È inutile nascondersi: ci si attendeva qualcosa di più dalla Ferrari nelle qualifiche del GP del Giappone. Vero che il push lap non è il forte delle SF-24 che, ribaltando lo schema del 2023, è più consistente in gara che non in qualifica, ma resta l’amaro in bocca per una quarta e ottava posizione che mette Sainz – e soprattutto Leclerc – nella difficile situazione di dover rimontare per agguantare il podio.
Frédéric Vasseur non ha nascosto che in questa fase Charles Leclerc stia soffrendo in qualifica, quello che è il fondamentale che solitamente lo esalta. “L’errore con Charles, se c’è stato, è stato di aver messo a rischio il primo giro nel Q1. Questo ci ha costretto a montare un secondo set nel Q2. Così siamo stati sempre un po’ in ritardo e abbiamo dovuto usare un solo set nel Q3”.

Ferrari: Curva 17 e trazione i talloni d’Achille della SF-24
“Peccato, penso che si potesse fare meglio. In tutte le sessioni è stata la curva 17, ossia l’ultima parte della chicane, la fase in cui si creava metà del distacco su Max. Dobbiamo parlarne. Si parla di un decimo tra la nona posizione di Russell e la quarta di Carlos”.
“I particolari sono importanti e dobbiamo concentrarci su questi per capire come mai perdiamo così tanto tempo nell’ultimo settore. Questo anche in ottica gara, perché la trazione sarà importante. C’è solo un rettilineo con il DRS e dobbiamo sistemare il problema per domani”.
L’aspetto dei sorpassi è stato sottolineato anche da Leclerc che sa di avere molto da fare per avere la meglio di vetture che sul race pace si sono dimostrate assai consistenti. Come venirne fuori? Innanzitutto partendo bene.

Ferrari: il degrado controllato dà fiducia
“Siamo tutti molto vicini: c’è un decimo di distacco tra il quarto e il nono in qualifica. Il primo giro sarà molto importante ed è vero che il degrado era sotto controllo tra stamattina e ieri. Questo ci mette in una buona posizione in ottica gara. Peccato per la posizione di partenza, perché puntavamo a un risultato migliore”.
Vasseur prova comunque ad essere realista per non illudere nessuno. Anche perché gli avversari più vicini come Mercedes, McLaren e Aston Martin hanno sciorinato un buon ritmo nelle libere.
“Non conosciamo il livello di carburante e le mappature dei motori degli altri concorrenti. L’importante sarà controllare il degrado. In questo senso è andata bene: abbiamo buone possibilità di fare una buona gara domani, ma sarà importantissima la posizione che avremo al primo giro. Bisogna avere pista sgombra davanti perché non è facile superare a Suzuka. Fare 30 giri dietro un’altra vettura è un problema”.
Tradotto: Sainz e Leclerc dovranno essere perfetti nel riscaldamento delle coperture nel giro di formazione ed essere ancora più efficaci allo spegnimento dei semafori. Per dare un senso alla gara, insomma, la Ferrari deve essere aggressiva.
Crediti foto: Scuderia Ferrari