Gp Olanda 2024 – Ferrari: Sainz e Leclerc su piani temporali diversi

Nelle consuete conferenze del giovedì, Carlos Sainz e Charles Leclerc si sono mostrati su due piani divergenti: lo spagnolo con la testa alla nuova esperienza in Williams; il monegasco concentrato sul presente e su come tirar fuori la Ferrari SF-24 dalle difficoltà

Gp Olanda 2024 – Il giovedì che precede il Gran Premio di Zandvoort è stato dedicato alle parole dei protagonisti. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno offerto un preciso spaccato della situazione che stanno vivendo in Ferrari: uno è proiettato al futuro imminente e spera di dare una svolta alla stagione 2024, l’altro con la testa e gli obiettivi settati sulla nuova esperienza, considerando le ultime dieci gare come un necessario passaggio per prepararsi all’avventura con la Williams.

[…] Ora, però, il mio unico obiettivo è dare il meglio nelle prossime dieci gare. Potrò finalmente correre senza dover più pensare al mio futuro. Poi ci sarà tempo anche per pensare alla Williams, ma… spero che non continuerete a farmi tutte queste domande anche nelle prossime nove gare, visto che ormai la decisione è presa. E poi, avremo tutto l’inverno per parlare del futuro”.

Con queste parole, lo spagnolo ha chiuso la sua conferenza durante la quale è stato interrogato quasi esclusivamente sull’imminente cambio di casacca. Carlos non si è sottratto alle domande, spiegando cosa lo ha portato a fare una scelta che per molti è sembrata impopolare o obbligata dalle circostanze.

Il ferrarista (ancora per poco) è parso convinto della sua decisione, raccontando di essersi lasciato convincere dal progetto e, probabilmente, aggiungiamo noi, dalla presenza di una clausola rescissoria attivabile già a fine 2025 nel caso in cui dovesse presentarsi un team più competitivo con un’offerta concreta.

Non è certo colpa di Sainz se la stampa si è concentrata solo sul 2025, ma va comunque notato che il pilota non si è sottratto al fuoco di domande, replicando punto per punto a tutti i quesiti. Carlos è sembrato già un pilota Williams pur indossando una tuta rossa: un’immagine che narra di una fase di passaggio, un momento delicato nella carriera di chi punta alla vittoria ma che, almeno nel breve periodo, non avrà uno strumento idoneo per inseguirla.

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Carlos Sainz si rilassa coi videogame nel weekend del Gp d’Olanda

Ferrari: Leclerc è focalizzato sulla SF-24

Leclerc, invece, è rimasto molto concentrato su ciò che dovrà essere fatto in questo weekend di gara e nei prossimi, quando la Ferrari introdurrà ulteriori aggiornamenti. Innanzitutto, va specificato che le voci che riferivano di una SF-24 aggiornata già a Zandvoort sono state smentite. Gli insider estivi, ancora una volta, hanno sbagliato le loro previsioni, ma continuano a vantarsi di aver previsto anche questo: facce toste.

Sono pienamente fiducioso nel lavoro che stiamo facendo e negli aggiornamenti che porteremo. Non saprei dire quando, ma gli update ci faranno fare un passo avanti”. Con queste parole, Charles ha confermato che per ora la Rossa si presenterà con la solita veste aerodinamica, con i soli, consueti e encessari adattamenti alla pista.

GP Olanda 2024, Ferrari: le aspettative di Leclerc

Leclerc è realista e, senza giri di parole, ritiene che la sua vettura non sarà ai livelli di Monaco, che rappresenta il punto più alto della stagione 2024 di Maranello. Il ferrarista ha spiegato che per quattro o cinque gare hanno fatto delle prove estreme con gli assetti, nel tentativo di comprendere meglio il pacchetto introdotto in Spagna, che non ha funzionato.

Ora i test sono terminati e, con l’aggiornamento introdotto in Ungheria (nuovo fondo, ndr), si è tornati a lavorare in maniera più “standard”. Questo approccio dà un po’ più di fiducia per estrarre prestazioni solide, ma da solo non basta per colmare la distanza dalle prime avversarie.

