. Tutta la squadra è allineata: vogliamo vincere di nuovo il Mondiale di Formula 1. Abbiamo fatto passi avanti ovunque, ma serve tempo per completare il puzzle”.
Il francese ricorda che i grandi successi richiedono pazienza: “Jean Todt a Maranello e Christian Horner in Red Bull hanno impiegato anni per arrivare al vertice. In F1 serve velocità nelle decisioni, ma anche la capacità di costruire nel lungo periodo”. Per Vasseur, riportare la Ferrari sul gradino più alto del podio non sarebbe solo una vittoria sportiva: “Vincere in Formula 1 è speciale. Farlo con la Ferrari, però, è qualcosa che va oltre”.

Chiaramente lo scenario che vede opposte Ferrari e Mercedes sarebbe assai stuzzicante. Ma c’è da fare i conti con altri competitor che di certo non se ne staranno a guardare e che covano lecite speranze di vittoria: la Aston Martin di Lawrence Stroll che ha creato un gruppo di tecnici stellari, la Red Bull che vuole ritrovare la strada maestra che sembra aver smarrito in questa fase storica e soprattutto quella McLaren che nel nuovo contesto normativo ci arriverà con entrambi i titoli da difendere. Una cosa è certa: il 2026 sarà un mondiale ricco di spunti e sicuramente entusiasmante per la lotta tecnica che si profila all’orizzonte.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team, Scuderia Ferrari HP
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