FIA WEC, Lone Star Le Mans: lo storico successo della Ferrari del team AF Corse nel racconto dei protagonisti

Una giornata storica per Ferrari che spezza la maledizione della vittoria al di fuori della 24 Ore di Le Mans che tante volte è sfuggita quest’anno. Una giornata di successi mondiali indimenticabile

FIA WEC – La grande impresa della Ferrari 499p numero 83 sul circuito di Austin resterà impressa nella mente dei tifosi per molto tempo. Prima vittoria di una Ferrari in una competizione del Mondiale Endurance al di fuori della mitica corsa sul circuito de la Sarthe. Primo successo del team privato gestito da AF Corse in classifica assoluta, bissando l’altro successo di un team privato a Spa-Francorchamps del team Hertz Jota.

Una grande prestazione di una squadra composta da tre piloti fortissimi, un veterano come Robert Kubica e due giovani piloti, Shwartzman e Ye. Hanno dimostrato tutta la loro forza gestendo una gara a tratti complicata per la strategia delle gomme, che non ha reso facile il compito ai tre piloti di AF Corse, e soprattutto gestendo con calma e determinazione la rabbiosa rimonta di un pilota fortissimo come Kamui Kobayashi su una Toyota che ha ritrovato tutta la sua forza.

6 Ore Lone Star Le Mans
La Ferrari 499p in passerella dopo la vittoria della 6 Ore Lone Star Le Mans

Robert Kubica, finalmente in Rosso dopo il tragico incidente del 2011 che lo costrinse ad abbandonare le trattative in stato avanzato con la Ferrari F1, ci racconta i suoi primi due stint di gara e l’impostazione della strategia per i compagni di squadra nelle interviste post gara.

Abbiamo optato per una strategia un po’ diversa sulle gomme. Penso che ci abbia dato una migliore comprensione di cosa avremmo potuto fare nella parte finale della gara, anche per Yifei e Robert, e penso che sia stata la scelta corretta. Ero abbastanza fiducioso che avrebbe funzionato. E, sì, ha funzionato. Penso che avessimo un buon ritmo, stavamo, almeno da parte mia, gestendo le gomme. Abbiamo avuto un piccolo problema durante il primo stint con le gomme, quindi abbiamo dovuto reagire. Ecco perché sono andato davanti ad Antonio. Ho dovuto spingere e cercare di risolvere il problema e ci sono riuscito“. 

Poi abbiamo dovuto cambiare la strategia delle gomme – ha proseguito il pilota polacco – Nel secondo stint, si è parlato molto di cosa avremmo dovuto fare, qual è la cosa migliore? Cerco, di dare le mie idee. Non è mai facile, perché, una volta che hai il tuo piano, una volta che sai che tutto sta andando nella giusta direzione, all’improvviso le cose si rimescolano. Abbiamo optato per una strategia molto sicura con Yifei con quattro hard, che, dal punto di vista del ritmo, sapevamo che non sarebbe stato probabilmente la strada migliore e più veloce, ma era il modo più sicuro per riportarci, in una buona condizione per la fine della gara con la strategia delle gomme“. 

Sembrava abbastanza facile da fuori, ma devo dire che, nel mio secondo stint, penso di essere stato tipo 15 minuti alla radio mentre guidavo. Cerchiamo sempre di fare del nostro meglio anche per i compagni di squadra, e questo è stato sicuramente un lavoro di squadra ed è una cosa importante. È qualcosa di speciale, ed è stata una gara dura. Inoltre, sono stati sette giorni buoni. Torno dall’ELMS, dove ho vinto a Spa. È la terza volta su quattro che corro a Spa con una vettura LMP2. Quindi, è una bella sensazione“. 

IL giovanissimo pilota cinese Yifei Ye aggiunge: Come ha detto Robert, abbiamo avuto qualche piccolo problema nella prima parte, il che significava che per non compromettere l’ultima parte della gara, ho dovuto gestire il doppio stint, il che, di sicuro, è stata una sfida. Ma per fortuna, prima che saltassi in macchina, Robert aveva messo l’auto in un discreto vantaggio con dei distacchi discreti dai rivali. Sapevo che con la strategia di gomme che avevamo, sarei stato raggiunto dagli altri“. 

Quindi, la difficoltà per me era semplicemente gestire il ritmo durante il doppio stint e assicurarmi che potessimo rimanere in una buona posizione per Robert Shwartzman per provare a spingere per la vittoria”.

La nostra macchina ha funzionato molto bene oggi, anche se, direi che probabilmente altre macchine hanno avuto un vantaggio durante la gara, ma penso che alla fine, abbiamo fatto una buona gara senza commettere errori. Sono stato in grado di dare la macchina in testa alla gara a Robert Shwartzman, e alla fine, ha fatto un lavoro super per riportare la vittoria alla squadra. Sono semplicemente molto orgoglioso del lavoro di squadra che siamo riusciti a fare“.

