Ferrari, così non si va da nessuna parte

Qualifiche semi-disastrose per la Rossa che ha deluso proprio quando bisognava essere perfetti. Una battuta d'arresto che può pesare tantissimo nell'economia del mondiale

Gp Singapore 2024, qualifiche – Il solo titolo basta per sintetizzare il sabato della Ferrari. La SF-24 è arrivata alle qualifiche con i galloni della vettura che doveva, se non battere la McLaren MCL38, almeno infastidirla in maniera seria. Nulla di tutto questo è accaduto. La Rossa si è dovuta accontentare di una mestissima quinta fila, che la relega addirittura alle spalle della Haas di un miracoloso e immarcescibile Nico Hulkenberg, autore di una prestazione straordinaria (non la prima) a pochi mesi dal suo passaggio in Sauber.

Ferrari: in Fp3 le avvisaglie di una qualifica difficile

C’erano tutti gli elementi per un sabato di giubilo a Marina Bay, ma la Ferrari si è smarrita. Alcuni segnali erano già arrivati durante le terze libere, se si fosse saputo leggerli. Invece, ci si è lasciati trasportare da certi entusiasmi aziendalistici tipici di chi veste il rosso e si ritrova a fare il commento tecnico. Ogni riferimento a Marc Gené è puramente voluto.

Durante il terzo e decisivo turno di libere, sia Leclerc che Sainz si erano lamentati della difficoltà nel portare le gomme Pirelli nella giusta finestra operativa. Charles aveva addirittura rischiato una penalità perché i meccanici hanno modificato la pressione delle gomme in una zona vietata.

Ciò significa che gli ingegneri di Maranello stavano provando ogni possibile soluzione per uscire da una situazione difficile, resa evidente non solo dal comportamento della vettura, ma anche dai team radio dei piloti, tutt’altro che positivi riguardo lo sviluppo della situazione.

Ferrari qualifiche singapore
Carlos Sainz, Scuderia Ferrari HP, Gp Singapore 2024

Nel decisivo Q3 è successo un po’ di tutto. Carlos Sainz, nella preparazione del suo giro veloce, dopo aver smanettato sul volante della SF-24, ha commesso un errore grave, finendo a muro come un pivello. Un’imperdonabile leggerezza in un momento in cui era necessario essere perfetti, come aveva sottolineato Fred Vasseur alla vigilia del Gran Premio di Singapore.

La vettura ne è uscita malconcia. I danni verranno valutati nella notte e non sarebbe sorprendente se si dovessero sostituire componenti del cambio o del motore. Il rischio di una retrocessione in griglia è concreto.

Leclerc, dal canto suo, non è riuscito a brillare. Nei concitati minuti finali ha oltrepassato i limiti della pista, vanificando l’unico tentativo, cosa che lo ha relegato a una mestissima nona posizione. A Singapore, tracciato notoriamente ostico per i sorpassi, la track position è fondamentale per concludere la gara in maniera positiva.

La Ferrari si trova di fronte a una montagna da scalare, e servirà anche un pizzico di fortuna per riuscire a ottenere qualcosa di buono in un weekend che sembrava favorevole, che doveva esserlo. Marina Bay, sulla carta, era una pista amica, ma la Ferrari si è smarrita sul più bello, offrendo una prestazione deludente, proprio nel giorno in cui Verstappen è tornato competitivo, le Mercedes hanno ripreso slancio e la McLaren, soprattutto con Norris, non ha sbagliato.

Charles Leclerc, Scuderia Ferrari HP, Gp di Singapore

Ferrari: le qualifiche del GP di Singapore frenano lo slancio della SF-24

Dopo i Gran Premi di Monza e Azerbaijan, la Ferrari era rientrata prepotentemente nella lotta per il titolo costruttori. Le speranze restano, le gare al termine sono ancora tante, ma questo sabato evoca vecchi fantasmi. Si ha la sensazione di aver sprecato un’importante occasione per mettere pressione agli avversari, che ora sembrano troppo avanti per puntare al bottino grosso.

È presto, e non vogliamo intonare il “de profundis”, ma la Ferrari e i suoi piloti si sono messi in una situazione molto scomoda proprio quando dovevano essere perfetti. I motivi di questa mezza debacle verranno analizzati durante la lunga notte di Singapore.

I correttivi saranno pochi, poichè il regime di parco chiuso impedisce modifiche all’assetto delle vetture. Bisognerà sperare che le condizioni della pista evolvano in favore della vettura italiana, che si era ben comportata durante le libere con il compound medio C4.

La perfezione, mancata in qualifica, sarà invece essenziale in gara: nella gestione delle gomme, nelle strategie e, soprattutto, al via, dove a Singapore la partenza ha un’importanza clamorosa. Se non sarà possibile battere gli avversari più quotati, sarà necessario almeno limitare i danni in attesa dei prossimi Gran Premi.

Tuttavia, oggi non si può nascondere la delusione: ciò che hanno fatto gli alfieri del Cavallino Rampante ricorda molto quanto accaduto dopo la vittoria di Montecarlo, quando arrivarono in Canada con i favori del pronostico, per poi offrire una prestazione disastrosa. Fate ogni tipo di scongiuro, siete ampiamente autorizzati.


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

Exit mobile version