Antonio Fuoco, sulla Ferrari 296 GT3 #50 di AF Corse, ha controllato egregiamente la Qualification Race al Guia Circuit, portando a casa una vittoria, che si tramuterà in una pole position per la gara di domenica, fondamentale per il prosieguo del fine settimana. In seconda piazza si posiziona Yifei Ye sulla rossa (e bianca) di Harmony Racing, tenendo alle sue spalle i velocissimi Picariello e Marciello.
Alla partenza lo svizzero ha azzardato un doppio sorpasso all’esterno della Lisboa, pur rimanendo in quarta posizione salendo verso la San Francisco. Da segnalare gli incidenti di Mortara, Haase, Sheldon van der Linde e Benjamin Goethe, tutti, come previsto, alla Lisboa, prima fase di frenata dopo i due allunghi.
FIA GT World Cup – Bene le due Ferrari, ma attenzione alle gomme
Poco dopo la gara, in regime di parco chiuso, Fuoco ha voluto sottolineare che la gara non è stata affatto semplice o controllata come è apparso. L’italiano ha svolto la prima gara del weekend con gomme nuove, il che ha garantito all’italiano un vantaggio prestazionale iniziale non da poco sui rivali, quasi tutti su coperture usate. Si spiega, quindi, il gap che si è andato a creare tra le due Ferrari nel corso dei primi giri di corsa.
La #50 ha subito un crollo prestazionale sul finale, soprattutto sulla #83 del cinese, arrembante alle spalle del pilota Hypercar. Picariello, sulla Porsche #911, non ha potuto fare molto per provare il sorpasso, anche lui subendo la minore aderenza offerta dalle gomme. Più di tutti Marciello, addirittura infastidito da Eriksson negli ultimi giri.
L’impressione è che nel corso delle ultime tornate tutti fossero al limite; il che pone ancora più attenzione alla gara di domani. Sul rettilineo, i primi due settori, la BMW può vantare ancora un’ottima velocità massima, con Marciello in grado di affiancare due vetture prima della Lisboa, senza però riuscire in alcun sorpasso. Ferrari resta, apparentemente, la più “azzoppata” sul dritto, rendendo i primi metri di gara ancora più complessi.

FIA GT World Cup – Vanthoor paga caro l’errore di giovedì
Ottimo Joel Eriksson, alla sua seconda apparizione alla FIA GT World Cup e in testa nel corso della prima sessione di qualificazione di venerdì. Lo stesso ha puntato il dito sul nuovo format di qualifica, motivo principale per cui una posizione migliore nelle Q2 non è stata possibile. La Super Pole prevede solamente due giri per ogni vettura dopo l’out lap, e sull’Audi risulta complesso portare in temperatura in così pochi chilometri gli assali, soprattutto quello anteriore.
A seguire Guven, sulla Porsche #11, Luca Engstler sulla Lamborghini #19 di Absolute Corse, anche quest’anno “nowhere” in termini di passo, come riportato da Mortara, e Heinrich sulla Porsche #22 di Schumacher CLRT. Chiudono la top 10 Boccolacci e Deng Yi, ottimo decimo sulla seconda Ferrari di Harmony Racing.
Undicesimo Laurens Vanthoor, escluso dalla Super Pole nella giornata di venerdì dopo aver fatto un errore importante alla Mandarin Bend e impossibilitato a fare qualsiasi cosa. Un vero peccato per Absolute Racing, guardando dove si è posizionato il compagno di squadra Picariello.
FIA GT World Cup – Fondamentale la partenza della Main Race
Guardando alla gara principale, sarà fondamentale la partenza. Ye potrà potenzialmente rappresentare un aiuto per Fuoco, “proteggendolo” da Picariello e Marciello, come successo nella gara di quest’oggi. I punti di sorpasso sono praticamente zero, il che rende necessaria una partenza pulita per poter dire la propria nel corso dei 16 giri di gara.
Riguardo ai sensori di coppia sono un sistema di BoP ancora acerbo e poco testato in pista. Vedremo nei prossimi anni come si evolverà la situazione, anche se ora le squadre che erano attese davanti hanno rispettato le previsioni. Audi ha fatto un lavoro enorme per essere presente in pista a questa edizione, mentre Mercedes dovrebbe tornare in griglia nelle prossime annate.
Appuntamento domenica alle 5:35 italiane per la Main Race.
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