La Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) si trova nuovamente al centro di una controversia, questa volta legata all’esclusione di due figure di spicco del motorsport da una riunione del WMSC. Robert Reid, vicepresidente della FIA, e David Richards, membro del Consiglio Mondiale del Motorsport, sono stati allontanati da un incontro ufficiale dopo aver rifiutato di firmare un accordo di non divulgazione (NDA). L’episodio ha sollevato forti interrogativi sulla governance dell’organo regolatore del motorsport e sul ruolo della trasparenza nelle sue decisioni.
La disputa sull’NDA
L’episodio è avvenuto nell’ambito di un incontro che coinvolgeva la FIA e altre parti interessate. Secondo le fonti, ai partecipanti è stato chiesto di firmare un accordo di non divulgazione prima di poter prendere parte alla riunione, durante la quale si è discusso di argomenti delicati, come l’obbligo della doppia sosta per il GP di Monaco. Tuttavia, sia Reid che Richards hanno rifiutato di sottoscrivere il documento, ritenendo che non fosse opportuno per un incontro di questo tipo. Di conseguenza, la FIA ha negato loro l’accesso.
L’uso degli NDA in ambito istituzionale è un tema dibattuto: se da un lato può servire a proteggere informazioni sensibili, dall’altro potrebbe essere percepito come uno strumento per limitare la trasparenza e la libertà di discussione tra i membri della federazione. La decisione di escludere due dirigenti di alto livello ha quindi acceso un dibattito sulle dinamiche interne alla FIA e sulle pratiche di gestione dell’informazione.
Chi sono Robert Reid e David Richards?
Le due figure coinvolte nell’episodio non sono certo degli estranei nel mondo del motorsport, avendo ricoperto ruoli di primo piano sia a livello sportivo che dirigenziale.
Robert Reid: l’ex copilota diventato vicepresidente della FIA
Robert Reid è una figura ben nota nel mondo dei rally. Ex copilota britannico, ha vinto il Campionato del Mondo Rally (WRC) nel 2001 al fianco di Richard Burns. Dopo il ritiro dalle competizioni attive, Reid ha intrapreso una carriera dirigenziale, ricoprendo ruoli chiave in Motorsport UK prima di entrare nella FIA. Nel 2021 è stato nominato vicepresidente della FIA, diventando una delle figure di riferimento per lo sviluppo e la regolamentazione delle competizioni automobilistiche a livello globale.
Come dirigente, Reid si è distinto per la sua attenzione alla sicurezza e allo sviluppo del motorsport, spingendo per riforme che rendessero le competizioni più accessibili e sostenibili. La sua esclusione dalla riunione FIA evidenzia una spaccatura interna alla federazione, che potrebbe avere ripercussioni significative sulle future decisioni strategiche.
David Richards: dalla Subaru al Consiglio Mondiale del Motorsport
David Richards è un’altra figura storica del motorsport, con un curriculum che spazia dal rally alla Formula 1. Vincitore del titolo mondiale come copilota nel 1981 con Ari Vatanen, Richards ha poi fatto carriera come team principal, portando Subaru al successo nel WRC con piloti del calibro di Colin McRae e Richard Burns.
Successivamente, ha fondato Prodrive, azienda che ha collaborato con marchi prestigiosi nel motorsport, tra cui Aston Martin e Mini. Attualmente, Richards è presidente di Motorsport UK e membro del WMSC della FIA, contribuendo attivamente alla definizione delle politiche del motorsport a livello globale.
Il suo allontanamento dalla riunione della FIA suggerisce che esistano frizioni significative tra l’attuale leadership della federazione e alcuni dei suoi dirigenti di spicco.
Un segnale di tensione interna?
L’esclusione di due figure così autorevoli da una riunione FIA per una disputa su un NDA solleva interrogativi sulle dinamiche interne alla federazione e sul ruolo della trasparenza nella gestione delle attività istituzionali. La FIA, sotto la guida del presidente Mohammed Ben Sulayem, è già stata al centro di altre controversie riguardanti la governance e le decisioni strategiche. Questo nuovo episodio potrebbe essere il sintomo di una crescente divisione tra la leadership e alcuni dei suoi membri più influenti.
Resta da vedere se la FIA chiarirà i motivi di questa scelta o se l’esclusione di Reid e Richards si rivelerà solo un capitolo di una più ampia lotta interna per il controllo del motorsport mondiale.
Fonte: Motorsport UK