La Federazione Internazionale dell’Automobile ha rilasciato una nota ufficiale in risposta all’annuncio di candidatura di Tim Mayer per la presidenza dell’ente, mossa che introduce una dinamica inattesa in vista delle elezioni del prossimo dicembre. L’attuale presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, in carica dal 2021, dovrà quindi affrontare una competizione elettorale ben più accesa del previsto dopo che Carlos Sainz Sr. aveva deciso di chiamarsi fuori dalla competizione.
Nel comunicato, la FIA ha voluto ribadire il proprio impegno verso una condotta equa e trasparente durante l’intero iter elettorale, sottolineando la necessità di una “rigorosa neutralità” da parte del personale federale. La Federazione ha inoltre affermato di voler garantire che tutti i candidati godano delle medesime condizioni, in nome della correttezza e dell’integrità del processo.

FIA: Tim Mayer, lo sfidando di Mohammed Ben Sulayem
Tim Mayer, 59 anni, ha annunciato ufficialmente la sua discesa in campo venerdì 4 luglio, in una conferenza stampa nei pressi di Silverstone, teatro nel weekend del Gran Premio di Gran Bretagna. Ex steward della Formula 1, ruolo da cui è stato rimosso lo scorso novembre, Mayer ha chiarito fin da subito il tono della sua proposta: non una campagna di rottura, ma di riforma graduale.
“Non sono un rivoluzionario. Non credo si debba distruggere ciò che esiste per introdurre un cambiamento“, ha dichiarato il manager statunitense, che ha comunque criticato apertamente la gestione dell’attuale presidente, parlando di un vero e proprio “regno del terrore” instaurato da Ben Sulayem negli ultimi anni.
Nonostante le tensioni passate con l’attuale vertice, Mayer ha respinto ogni accusa di ritorsione personale alla base della sua candidatura, definendola piuttosto una scelta dettata da senso di responsabilità e volontà di rinnovamento. Consapevole della difficoltà della sfida, ha definito come “uno sforzo erculeo” l’impresa di sovvertire gli equilibri in vista del voto previsto per il 12 dicembre, durante le assemblee generali della FIA.
La campagna elettorale è dunque entrata ufficialmente nel vivo e la Federazione si trova ora al centro di un processo da cui dipendono i destini di molti campionati che si organizzano sotto l’egida del gruppo con sede in Place de la Concorde.
Crediti foto: FIA
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