Proposte di riforma FIA: rischio per la trasparenza e la governance? La Federazione Internazionale dell’Automobile, l’organo di governo del motorsport mondiale, si trova al centro di un acceso dibattito a seguito delle proposte di revisione dei suoi statuti, in votazione il prossimo 13 dicembre. Le modifiche, che riguardano i comitati etici e di revisione contabile, potrebbero limitare significativamente il loro ruolo, spostando il controllo delle indagini sul presidente della FIA e sul presidente del Senato, entrambi figure di leadership chiave dell’organizzazione.
Tra i punti principali delle modifiche proposte:
- Il comitato etico perderebbe la capacità di indagare autonomamente, passando a un ruolo di valutazione iniziale.
- Le indagini riguardanti il presidente della FIA o del Senato sarebbero supervisionate dagli stessi, sollevando dubbi sull’imparzialità.
- Il comitato di revisione contabile vedrebbe ridotto il proprio ruolo a un semplice esame, senza più potere di indagare su questioni finanziarie.

Un anno turbolento per la FIA
Questi cambiamenti arrivano al termine di un anno segnato da polemiche interne, dimissioni e accuse di malgoverno. Il presidente Mohammed Ben Sulayem è stato al centro di indagini su questioni etiche e finanziarie, tra cui l’uso di un fondo di 1,5 milioni di dollari per finanziare i club membri. Tuttavia, il comitato etico ha scagionato Ben Sulayem da alcune accuse, come l’interferenza nei Gran Premi di Arabia Saudita e Las Vegas.
Le dimissioni di figure chiave, come l’ex amministratore delegato Natalie Robyn, hanno evidenziato ulteriori problemi nella gestione interna. Il licenziamento di membri dei comitati di revisione e conformità ha alimentato ulteriormente le polemiche.
Critiche e rischi per il futuro
Secondo i critici, le modifiche statutarie rischiano di rendere difficile per gli informatori esporre comportamenti scorretti, minando l’indipendenza dei comitati di controllo. Il potenziale accentramento del potere potrebbe compromettere la trasparenza, contraddicendo le promesse fatte dallo stesso Ben Sulayem al momento della sua elezione.
La FIA non ha commentato ufficialmente, ma la percezione di una governance meno trasparente potrebbe avere ripercussioni sulla fiducia degli stakeholder e sulla credibilità dell’organizzazione.
Crediti foto: F1, FIA