FIA WEC: 6 ore COTA, Hyperpole: la Ferrari e Giovinazzi strigliano la concorrenza

Sessione di qualifiche e di Hyperpole tiratissime, non senza sorprese in positivo ed in negativo, che hanno visto una Ferrari al top ed una Cadillac pronta a lottare nella gara di casa

6 ORE COTA – Nella serata di ieri sul Circuito delle Americhe in Texas, sono andate in scena le qualifiche del sesto round del mondiale FIA WEC, su un circuito reso caldissimo dalle condizioni atmosferiche, con 26 gradi di temperatura dell’aria e 36 gradi di asfalto, e dalle infuocate battaglie a colpi di giri veloci che si sono susseguite fino agli ultimi giri del cronometro.

Da questa dura battaglia, ne è uscita vincitrice la Ferrari, monopolizzando la prima fila. L’hyperpole la conquista un superlativo Antonio Giovinazzi che al secondo tentativo abbassa il crono fino a far segnare il tempo di 1:50.390.

Il pilota di Martina Franca ha condotto un turno di qualifiche pressoché perfetto, conquistando agevolmente l’accesso all’hyperpole con un giro sotto 1:51.00, piazzando poi due giri push uno più bello dell’altro. Al secondo posto troviamo l’altra Ferrari 499p, non quella ufficiale ma bensì quella privata gestita da AF Corse con al volante un Robert Kubica a dir poco strepitoso, autore di un ultimo tentativo, che gli è valso la seconda piazza, assolutamente incredibile. 

Quando ormai sembrava lontano dalle posizioni di vertice, e con un primo settore dell’ultimo giro push non proprio esaltante, lontano di ben tre decimi di secondo dal proprio best, riesce a fare una magia negli ultimi due settori, facendo segnare il proprio parziale migliore nel secondo e il record assoluto nel terzo tratto. La terza Ferrari con Antonio Fuoco al volante chiude al quinto posto, lontano quattro decimi dal compagno di Squadra. 

Quindi bene la Ferrari che ha confermato quanto di buono si era visto e vi avevamo raccontato nelle prove libere (clicca QUI). È stata sempre nelle posizioni di vertice ed ha mostrato consistenza e facilità di guida che su questo circuito non è una caratteristica scontata, e sarà necessaria nel gestire al meglio l’usura degli pneumatici Michelin.

Come da pronostico, al terzo posto si piazza la squadra di casa. La Cadillac condotta nei turni di qualifica da Alex Lynn, ha rispettato le previsioni del Venerdì arrivando a soli 13 millesimi dalla Ferrari numero 83 e a due decimi dal poleman Giovinazzi. Loro saranno gli osservati speciali della gara di odierna. Hanno dato dimostrazione di poter battagliare con le Ferrari e rispetto alla squadra di Maranello hanno un Jolly da giocarsi durante la gara.

Durante le 6 ore sono attese condizioni climatiche simili a quelle incontrate nella giornata di Sabato e si prospetta una gara dal forte degrado gomma, ed sotto questo aspetto la squadra americana potrebbe avere un leggero vantaggio, disponendo di un peso complessivo inferiore rispetto alle Rosse di ben 18 chilogrammi, utile nel poter provare ad avere un degrado inferiore, stressando meno i pneumatici in appoggio sui lunghi curvoni presenti sul circuito di Austin.

La Ferrari 499p in azione al Circuit of the Americas per la Lone Star Le Mans

FIA WEC 6 Ore COTA: Alpine sorprende in positivo. Toyota e Porsche un sabato quasi da dimenticare

La sorpresa di giornata è stata sicuramente rappresentata dall’ottima prestazione della squadra francese, capace di issarsi fino al quarto posto assoluto. L’Alpine portata in pista da Charles Milesi ha condotto un turno di hyperpole da assoluta protagonista, portandosi anche in testa a circa metà sessione. Ha impressionato tutti con dei tempi molto veloci nel primo settore e con il miglior parziale assoluto nel secondo, pagando qualcosa nel terzo settore, dove la Ferrari ha trovato sempre qualcosa in più degli avversari.

In questi giorni di prove, sono rimasti sempre piuttosto indietro nella lista dei tempi migliori e non hanno impressionato come fatto invece da Ferrari e Cadillac negli stint più lunghi, quindi Domenica sarà da vedere come riusciranno a gestire la gara, ma ad oggi il bilancio è più che positivo per una squadra debuttante che ha dimostrato notevoli progressi nell’arco di questa stagione.

Veniamo alle note dolenti della giornata, Toyota e Porsche. Le due leader nel campionato costruttori, sono sembrate in difficoltà rispetto ai loro competitor, lo dimostra il fatto che entrambe le squadre ufficiali hanno perso per strada nel turno di qualifiche verso l’hyperpole un’auto a testa relegandole a partire da posizioni arretrate.

