Gp Olanda 2024, Ferrari: La SF-24 non mette d’accordo Vasseur e i piloti

Esordio complicato per la Ferrari SF-24 a Zandvoort. Fred Vasseur cerca di bilanciare il pessimismo di Sainz e Leclerc dopo le prime due ore di lavoro

Se bastasse solo il venerdì per tracciare un bilancio sulle condizioni della Ferrari SF-24, ci sarebbe ben poco da sorridere. Il GP del Belgio 2024 non è iniziato nel migliore dei modi per la Rossa. La prima sessione di prove libere (FP1) è stata quasi inutile, pesantemente condizionata dal meteo, con possibilità di girare sull’asciutto solo nelle fasi finali.

Nel turno che doveva essere decisivo, la seconda ora di lavoro, caratterizzata finalmente da cielo sereno e pista in progressiva gommatura, un problema tecnico ha dimezzato il lavoro degli uomini della scuderia italiana.

Carlos Sainz, infatti, è rimasto appiedato a causa di un problema alla trasmissione che potrebbe risultare limitante nel prosieguo del weekend. La situazione non dovrebbe comportare penalità, come ha spiegato lo stesso spagnolo, ma di certo impone una corsa contro il tempo, visto che la vettura numero 55 ha praticamente sprecato un intero venerdì di lavoro.

Il madrileno, che non manca di onestà intellettuale quando si tratta di spiegare i problemi della Ferrari, ha dichiarato chiaramente che Zandvoort è una delle piste più problematiche per la SF-24 e che questo weekend si trasforma in una sorta di mini Sprint Race, con una sola seduta operativa a disposizione per definire gli assetti, in un meteo che potrebbe essere nuovamente incerto.

Non solo è previsto vento, che dovrebbe caratterizzare anche il sabato olandese, ma è attesa anche pioggia, il che potrebbe rendere ancora più difficile centrare il setup corretto, visto che la gara di domani si preannuncia asciutta. Sainz deve quindi affrontare queste difficoltà, già evidenti data l’incompatibilità della vettura rossa con i saliscendi del circuito che sorge sulle sponde del Mare del Nord.

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Ferrari SF-24, Gp Olanda 2024

GP Olanda 2024, Ferrari SF-24: Le preoccupazioni di Leclerc

Charles Leclerc ha sottolineato anch’egli la sfida del layout avverso, dovendosi accontentare di un nono tempo al termine delle FP2. Come attenuante, va detto che il monegasco è stato coinvolto nel traffico e non ha trovato un giro pulito, ma questo non basta a sollevare la Ferrari dalle difficoltà.

Anche sul passo gara, la SF-24 non sembra essere allo stesso livello prestazionale di Red Bull, Mercedes, e soprattutto di una McLaren che pare trarre immediato beneficio dal nuovo pacchetto di aggiornamenti introdotto per l’occasione.

È stata una giornata dura, ma direi come previsto – ha esordito Leclerc senza usare troppi giri di parole – non riusciamo a girare con il ritmo dei nostri rivali, anche se penso che la situazione sia migliore di quanto appaia guardando la classifica dei tempi. Di sicuro c’è da lavorare per provare a essere in condizioni di poterci giocare la vittoria”.

Uno dei problemi di Zandvoort è la difficoltà di sorpasso. Essendo una pista relativamente corta e con carreggiata molto stretta, impone una qualifica perfetta per evitare il rischio di rimanere invischiati nel gruppone. “Farò di tutto per ottenere il massimo in qualifica, ma i distacchi che stiamo osservando in questo momento sembrano troppo grandi per potersi inventare qualcosa di speciale. Se riusciremo a portarci a 2-3 decimi da chi ci precede, forse potremo lottare per una buona posizione in griglia, altrimenti prevedo per noi un fine settimana piuttosto complicato”.

Parole emblematiche che non lasciano troppe speranze. Eppure, alla fine del Gran Premio del Belgio, Fred Vasseur aveva assicurato che le piste in arrivo avrebbero dato una mano alla Ferrari. Non aveva fatto nomi, ma si poteva immaginare che il circuito olandese fosse uno di questi. Invece, secondo i due piloti della Rossa, le cose non stanno così.

Frédéric Vasseur, team principal Scuderia Ferrari

GP Olanda 2024, Ferrari: Vasseur “controbilancia” il pessimismo di Sainz e Leclerc

Vasseur, però, è un ottimista per natura e non vuole darsi per vinto, pur ammettendo le difficoltà. “Sappiamo che Zandvoort è un circuito complicato, perché presenta curve in successione, e appena commetti un errore, paghi il prezzo per tutte le curve successive”.

Dobbiamo ottimizzare l’assetto – ha spiegato il francese a Sky Sport F1ma abbiamo potuto lavorare solo con una macchina. Certamente non è stato l’ideale, perché avevamo già fatto le FP1 sul bagnato, per cui c’erano soltanto due sessioni a disposizione. Di queste ne abbiamo persa una e non è il massimo. Però, se le condizioni sono buone domattina, avremo due stint per migliorare e sistemare la situazione”.

Detto questo, Vasseur ha lasciato emergere la nota ottimistica che lo caratterizza: “Bisogna sempre prendere gli aspetti positivi. Charles ha fatto molti test sulla simulazione gara; penso che questo darà i suoi frutti domani. Sicuramente Zandvoort è un circuito complicato, in cui le piccole differenze possono permettere grossi passi avanti prestazionali anche nel weekend. Lavoreremo stanotte e domani per essere in condizioni migliori”.

La sensazione che la Ferrari SF-24 debba correre in difesa in Olanda emerge dall’ultima considerazione che il dirigente di Draveil ha fatto alla televisione italiana. “Se aspettiamo Monza per prestazioni migliori? No, siamo a Zandvoort, dobbiamo fare dei buoni punti. Sappiamo che sarà un weekend tosto, ma dobbiamo fare dei punti: è il nostro lavoro. Poi Monza sarà un’altra storia e spero che ci arriveremo in una condizione migliore”.

Come a dire: vediamo di racimolare qualcosa qui per poi puntare sulle lunghe rette del tracciato brianzolo e magari sulla spinta emotiva del pubblico amico. Se queste sono le condizioni su cui basare l’ultima parte del campionato del mondo 2024, ci sono ben poche speranze di vedere cose positive…


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

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