La stagione 2024 di Formula 1 ha regalato molte sorprese visto che è stata una delle più in bilico degli ultimi anni. Tuttavia uno degli aspetti più interessanti da analizzare è l’apporto di ogni pilota ai punti del proprio team. Il grafico in basso evidenzia la percentuale di punti conquistata da ciascun pilota rispetto al totale del proprio team, fornendo un quadro chiaro su chi ha davvero trascinato la propria squadra e chi, di converso, ha faticato a lasciare il segno.
Il paradosso: Zhou Guanyu, leader assoluto della F1 2024
A sorpresa, il pilota con il maggiore impatto percentuale è Zhou Guanyu, che ha fatto ritorno in Ferrari dopo aver chiuso con Sauber. Il cinese ha conquistato il 100% dei punti del suo team. Questo dato non indica una mancanza di competitività da parte del suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, ma esalta la capacità dl driver sinico di capitalizzare la singola occasione che ha avuto a disposizione durante una stagione disastrosa per il team elvetico.

Fernando Alonso e Max Verstappen: due certezze della F1
Non sorprende vedere due nomi pesanti ai vertici di questa classifica: Fernando Alonso e Max Verstappen hanno entrambi contribuito con il 74% dei punti dei rispettivi team. Il due volte campione del mondo continua a dimostrare la sua costanza, mentre Verstappen ribadisce la sua superiorità all’interno della Red Bull, lasciando poco spazio a Sergio Perez letteralmente annichilito.
Hülkenberg e Albon: piloti di riferimento nelle loro squadre
Nico Hülkenberg e Alex Albon si attestano al 71% dei punti del proprio team. Per entrambi, questo dato sottolinea il grande lavoro svolto nel portare avanti Haas e Williams. Squadre che si affidano quasi totalmente al loro talento per accumulare punti importanti.
F1 – Leclerc e Sainz: una Ferrari abbstanza bilanciata
Interessante il dato in casa Ferrari, con Charles Leclerc al 55% e Carlos Sainz al 44%. Questo suggerisce un contributo abbastanza equilibrato tra i due ex compagni della Rossa, a dimostrazione che la SF-24 è una monoposto che ha permesso a entrambi di competere a livelli simili. Un’auto adattiva.
Russell davanti a Hamilton in Mercedes
George Russell ha contribuito al 52% dei punti Mercedes, superando leggermente Lewis Hamilton, fermo al 48%. Questo riflette la crescente competitività del giovane britannico, capace di mettersi in mostra in una stagione complicata per la scuderia di Brackley. Ma il vecchio leone ha comunque tenuto botta rimanendo incollato all’ex Williams. Segno che Lewis ha ancora delle cartucce da sparare.
Perez, Ricciardo e Stroll in difficoltà
Tra i piloti che hanno avuto meno impatto nei rispettivi team troviamo Sergio Perez (26%), Daniel Ricciardo (26%) e Lance Stroll (26%). Per il messicano, il divario con Verstappen è sempre più marcato, mentre Ricciardo e Stroll hanno patito nel portare punti preziosi alle loro squadre. Non sorprende, quindi, che i due siano stati appiedati a fine campionato. Il canadese, invece, l’ha fatta franca. E si può immaginare anche il perché. Ma questa è un’analisi numerica e teniamo fuori altre dinamiche che sono piuttosto scontate.
Lawson fanalino di coda
A chiudere la classifica troviamo Liam Lawson con appena il 9% dei punti. Sebbene abbia avuto meno gare a disposizione, questo numero evidenzia la difficoltà incontrata nel fare la differenza quando ha avuto l’opportunità di correre. Alla luce di questo dato la promozione in Red Bull si fa abbastanza incomprensibile. Ma ci sono dinamiche che superano certe evidenze. E puntare tutto su Max Verstappen non è mai un errore.
L’analisi di questi dati permette di comprendere meglio il valore individuale di ogni pilota nella stagione 2024. Alcuni sono stati fondamentali per il successo delle loro squadre, mentre altri hanno faticato a emergere. Con il campionato 2025 alle porte, sarà interessante vedere se queste percentuali cambieranno e chi riuscirà a migliorare il proprio contributo alla causa del team.
Crediti foto: Formulacritica, Scuderia Ferrari, Mercedes-AMG Petronas F1 Team