La Ferrari 296 GT3 con Antonio Fuoco vince la FIA GT World Cup a Macau, portando alla vittoria una coppia pilota-vettura davvero esplosiva, imbattibile per tutto il fine settimana. L’italiano ha controllato alla grandissima tutte le 16 tornate di gara, gestendo la pressione di Raffaele Marciello, alle prese con una vettura non all’altezza della 296.
FIA GT World Cup – Fuoco, la gestione di un Campione
Fuoco ha saputo esprimere al meglio la velocità della Ferrari 296 GT3, già la passata stagione velocissima sul Guia Circuit. Il pilota ufficiale Ferrari ha gestito egregiamente soprattutto la ripartenza dalla Safety Car: la forza delle vetture del Cavallino Rampante risiedeva soprattutto nelle ultime due curve veloci, il che garantiva loro un’ottima raceability.
Fuoco ha rallentato il gruppo, per poi dare lo strappo alla penultima curva, prendendo di sorpresa persino Marciello. Per il resto della gara si è trattato soprattutto di gestire il vantaggio. La BMW era davvero veloce nei primi due settori, tra i -0.5 e i -0.8 secondi al giro rispetto alla #50, e anche una seconda neutralizzazione avrebbe potuto mettere a rischio la vittoria per Ferrari.
“Sinceramente ero un po’ spaventato, la BMW era davvero veloce sul dritto“, ha detto Antonio sul podio a fine gara. Nel settore guidato tutta la bontà tecnica della Ferrari 296 veniva alla luce e, combinata al talento del calabrese, ha rappresentato il riferimento per tutto il weekend. Marciello non poteva fare molto, come riportato da lui stesso dopo la gara.
“Siamo la unica vettura con un motore anteriore, quindi per essere veloci dobbiamo avere un vantaggio nei primi settori. La Ferrari è stata la macchina migliore“, ha detto lo svizzero. La M4 GT3 Evo presenta ancora dei limiti non colmabili dal BoP, il che impone una riflessione ai vertici della casa bavarese.
Così facendo Ferrari vince la Coppa del Mondo GT per la prima volta, aggiungendola al Mondiale Endurance conquistato solamente sette giorni fa in Bahrain. La stagione si è ribaltata dal punto di vista dei risultati all’ultima gara della 296 GT3 con un supporto ufficiale, mentre l’anno prossimo arriverà la Evo…

FIA GT World Cup – Porsche manca il colpo
Tra coloro che erano attesi ad una grande prestazione quest’oggi c’era sicuramente la Porsche 992 GT3 R di Alessio Picariello, terza sulla griglia di partenza. In curva uno l’arrembante Marciello si piazza all’esterno del belga, portandolo al contatto e al conseguente ritiro.
Le due Porsche di Tempo by Absolute Racing erano le principali pretendenti alla vittoria, con Vanthoor protagonista di un weekend da dimenticare, con l’incidente delle libere che ha compromesso tutte le restanti sessioni, e Picariello protagonista di uno sfortunato contatto.
Proprio il belga aveva dichiarato che “Porsche aveva la possibilità di fare bene” dopo tanti anni, con un BoP dimostratosi piuttosto equilibrato. Le 992 erano le migliori nella sezione guidata della montagna, con un vantaggio minimo sulle 296 GT3, per quella che sarebbe stata una battaglia molto equilibrata. Chiude sul podio Heinrich sulla #22 di Schumacher CLRT.
Seguono Joel Eriksson in quarta, velocissimo tutto il fine settimana, Yifei Ye, protagonista di una partenza sfortunata che ha compromesso la sua velocità nel tratto che porta fino alla Lisboa, Sheldon van der Linde, Haase e Deng Yi, che chiude la top-8.
Si chiude lo scenario sulla FIA GT World Cup 2025 con una bella pagina di motorsport. Fuoco e Ferrari hanno mostrato a pieno la potenza del progetto 296, andando verso un 2026 con tanti miglioramenti. Presenti al Guia Circuit anche Antonello Coletta e Ferdinando Cannizzo, col merito di aver dato, assieme ad AF Corse, un’altra soddisfazione al popolo italiano.
Crediti Foto: Ferrari Races, Porsche Races





