Ferrari SF-24: la nuova ala promossa. Migliora l’equilibrio tra gli assi

Anche se Singapore non è la miglior pista per testare elementi aerodinamici la Ferrari è soddisfatta del lavoro svolto dalla nuova ala che ha accresciuto la stabilità generale del mezzo. Gli obiettivi degli ingegneri sono stati centrati

La Ferrari arriva al sabato delle qualifiche con il barometro della fiducia che punta sul bello. Ieri la SF-24, con la nuova ala anteriore (leggi il focus tecnico), ha dato riscontri positivi. È stato il nuovo elemento il grande protagonista del venerdì del GP di Singapore.

Nella prima parte di giornata, Carlos Sainz si è cimentato in una comparazione con la vecchia specifica, con la quale lamentava sottosterzo. Dopo pochi giri, anche lo spagnolo ha potuto introdurre la nuova ala, con evidenti e immediati benefici.

Anche se Marina Bay non è il miglior palcoscenico per testare parti aerodinamiche, i riscontri ottenuti dagli ingegneri di Maranello sono in linea con le aspettative. Si può quindi parlare di un buon inizio di weekend, che dovrà essere confermato con una qualifica altrettanto positiva su una pista dove la posizione in griglia conta tantissimo, data la difficoltà nel sorpassare.

Ferrari SF-24 Spec Singapore
L’ala introdotta a Singapore sulla Ferrari SF-24 – Illustrazione: Chiara Avanzo

I riscontri sono positivi, nonostante un tracciato che non premia l’efficienza aerodinamica, poiché il nuovo elemento ha contribuito a dare ulteriore equilibrio alla SF-24. A Singapore si utilizza il massimo carico aerodinamico al posteriore, il che tende a spostare l’equilibrio verso l’asse arretrato. La nuova ala consente di bilanciare questo arretramento, fornendo stabilità alla vettura.

Su piste del genere, dove conta il massimo carico e c’è un alto coefficiente di aderenza, la Ferrari lamentava ancora un po’ di mancanza di “forza aerodinamica” all’anteriore. La nuova ala ha permesso di superare questo deficit, rendendo il comportamento della vettura più omogeneo. Ecco perché Maranello ha spinto per introdurre questo particolare su una pista come Marina Bay, senza attendere Austin, dove i benefici dovrebbero essere ancora maggiori.

Quanto portato a Singapore si inserisce in un programma più ampio che parte da Barcellona. Con quel pacchetto, la Ferrari aveva incontrato notevoli difficoltà — ne abbiamo parlato diverse volte — e tutte le operazioni successive sono servite a riportare la macchina nella giusta “finestra aerodinamica”, poichè appariva sbilanciata. In realtà, anche il pacchetto spagnolo aveva senso nello sviluppo della SF-24, poiché gli elementi introdotti non sono stati scartati, ma semplicemente ottimizzati.

Questo è stato fatto con le modifiche al fondo, introdotte già prima dell’estate e completate a Monza. L’ala che abbiamo visto per la prima volta giovedì mattina ha ulteriormente “fissato”  ciò che era stato fatto in precedenza, sempre con l’obiettivo di dare maggiore equilibrio, più elevate capacità di settaggio alla vettura e una migliore gestione delle gomme, esercizio nel quale la SF-24 sembra essere tra le migliori del lotto.

Questa volta, ciò che è stato sperimentato in galleria del vento ha trovato riscontro immediato in pista. Questa è la differenza rispetto a quanto accaduto in Spagna, segno evidente che i sistemi predittivi della Ferrari sono migliorati, anche grazie al nuovo tappeto installato nella galleria del vento di Maranello, che ora è in grado di simulare aspetti che prima non era possibile testare.

Ala Anteriore Ferrari SF-24 Specifica Singapore

Ferrari SF-24: una vettura che mette a proprio agio i piloti

Che gli obiettivi siano stati centrati lo confermano anche le parole dei piloti. Al di là di qualche problemino facilmente superabile, hanno trovato Charles Leclerc e Carlos Sainz un buon feeling con la SF-24 su una pista dove la fiducia nella guida è praticamente tutto.

Oggi in macchina mi sono sentito a mio agio, ma c’è ancora del lavoro da fare perché sia del tutto come piace a me. Di sicuro però è stato un buon punto di partenza: ora dobbiamo trovare il giusto equilibrio e mettere tutto insieme nelle qualifiche. Le previsioni meteo per il resto del weekend sono variabili, quindi dovremo adattarci molto rapidamente. Sarei sorpreso di vedere lo stesso distacco dietro di noi domani, sarà interessante vedere se le gerarchie cambieranno“, ha detto Charles alla fine delle due sessioni.

Carlos Sainz, anch’egli soddisfatto del bilanciamento della SF-24, si è però lamentato di un problema che lo ha frenato – è prorpio il caso di affermarlo – durante le due ore di lavoro: “È stato un inizio di weekend impegnativo. Già nelle prime libere sentivo che c’era qualcosa che non andava del tutto con i freni, e non abbiamo risolto il problema in tempo per il turno pomeridiano. Nel complesso ho fatto fatica a estrarre il massimo potenziale dalla giornata odierna. A parte questo, la macchina sembra competitiva e sono fiducioso di poter fare un bel passo avanti“.

Ieri abbiamo visto una grande vicinanza di valori con la McLaren, che sembrava leggermente in vantaggio sul passo gara. Ma la MCL38 non è lontana e si conta di poter chiudere la distanza con il lavoro sull’assetto. Sarà quindi determinante il terzo turno di libere, che precederà il regime di Parco Chiuso. Una FP3 che, come al solito, vi invitiamo a seguire con il nostro servizio di F1 live timing che trovate on line a partire da 20 minuti prima di ogni sessione.


Illustrazioni: Chiara Avanzo

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