Dobbiamo concentrarci solo sul perfezionare i nostri fine settimana, massimizzando i punti che possiamo ottenere per perdere il meno possibile dai nostri rivali. Poi, una volta che avremo gli aggiornamenti, speriamo che siano sufficienti per rimetterci in gioco e recuperare punti”, ha osservato Leclerc.

Le condizioni meteo non si preannunciano molto favorevoli nelle prime due giornate. Oggi e domani potrebbe fare capolino la pioggia, ma soprattutto sarà il vento a caratterizzare la tre giorni olandese. Questa è una condizione che in passato ha messo in seria difficoltà la Ferrari, che era troppo sensibile al vento laterale. Questa caratteristica sembra essere superata dalla SF-24, e Leclerc ha ammesso che la monoposto è più prevedibile nei comportamenti.

Di sicuro abbiamo fatto passi avanti su questa particolare caratteristica, che era un punto debole l’anno scorso. Tuttavia, quanto siamo migliorati lo vedremo. Penso che abbiamo già visto il risultato nella prima parte della stagione: in quelle condizioni di vento, la vettura è molto più coerente e prevedibile, il che è stato un grande passo avanti”. Zandvoort sarà un test impegnativo: vedremo come reagirà la vettura.

In ogni caso, Charles è stato onesto quando ha spiegato che alla Ferrari mancano delle prestazioni. Il monegasco ha ammesso che il pacchetto di Barcellona ha generato dei problemi, anche se ha spiegato che in fabbrica non pensano di avere una difficoltà particolare con gli sviluppi della monoposto.

Il nuovo fondo introdotto in Ungheria ha corretto i difetti emersi a Montmeló e nelle gare successive, ma ora è tempo di migliorare le prestazioni di una macchina che sta lentamente perdendo terreno dalla vetta. A inizio anno, la SF-24 era nettamente la seconda forza del campionato e, in alcune circostanze, aveva persino messo alle sue spalle la Red Bull RB20; negli ultimi tempi, invece, risulta essere la quarta realtà in griglia.

Charles Leclerc, Scuderia Ferrari HP

Cosa manca quindi alla Ferrari SF-24?

Solo prestazioni, non siamo abbastanza veloci. Se guardiamo a Budapest o Spa-Francorchamps, la nostra auto è in un buon posto, non è che abbiamo un problema particolare. Abbiamo ancora qualche rimbalzo in alcuni punti e dobbiamo fare dei compromessi per evitarlo. Queste cose ci fanno girare più lentamente. Quindi, a causa di questi dettagli, non troviamo la performance che desideriamo. Non è che ci sia un problema in particolare, semplicemente non siamo abbastanza veloci”, ha spiegato il “16”.

Certamente la partenza di Enrico Cardile non ha aiutato la Ferrari a risolvere prima le sue difficoltà. Anche su questo Leclerc si è espresso senza nascondersi. Le settimane di chiusura imposte dalla pausa estiva non hanno certamente contribuito a gestire in maniera ottimale il passaggio di consegne, ma in ogni caso l’approccio non è cambiato rispetto a prima. Charles ha sottolineato che ciò che è previsto a livello di aggiornamenti sulla SF-24 va in continuità con quanto deciso in precedenza.

In conclusione, la Ferrari è un cantiere aperto. In Olanda si troverà a giocare in difensiva, ottimizzando il pacchetto a disposizione. Nelle prossime gare, invece, si proverà a spingere con novità che erano state pianificate da tempo.

La sensazione è che sarà più Leclerc il pilota interessato al buon funzionamento di questi aggiornamenti, mentre Carlos Sainz, pur desiderando di chiudere in bellezza in rosso, sembra già avere la testa alla Williams. E di questo non possiamo biasimarlo, perché è stata la Ferrari a metterlo in questa condizione, dandogli il benservito a inizio mondiale e mettendolo nelle condizioni di correre come un licenziato in casa.


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

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