Robert Shwartzman il 24enne Israeliano che ha avuto il difficilissimo compito di gestire e contenere la furiosa rimonta della Toyota numero 7, racconta le sue emozioni vissute a bordo della sua Ferrari 499p:

Quando abbiamo iniziato la gara, e sono uscito per il mio stint, la Toyota è riuscita a starci davanti . Diciamo che il loro ritmo era davvero forte, quindi quando ero dietro di loro, ho cercato solo di stargli vicino”.

A un certo punto, nel mezzo del primo stint, ho ricevuto alcune informazioni che c’era qualcosa che non andava con la Toyota. Forse avevano commesso un’infrazione. Dovevo stare vicino, perché non sapevamo come sarebbe stata la penalità. Stavo facendo del mio meglio per essere il più vicino possibile, perché sapevo che se ci fosse stata anche una minima possibilità di un drive through per loro, sarebbero rimasti indietro”.

Alla fine, hanno preso la penalità e nel secondo stint l’unico obiettivo che avevo era solo quello di tenere la macchina in pista. Sono felicissimo, oggi abbiamo scritto una pagina di storia per la Ferrari e per il nostro team. La Toyota è stata un’avversaria davvero duro e ci ha messo tanta pressione. Voglio ringraziare tutta la squadra che ha fatto un lavoro eccezionale e i miei compagni che sono stati davvero forti. Dopo il ritiro a Le Mans, dove siamo stati a lungo protagonisti, aspettavo un momento felice come questo: quando sono salito sul podio ho provato un’emozione unica”.

Anche i responsabili tecnici del progetto Ferrari Hypercar ed i piloti ufficiali delle due 499p ufficiali hanno voluto esprimere la loro gioia per la splendida giornata tinta di Rosso che la Ferrari e suoi tifosi hanno vissuto a cavallo di due continenti.

Antonello Coletta: “Una grande giornata per la Ferrari che dopo la vittoria a Monza in Formula 1 è riuscita a imporsi, nel medesimo giorno, anche nel FIA WEC. Siamo davvero soddisfatti di aver ottenuto il terzo successo per il Cavallino Rampante, dopo i due fantastici alla 24 Ore di Le Mans di quest’anno e del 2023, e il primo valido per la classifica assoluta del team clienti AF Corse con la 499P numero 83. Complimenti a tutta la squadra e ai tre piloti che sono stati in grado di difendersi dalla Toyota, un’impresa per nulla facile: l’avvio di Kubica, la fase centrale di Ye e il gran finale di Shwartzman sono da incorniciare. Lasciamo Austin con il sorriso anche per l’ottimo terzo posto della 499P numero 50 con Fuoco, Molina e Nielsen”.

Ferdinando Cannizzo: “Questa è una giornata eccezionale per la Ferrari con due vittorie in due campionati del mondo. Siamo tutti molto felici di essere riusciti a mettere due vetture del Cavallino Rampante sul podio e una sul gradino più alto qui al COTA. Come avevamo previsto è stata una gara sofferta che abbiamo interpretato in modo corretto estraendo dalla macchina il massimo delle prestazioni in ogni situazione. Tuttavia rimane ancora tanto da fare per colmare completamente il gap con gli avversari: questo sarà il nostro obiettivo già a partire da domani. C’è solo un grande rammarico per il ritiro della 499P numero 51 per una rottura meccanica conseguente a un contatto con una vettura GT”.

Nicklas Nielsen, 499P numero 50: “Abbiamo ottenuto un terzo posto che in parte ci lascia del rammarico, perché come sempre puntavamo al massimo risultato, ma che ci permette di conquistare punti importanti per la classifica. Ora guardiamo avanti, al alla prossima gara al Fuji che disputeremo tra due settimane: la pista giapponese forse non è quella che si adatta meglio alla nostra 499P, ma daremo il massimo per mantenere aperta la sfida iridata”.

Antonio Giovinazzi, 499P numero 51: “Il successo della 499P numero 83 e il terzo posto della 51 sono grandi risultati per cui faccio i complimenti a tutto il team. Purtroppo con la nostra vettura abbiamo avuto un problema che ci ha costretti al ritiro. È davvero un peccato perché fino a quel momento avevamo vissuto un ottimo weekend, conquistando anche la pole position. Ora guardiamo al Fuji dove tra due settimane avremo l’occasione di rifarci con il nostro equipaggio e torneremo in pista per dimostrarci nuovamente competitivi“.


Crediti foto: Ferrari Hypercar, FIA WEC

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