La prima settimana di pausa anomala della Formula 1 volge al termine. Non sono stati giorni piatti quelli che hanno caratterizzato questo scorcio di settembre che è tornato ad essere caldo. A tenere banco è stata la questione Ricciardo, che l’altro ieri ha detto ufficialmente addio al Circus, venendo sostituito da Liam Lawson.
Oltre a questa vicenda, c’è stato ben poco di cui parlare. Tuttavia, il mondo dell’informazione non può fermarsi e deve raccontare sia ciò che accade (poco), sia ciò che potrebbe verificarsi, catalizzando l’attenzione degli appassionati. La Ferrari, si sa, è un argomento che soprattutto in zona Cisalpina tira come un carro di buoi, e quindi, di tanto in tanto, bisogna parlarne anche senza grandi fatti occorsi.
Stamattina, facendo il punto della situazione sui contenuti prodotti questa settimana dalla redazione di Formulacritica e iniziando a organizzare il lavoro per i giorni a venire (e per gli altri ancora, che dovrebbero essere caratterizzati da alcune novità di cui vi daremo conto), mi sono accorto di aver quasi del tutto tralasciato il “mondo rosso”. Altrove, invece, è stato un continuo fiorire di scritti e contenuti che, praticamente, non raccontavano nulla di nuovo. Perché, effettivamente, niente è successo.

Tira più una Ferrari che un carro di buoi
I protagonisti della Ferrari sono rimasti abbastanza silenti recentemente. Le ultime dichiarazioni risalgono al post-Singapore, e proprio su quelle si è costruita una narrazione povera di contenuti. Anzi, scarsissima. Frédéric Vasseur aveva dichiarato che ad Austin la SF-24 sarebbe stata aggiornata da un punto di vista aerodinamico, con l’obiettivo di superare definitivamente le difficoltà di una vettura che continua ad avere un comportamento un po’ troppo instabile in base alle condizioni esterne. Marina Bay ne è stato un esempio chiarissimo.
Questo nuovo pacchetto di aggiornamenti è al centro delle discussioni mediatiche. La cosa singolare è che nessuno sa nulla. Stavolta gli insider di professione hanno fatto cilecca, non avendo ricevuto alcuna informazione sulle novità in arrivo. Bocche cucite a Maranello e porte ben serrate affinché non trapeli nulla.
Nonostante ciò, si è molto dibattuto su quali saranno gli interventi, quali gli obiettivi da centrare e come saranno realizzati. Peccato che nessuno – ma proprio nessuno – sia stato in grado di anticiparci alcun dettaglio. Si tratterà di nuovi sidepod? Sarà un fondo inedito? Vedremo nuove configurazioni nell’area anteriore o posteriore? Saranno rivisti i cinematismi delle sospensioni? Domande a cui nessuno ha saputo dare una risposta.
È un meccanismo che si alimenta da tempo, un mostro che cresce e che si nutre della brama degli appassionati che compongono una domanda sempre più massiccia che deve essere soddisfatta da un’offerta a tutti i costi anche se questa, nella fasi di stallo informativo, diventa una bella scatola impacchettata e infiocchettata al cui interno c’è l’immateriale vuoto cosmico nel quale si muovono con grande agilità i professionisti del “ci risulta”, quelli che hanno le fonti sempre sgorganti di corbellerie da offrire in pasto a un pubblico che in fondo non viene rispettato, ma usato come un limone da cui estrarre fino all’ultima goccia di succo.
Anche oggi, con buona probabilità, non vi saranno notizie degne di nota su Cavallino Rampante, ma vedrete che ne verranno costruite. Ad arte. Forse l’ho fatto anch’io con questo scritto, ma con una sostanziale differenza: in questa sede si è candidamente ammesso che la notizia vera è che non vi sono nuove informazioni. Da qualche altra parte, invece, questo “motore etico” resta spento creando hype di comodo e titoli-specchietto per agguantare la preda. Contenti loro…
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP