SF-24 favorita a Monza? Ferrari non cade nel tranello!

Non basta una pista amica e dal layout favorevole e gli aggiornamenti previsti per ritenere la SF-24 la vettura da battere a Monza. In Ferrari lo sanno e allontanano la pressione

È un’associazione mentale semplicistica, ma sicuramente pericolosa: Gran Premio di casa, Ferrari che torna a primeggiare. Magari bastasse il solo “fattore campo” per vedere la SF-24 mettersi alle spalle l’agguerritissimo plotone delle vetture di Formula 1.

Fernando Alonso, dopo il Gran Premio d’Olanda, quasi dal nulla, ha individuato la vettura di Maranello come l’auto da battere sui lunghi rettilinei dell’autodromo. Come se non bastasse, il pilota di Oviedo ha raddoppiato, dicendo che il Cavallino Rampante sarà favorito anche a Baku, dove ricordiamo esistere il tratto “full gas” più lungo del mondiale.

Il terzo settore della pista che si sviluppa nella capitale dell’Azerbaigian, si percorre tutto in pieno. Da Curva 16, una piega verso sinistra, si accelera a tavoletta fino alla staccata di Curva 1: un tratto di quasi 2 km in cui le power unit e le velocità di punta conteranno parecchio.

Quella di Alonso non è proprio una provocazione campata in aria, poiché sia Baku che Monza vedono l’assenza di quelle curve medio-veloci di lunga percorrenza che la SF-24 soffre in maniera particolare. La monoposto rossa, invece, si esalta laddove ci sono frenate brusche e accelerazioni altrettanto potenti. Le curve a 90° sembrano essere il terreno di caccia ideale per una monoposto che sarà aggiornata per l’occasione.

Strategie Gp Olanda 2024
La Ferrari SF-24 esce dal box sotto lo sguardo vigile del muretto

SF-24 favorita? Ferrari rimanda la palla nel campo avversario

Chiaramente, non possono bastare le caratteristiche sopra elencate per porre la Ferrari sul piedistallo dei favoriti. È vero che in Olanda la vettura si è espressa al di sopra delle aspettative, ma bisogna essere cauti. Un pacchetto di aggiornamenti massiccio sarà introdotto per completare e correggere la parabola tracciata in questo 2024 (leggi qui il focus tecnico), ma non è detto che gli update funzionino immediatamente.

La storia recente dice che la Ferrari ha faticato, e quindi bisogna andarci con i piedi di piombo prima di vedere fattivamente cosa offriranno in termini di performance le novità che dovrebbero riguardare il fondo, la zona di ingresso dei canali Venturi, il disegno delle pance e i soliti adattamenti delle ali anteriori e posteriori alle specificità di un tracciato a bassissimo carico aerodinamico.

Fred Vasseur, nel presentare la gara ai canali ufficiali della Ferrari, ha spiegato che il morale della “ciurma” è alto, e ciò dipende dalle buone prestazioni ottenute a Zandvoort. Il manager ha altresì sottolineato che Monza è una gara a sé, un unicum all’interno del calendario a 24 round. Quest’anno, inoltre, c’è stata una riasfaltatura che toglierà altri punti di riferimento rispetto agli eventi precedenti.

Ferrari proverà ad approfittare di questa novità e cercherà di sfruttare un layout che, sulla carta, dovrebbe essere favorevole. La spinta dei tifosi è quel boost psicologico che darà sicuramente una mano, ma di certo non sarà l’elemento dirimente su cui fondare le velleità di vittoria.

La Ferrari SF-24 in azione durante le qualifiche del Gran Premio d’Olanda

La SF-24 è una vettura che negli ultimi tempi ha incontrato molte difficoltà a salire persino sul gradino più basso del podio ed è stata quasi sempre battuta da McLaren, Red Bull e Mercedes. Ritenerla improvvisamente la macchina che deve sverniciare la concorrenza è un’assurdità, forse una provocazione che il buon Alonso ha voluto lanciare per mettere un po’ di pressione sul suo ex team.

A Maranello sono convinti che il lavoro svolto in fabbrica darà i suoi frutti, ma di certo non si fanno proclami che potrebbero danneggiare il team e l’ambiente. Queste ultime nove gare saranno usate dalla Ferrari come un grande test in vista del 2025. Il nuovo pacchetto aerodinamico che verrà introdotto servirà anche per capire se le linee guida tracciate in questa fase saranno riproponibili nel modello dell’anno venturo, che sicuramente si baserà su sistemi sospensivi diversi, visto che quelli attuali sembrano non essere all’altezza del carico generato dalla vettura.

Uno dei problemi emersi con il pacchetto di Barcellona è proprio l’incapacità degli organi sospensivi di reggere le forze generate dalle nuove soluzioni. Questo ha generato il problema del bouncing, che a Monza e Baku potrebbe essere molto limitante se si ripresentasse. Ragion per cui Maranello arriva all’appuntamento casalingo con fiducia, ma senza strafare e ritenersi la scuderia da battere.


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

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