FIA: giro di vite alla “Mossa Magnussen”

La FIA pianifica sanzioni più evitare tattiche analoghe a quelle messe in campo da Kevin Magnussen durante il Gp di Miami 2024

Ne avevamo parlato l’indomani del blocco indebito operato da Kevin Magnussen ai danni di Lewis Hamilton nel Gran Premio di Miami (leggi qui). Ora la FIA intende correre seriamente ai ripari per evitare che i comportamenti deliberatamente antisportivi possano ancora essere tollerati.  

Il pilota della Haas, nella sprint race americana, aveva ricevuto ben tre penalità da dieci secondi ciascuna per aver sfruttato indebitamente le vie di fuga riuscendo così a tenere alle sue spalle la Mercedes di Lewis Hamilton. A corredo, proprio per non farsi mancare nulla, ne aveva beccata una quarta, stavolta di cinque secondi, per aver lasciato la pista senza un motivo giustificabile.

Magnussen si è volontariamente comportato da vittima sacrificale – lo avrebbe ammesso candidamente ai microfoni nel post gara – per favorire il team e Nico Hulkenberg nel marcare punti vitali per una scuderia di bassa classifica. Comportamento che il danese aveva già avuto in Arabia Saudita. Un’abitudine inaccettabile che ora il legislatore/giudice vuole bocciare definitivamente. 

I commissari di Miami avevano applicato alla lettera il regolamento facendo la somma delle penalità ma, resisi conto che il “giochetto” di Magnussen, che non aveva nulla da perdere, aveva portato benefici al team, hanno sottolineato nel dispositivo del verdetto che penalità più severe sarebbero potute essere, in futuro, una soluzione più efficace in analoghe fattispecie comportamentali. 

Magnussen Hamilton
Kevin Magnussen tiene a bada Lewis Hamilton durante la Sprint Race del Gp di Miami

Drive throuhg per evitare altri casi Magnussen 

Quel futuro è finalmente giunto. Pare che la FIA voglia introdurre il drive through in scenari simili risolvendo alla fonte il problema. Un espediente efficace che costringe i rei a passare per i box, entro un massimo di due giri, cedendo subitaneamente la posizione al conducente “tappato”.

La questione sarà discussa domani, venerdì 17, dai team, dai commissari e dalla FIA nel briefing che anticipa il Gran Premio dell’Emilia Romagna di Imola.

La punizione verrebbe inflitta in caso di recidiva durante la stessa gara. In soldoni: si tollera il primo blocco ma al secondo scatta il passaggio in pit lane

L’alternativa è restaurare il sistema in cui si prevedeva che i commissari potessero intimare di restituire la posizione. Ma pare che l’ipotesi sia stata scartata a priori perché, a mezzo del drive through, si ritiene di scoraggiare in maniera più forte la pratica illecita.  

La Federazione Internazionale intende correre ai ripari prima di due gare molto refrattarie ai sorpassi. Specie a Monaco, infatti, è molto semplice tagliare la chicane in fondo al tunnel per rallentare chi segue. Tutti i soggetti coinvolti, compresi i team principal, sarebbero favorevoli al giro di vite per limitare una pratica eticamente corrotta e che rischiava di minare la credibilità dello sport. Era ora.


Crediti foto: F1

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