La Toyota con un contrariato Sebastien Buemi si è piazzata soltanto al dodicesimo posto, e la Porsche con ai microfoni di Eurosport uno sconsolato Kevin Estre porta a casa soltanto una quattordicesima piazza. Per quanto riguarda le difficoltà in prova della squadra di Stoccarda, queste si sono evidenziate soprattutto nell’ottenere crono di rilievo nel secondo e nel terzo settore. Discorso simile per Buemi su Toyota che paga dazio nel secondo settore. 

Non è andata meglio per le auto che sono riuscite ad agguantare l’hyperpole, soprattutto per la Toyota superstite che non è riuscita a fare meglio del nono posto ad oltre mezzo secondo dalla vetta. Porsche alla fine con Matt Campbell è riuscita a salvare la giornata chiudendo al sesto posto in classifica assoluta, ma non credo che possano essere troppo soddisfatti dell’andamento del Sabato.

Il bilancio resta negativo, perchè l’auto leader del mondiale piloti parte indietro, e se è vero che nelle corse endurance la qualifica lascia il tempo che trova, è altresì vero anche che i tempi sono cambiati, e che il numero dei concorrenti si è alzato notevolmente, ed inizia a fare parecchia differenza partire sesti, e partire quattordicesimi nell’economia di una gara. Porsche e soprattutto Toyota hanno un passo decisamente forte in gara, tale da permettergli di risalire, ma partire da così indietro potrebbe danneggiarli e non di poco.

Chiudiamo l’analisi della giornata di ieri con la Bmw del Team WRT che conquista il turno di hyperpole con entrambe le auto, e che alle fine della qualifica porta a casa un settimo ed un ottavo posto. Da quel che si era visto Venerdì, almeno per quanto riguarda i giri push avevano mostrato segni di una buona competitività, mentre per quanto riguarda il passo gara ed il consumo gomma sarà tutto da vedere come riusciranno a gestire le 6 ore di gara sul circuito texano. Resta comunque un primo bilancio molto positivo.

Come abbiamo scritto più volte in questi giorni, sul circuito di Austin sarà cruciale per le squadre riuscire a gestire nel migliore dei modi il degrado gomma e chi sarà in grado di gestire i doppi stint sul compound più morbido della Michelin. Questa sarà la chiave della gara di questa sera e vedremo se Ferrari e Cadillac scapperanno via e se Porsche e soprattutto Toyota, che tra le due è sembrata quella più a posto sulla gestione gomma e sul passo, riusciranno a risalire.

Aston Martin Vantage – Ian James, Alex Riberas, Daniel Mancinelli

FIA WEC 6 Ore COTA: Aston Martin con il team Hearth of Racing conquistano l’Hyperpole in classe LMGT3, davanti alle Iron Dames e ad una ritrovata Ferrari 296

Ian James sull’Aston Martin numero 27 gestita dal team Hearth of Racing conquista la  prima hyperpole nella nuova era GT del Wec, portandosi al comando con il tempo 2:5.587, staccando poco più di un decimo le temibili ragazze che capitanate dalla fortissima Sarah Bovy che con un ottimo turno di qualifiche sulla Lamborghini Huracan spazzano via le facce lunghe viste durante i turni preliminari. Al terzo posto si piazza la Ferrari 296 del team Vista AF Corse guidata da Francois Heriau

Bene anche la Porsche del team Manthey Purerxcing che nonostante l’enorme zavorra a bordo, data dal Bop e dal Success Ballast riesce comunque a portarsi in quarta piazza. Bene anche l’altra Ferrari 296 che si piazza in sesta posizione dietro la Corvette di TF Sport. Come scrivevamo ieri, finalmente anche nel campionato Wec la Ferrari riesce a trovare la strada per portarsi nelle posizioni di testa, come è già riuscita a fare negli altri campionati GT in cui partecipa, collezionando podi e vittorie.

Bene anche la Bmw numero 31 che agguanta il decimo posto, e cerca di rimanere attaccata al treno della Porsche per provare a rimanere in corsa per il campionato piloti e costruttori. Male invece la Bmw di Valentino Rossi che chiude soltanto in quindicesima posizione, mancando l’accesso al turno di hyperpole, nonostante possa contare rispetto all’auto sorella di qualche chilogrammo in meno di zavorra a bordo. Menzione speciale per il solito Ben Keating che tornato a bordo di una GT per la gara di casa sulla Ford Mustang gestita da Proton Competition riesce a conquistare la nona casella di partenza.

Sarà una gara come al solito molto interessante e combattuta nella categoria LMGT3, con le Iron Dames che cercheranno in tutti i modi un pronto riscatto dal brutto ritiro in terra brasiliana, e con la Porsche che cercherà di mettere la parola fine al campionato del mondo costruttori. 

L’appuntamento è per stasera alle ore 20:00 quando la safety car porterà verso la partenza lanciata le 37 auto in griglia.

Exit mobile version