Nel terzo trimestre del 2025 Ferrari ha registrato ricavi netti pari a 1,76 miliardi di euro, con una crescita del 7,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Questi risultati confermano la forza del nostro modello di business, capace di generare valore anche in un contesto macroeconomico complesso”, ha dichiarato il management. Questa espansione è stata sostenuta da un mix di prodotto più ricco, da un pricing dinamico e da un forte incremento delle personalizzazioni, fattori che hanno compensato gli effetti negativi dei dazi statunitensi e dei cambi sfavorevoli.
L’EBIT ha raggiunto 503 milioni di euro, in aumento dell’8%, con un margine stabile al 28,4%. L’EBITDA è arrivato a 670 milioni di euro, con una crescita del 5% e un margine del 37,9%, in lieve contrazione rispetto al 38,8% del 2024. L’utile netto è salito del 2% a 382 milioni di euro, mentre l’utile per azione è cresciuto del 3% a 2,14 euro. Le consegne sono state di 3.401 vetture, in aumento di sole 18 unità, una scelta strategica per mantenere l’esclusività del marchio e valorizzare il prezzo medio per veicolo. “Abbiamo deciso di privilegiare la qualità alla quantità, rafforzando il posizionamento premium del brand”, ha sottolineato la Ferrari.
La generazione di cassa industriale è stata particolarmente solida, con un free cash flow di 365 milioni di euro, a testimonianza di un’efficienza operativa elevata nonostante i significativi investimenti in ricerca e sviluppo. “Questa performance riflette una disciplina finanziaria rigorosa e una capacità di trasformare i profitti in liquidità disponibile per il futuro”, ha commentato il direttore finanziario.

Il commento del CEO della Ferrari Benedetto Vigna
Il CEO della Ferrari Benedetto Vigna ha commentato i risultati come una chiara conferma della solidità del modello industriale dell’azienda. “Siamo orgogliosi di aver raggiunto questi numeri nonostante le pressioni esterne. Il portafoglio ordini rimane molto solido e ben distribuito nel tempo, le personalizzazioni continuano a crescere in modo significativo, contribuendo in modo decisivo a ricavi e marginalità, e i costi industriali nella seconda metà dell’anno si sono rivelati inferiori alle nostre attese”, ha affermato Vigna. “Tutto questo ci posiziona in modo eccellente per chiudere il 2025 in accelerazione e per affrontare con fiducia il percorso verso il 2030”.
Per l’intero 2025 la guidance è stata alzata: ricavi netti attesi a 7,1 miliardi di euro o oltre, EBITDA adjusted a 2,72 miliardi con margine del 38,3%, EBIT adjusted a 2,06 miliardi con margine del 29%, utile per azione diluito adjusted a 8,80 euro e free cash flow industriale a 1,3 miliardi di euro, con un incremento di 100 milioni rispetto alla stima precedente. “L’aggiornamento della guidance è la diretta conseguenza della visibilità che abbiamo sul quarto trimestre e della fiducia nella nostra execution”, ha dichiarato il management della Ferrari. Questi obiettivi riflettono la convinzione del team dirigenziale nella capacità di chiudere l’anno con un’accelerazione significativa.
Il mercato ha reagito positivamente, con il titolo in rialzo del 2,83% a 347,40 euro. “Gli investitori hanno premiato la coerenza dei risultati e la chiarezza della strategia a lungo termine”, hanno osservato gli analisti. Gli investitori guardano con interesse al piano industriale fino al 2030, che punta a combinare esclusività, elettrificazione e innovazione tecnologica mantenendo elevati livelli di redditività. “Il nostro obiettivo è rimanere il simbolo dell’eccellenza automobilistica, anche nell’era dell’elettrico, senza mai scendere a compromessi sulla desiderabilità e sulla profittabilità”, ha concluso Vigna.
Seguici e commenta su YouTube: clicca qui
Crediti foto: Ferrari





