Cinquanta anni dopo, la Ferrari torna a essere regina assoluta dell’Endurance. Con il titolo Piloti conquistato da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, la Casa di Maranello scrive una nuova pagina di storia nel Mondiale WEC. È il primo alloro assoluto nella top class, la categoria regina, per una Ferrari che tra addii e ritorni, sogni e resurrezioni, ha saputo reinventarsi senza mai perdere la propria anima.
La storia si completa
Nel 1973, quando la 312 PB disputava l’ultima stagione ufficiale del Cavallino nell’Endurance, il Mondiale attribuiva solo il titolo Costruttori. Da allora, silenzio. Un’assenza lunga mezzo secolo, interrotta solo nel 2023 dal ritorno della Ferrari nella categoria maggiore con la 499P, un prototipo ibrido capace di mescolare tradizione e tecnologia con la stessa eleganza con cui si scrivono le leggende. E ora, nel 2025, la storia si completa: Ferrari vince tutto. Titolo Costruttori e titolo Piloti. Una doppietta che profuma di redenzione sportiva e d’orgoglio nazionale.
I tre moschettieri del Cavallino
Pier Guidi e Calado sono ormai sinonimo di affidabilità e talento. Insieme hanno vissuto quasi un decennio di trionfi nelle GT, portando a casa tre titoli nella classe LMGTE Pro (2017, 2021 e 2022). Uomini di squadra, piloti da notte fonda, capaci di resistere fino a ventiquattro ore di battaglia con la calma dei veterani. L’arrivo di Giovinazzi, ex F1 e volto nuovo nel mondo Endurance, ha completato il mosaico. Il pugliese ha portato velocità pura, visione e fame. Tre personalità diverse, fuse in un unico intento: riportare la Ferrari in cima al mondo.
Ferrari: un titolo dal peso storico
Il successo del progetto Ferrari WEC 2025 non è solo sportivo, ma simbolico. Rappresenta la conferma che la Ferrari non è un marchio da museo, ma una realtà viva e pulsante, capace di vincere su ogni terreno. È il trionfo di una filosofia che privilegia l’eccellenza artigianale, la tecnologia estrema e la capacità tutta italiana di coniugare passione e perfezione. La 499P, con il suo powertrain ibrido e la livrea rossa che sembra dipinta col cuore, è diventata in due anni un’icona moderna. E il trio Pier Guidi–Calado–Giovinazzi ne è la voce. Ogni loro stint, ogni sorpasso, ogni pit stop impeccabile ha raccontato l’orgoglio di un Paese che riconosce in quella macchina un simbolo collettivo.
Ferrari termina in prima posizione con 245 punti; nella classifica Piloti Pier Guidi-Calado-Giovinazzi chiudono primi con 133 punti, davanti a Ye-Hanson-Kubica con 117, e Fuoco-Molina-Nielsen terzi a quota 98.
Dal passato al futuro
Questo titolo è per tutti quelli che credono nella Ferrari da sempre e forse è proprio questo il segreto della vittoria: l’idea che la Ferrari non corra solo per sé stessa, ma per chi la sogna. Cinquanta anni dopo la 312 PB, il Cavallino è tornato dove appartiene: in cima al mondo.
Crediti foto: Ferrari Media Centre





