Vi avevamo parlato dei “pro” e dei “contro” di un’ipotetica vittoria del titolo da parte di Lewis Hamilton, qui.
Oggi analizzeremo i “pro” e i “contro” di un’eventuale conquista del titolo da parte dell’altro ferrarista, Charles Leclerc.
Il monegasco è uno dei piloti più amati dai tifosi della Ferrari e dagli appassionati di Formula 1. Il suo amore per la Scuderia è incommensurabile (link), tanto da ricordare altri ferraristi come Jean Alesi e Sebastian Vettel, che hanno avuto il “Cavallino Rampante” stampato sul cuore.
Tuttavia, questo stesso attaccamento alla Rossa, in molte occasioni – o forse troppe – si è rivelato un ostacolo per quel passo decisivo che gli manca per diventare un pilota vincente. Un campione, non solo un “predestinato”, capace di prestazioni straordinarie il sabato in qualifica, ma che la domenica fatica a concretizzare, talvolta a vantaggio del suo ex compagno di squadra, oggi alla Williams, Carlos Sainz.
Gli manca quello step, quello scatto finale che il suo compagno di squadra nel 2025, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, potrebbe aiutarlo a compiere. Ma vediamo insieme quali potrebbero essere i “pro” e i “contro” di un’eventuale vittoria del titolo da parte di Charles Leclerc.

Leclerc – Ferrari: i pro
1) Leclerc si sbloccherebbe
Leclerc è un pilota talentuoso, ma che, se fosse ancora a scuola, rientrerebbe nella categoria di quegli alunni di cui si dice: “È intelligente, ma non si applica”.
Con una vittoria del titolo, potrebbe finalmente togliersi di dosso quella pressione che da troppo tempo lo tiene bloccato in una sorta di limbo, nel gergo sportivo da social definito “mid”: non abbastanza giù per essere un flop, ma nemmeno in alto per essere un campione.
2) Batterebbe Hamilton
Leclerc ha tutte le qualità per battere un pilastro della F1 come Lewis Hamilton. Nonostante i suoi 40 anni, il britannico resta un avversario ostico, sia in pista che fuori. Leclerc ha tutte le carte in regole per sconfiggere Lewis e lo ha dimostrato quando seppe mettere in difficoltà un altro campione del mondo ingombrante come Sebastian Vettel.
3) Sarebbe una vittoria della Ferrari Driver Academy
Leclerc, a differenza di altri piloti Ferrari, è nato e cresciuto all’interno del programma giovani della Scuderia. Ad oggi, la Ferrari Driver Academy non ha ancora prodotto un campione del mondo, mentre la rivale Red Bull ha conquistato ben otto titoli grazie a Sebastian Vettel prima e Max Verstappen poi.
I tifosi ferraristi, data la loro grande passione per il monegasco, sarebbero probabilmente più entusiasti di vedere il “16” alzare il trofeo rispetto a una vittoria di Hamilton.

Leclerc – Ferrari: i contro
1) Dovrebbe dimostrare di non essere un campione “casuale”
Vincere il titolo potrebbe essere il primo passo, ma difenderlo sarebbe una sfida ancora più grande. Se non riuscisse a confermarsi, il rischio sarebbe quello di diventare uno dei tanti campioni “di passaggio” della storia della F1, tornando al punto di partenza come nel “gioco dell’oca”.
2) Dovrebbe dimostrare di avere la forza mentale per essere “l’uomo da battere”
Se Leclerc dovesse vincere un mondiale combattuto fino all’ultimo, più basato sulla tensione che sulla superiorità tecnica, sarebbe fondamentale capire se questa esperienza lo renderebbe più forte mentalmente.
Un campione vero deve saper gestire le pressioni, gli alti e i bassi della competizione e i giochi psicologici interni al team. In passato, nelle schermaglie con Carlos Sainz, lo spagnolo ha spesso avuto la meglio, almeno a livello dialettico e strategico.
3) Rischierebbe di raggiungere il picco massimo per poi crollare
Vincere il titolo potrebbe rappresentare il punto più alto della carriera di Leclerc, ma la vera sfida sarebbe restare al vertice. La storia della F1 è piena di piloti che, una volta raggiunto il massimo risultato, hanno faticato a confermarsi. Il rischio è che la vittoria lo svuoti anziché motivarlo, aprendo interrogativi sul suo vero valore.
Per essere un campione assoluto, Leclerc dovrebbe dimostrare di avere la mentalità da “cannibale”, come Hamilton e Verstappen, pronti a restare l’uomo da battere stagione dopo stagione.
Al giorno d’oggi, molti tifosi seguono più i singoli piloti che le scuderie. Tuttavia, alla fine, ciò che conta davvero è che il titolo torni a Maranello. Come diceva Enzo Ferrari: “Basta che vinca la macchina rossa”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP