F1 - Formulacritica logo
No Result
View All Result
  • F1
  • WEC
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Formula parodia
    • Approfondimenti
    • Battiti e pistoni: vite da F1
    • F1 in numeri
    • Grandi Storie
    • Dalla parte del torto
    • L’angolo acuto
    • Accadde Oggi
  • Media
  • Classifiche
    • 2024
      • Classifica Piloti F1 2024 definitiva
      • Classifica Costruttori F1 2024 definitiva
    • 2025
      • Classifica Piloti F1 2025
      • Classifica costruttori F1 2025
  • Analisi e tecnica
    • Tecnica
    • Glossario F1
    • Le fondamenta
  • Calendario
    • 2025
      • Formula 1
      • WEC
      • Formula 2
      • Formula 3
      • Formula 4
      • F1 Academy
      • Formula Regional Middle East
      • FRECA
      • Formula E
      • WSK
    • 2024
      • Formula 1
  • Circuiti
  • Orari e TV
  • Non solo F1
    • Ruote coperte
    • F2
    • F3
    • Formula E
  • F1
  • WEC
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Formula parodia
    • Approfondimenti
    • Battiti e pistoni: vite da F1
    • F1 in numeri
    • Grandi Storie
    • Dalla parte del torto
    • L’angolo acuto
    • Accadde Oggi
  • Media
  • Classifiche
    • 2024
      • Classifica Piloti F1 2024 definitiva
      • Classifica Costruttori F1 2024 definitiva
    • 2025
      • Classifica Piloti F1 2025
      • Classifica costruttori F1 2025
  • Analisi e tecnica
    • Tecnica
    • Glossario F1
    • Le fondamenta
  • Calendario
    • 2025
      • Formula 1
      • WEC
      • Formula 2
      • Formula 3
      • Formula 4
      • F1 Academy
      • Formula Regional Middle East
      • FRECA
      • Formula E
      • WSK
    • 2024
      • Formula 1
  • Circuiti
  • Orari e TV
  • Non solo F1
    • Ruote coperte
    • F2
    • F3
    • Formula E
No Result
View All Result
Home News

Ferrari, ma ci hai mai pensato ad Aldo Costa?

Diego Catalano by Diego Catalano
13 Luglio 2024
in Editoriali, F1, News
Tempo di lettura: 5 minuti
0
A A
1
Aldo Costa Ferrari

Aldo Costa ai tempi della Mercedes

Condividi su FacebookPosta su XInvia su WhatsappInvia su Telegram

In un caldo e stanco venerdì di metà luglio giunge la notizia che i tifosi ferraristi non volevano leggere: Adrian Newey è sempre più lontano da Maranello. A darne conto è Roberto Chinchero, affermato professionista che non si lancia in previsioni che si reggono su basi argillose.

Che il genio inglese negli ultimi tempi stesse valutando altre offerte era ormai chiaro: Aston Martin fa sul serio, McLaren non si è mai del tutto defilata e lui, in una linea di continuità ormai chiara, è molto restio a lasciare la sua terra natia. La realtà è che Maranello probabilmente non è stata mai la prima opzione dell’ingegnere che ha firmato la RB17 presentata poc’anzi. Peccato invece che in Italia questa cosa sia stata raccontata in maniera del tutto diversa. 

Classico meccanismo per accontentare tifosi sognatori e per alimentare un meccanismo, quello del clickbait, che purtroppo è duro a morire.  Ma la serietà, si sa, non alberga in tutte le redazioni. La deontologia professionale vola via come gli uccelli cinguettanti che si fanno latori di presunte informazioni. Ma lasciamo stare, questo è un altro discorso che a tempo debito verrà affrontato. 

Ferrari spiazzata? Sarebbe corretto affermare ciò se Newey fosse stato davvero un obiettivo. Ma questo non lo capiremo mai o probabilmente sarà chiaro nel momento in cui Fred Vasseur – o chi per esso – ammetterà una volta e per tutte che una trattativa c’è stata. La sensazione è che gli uomini di Maranello hanno in mente uno schema diverso da quello  dell’ingaggiare una stella che probabilmente vuole lavorare non direttamente in fabbrica e intende farlo nel ruolo di super consulente esterno.

Ferrari è alla ricerca di un altro profilo, di chi possa essere inserito in pianta stabile nella fabbrica modenese e che possa vivere la realtà della scuderia giorno per giorno, sia in azienda che sui campi di gara. 

Chi sarà il nuovo direttore tecnico che spezzerà l’interim di Fred Vasseur lo scopriremo solo tra qualche mese. Loic Serra (in calce l’approfondimento video sul mago delle sospensioni)? Una risorse interna? Un Mr. X? Ognuna di queste opzioni è sulla scrivania di Vasseur.

Volendo divertirci un po’ e fare un giochino senza imbonire i lettori affermando che vi sono notizie in merito, il nome che sembra essere letteralmente cucito su misura per la Ferrari è quello di Aldo Costa.

Frédéric Vasseur, team principal Ferrari

Chi è Aldo Costa

Non ci sarebbe bisogno di farne una presentazione, ma tracciamo un rapido identikit di Aldo Costa, uno dei tecnici più vincenti della storia della Formula Uno.

Costa si laurea all’Università di Bologna in ingegneria meccanica. Entra in Formula 1 nel 1988 come capo progettista della Minardi. Nel 1995 approda in Ferrari. Il suo primo incarico è quello di sviluppare il progetto della versione GT-Le Mans della spider F50. L’anno dopo diventa responsabile della progettazione autotelaio, nell’ambito della Gestione Sportiva. 

Nel 1998 viene nominato assistente del capo progettista della monoposto di Formula 1, Rory Byrne, al quale è succeduto nel 2004. Nel 2006 è stato nominato capo della direzione autotelaio e dal 2008 è divenuto direttore tecnico fino al 24 maggio 2011.

Il 30 settembre 2011 la Mercedes annuncia l’arrivo di Costa nel ruolo di direttore dell’ingegneria e responsabile della progettazione e sviluppo. È stato ad interim direttore tecnico della scuderia anglo-tedesca da gennaio a marzo 2017, mese in cui lo sostituisce James Allison. 

A luglio 2018, Mercedes annuncia l’addio di Costa a fine stagione. Nel settembre 2019 lascia definitivamente ogni incarico in Mercedes per approdare in Dallara dove, dal gennaio dell’anno seguente, subentra al fondatore Gian Paolo Dallara come direttore tecnico dell’azienda di Varano de’ Melegari.

Aldo Costa Ferrari
Aldo Costa e Lewis Hamilton, Mercedes F1

Ferrari: perché Aldo Costa sarebbe un nome buono?

Inutile ripercorrere tutti i trionfi ottenuti da Costa, basta incrociare le date che avete letto in alto con l’albo d’oro della Formula Uno. Ribadendo che NON ESISTE UNA TRATTATIVA (scusateci per il maiuscolo, ma a volte è necessario “urlare”), perché Costa sarebbe un affarone?

  • Ha lavorato con Lewis Hamilton e ne conosce pregi, virtù e difetti. Un fattore importante che potrebbe pesare quando c’è da impostare un nuovo cammino tecnico definito dalle regole 2026;
  • Costa opera in Dallara, una struttura che fornisce il suo know-how a molte categorie del motorsport, quindi anche alla F1, ma che non ha legami strettissimi con altre squadre. Quindi sarebbe libero da vincoli di opportunità e conflitti di interesse assortiti; 
  • Probabilmente non sarebbe soggetto ad un periodo di gardening in virtù del punto precedente;
  • Rimarrebbe in Italia, a un tiro di schioppo da Varano de’ Melegari. Cosa che soddisfa le sue esigenze e quelle della Ferrari;
  • Avrebbe la possibilità di dimostrare che Maranello sbagliò a non puntare su di lui creando le basi per il trasferimento in Mercedes dove ha contribuito ad avviare la striscia di vittorie più lunga della storia Formula Uno;
  • Porterebbe una metodologia vincente sviluppata in Mercedes insieme a Loic Serra che è stata una pedina chiave per creare quei sistemi sospensivi che hanno fatto grandi le varie W che si sono succedute negli anni.

Quelle sopra mostrate sono solo alcune delle cose che renderebbero questo matrimonio particolarmente fruttuoso per la Ferrari. Peccato che Aldo Costa stia benissimo in Dallara e che non stia pensando di mollarla per chiudere la carriera laddove ha preso lo slancio verso la gloria. 

Quella di Costa è una dolce suggestione destinata a non concretizzarsi. E come questa ve ne sarebbero tante altre che forse hanno più chance di diventare reali. Se, come pare, Adrian Newey snobberà il Cavallino Rampante, Vasseur deve proseguire nel suo casting. Nella speranza, per i tifosi della rossa, che centri il nome giusto. 


Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team, Scuderia Ferrari

Tags: Aldo CostaF1FerrariNewsslider
Diego Catalano

Diego Catalano

Partenopeo Classe 1977 con formazione nell’ambito delle Relazioni Internazionali. La passione per il motorsport nasce sin dalla prima adolescenza. Proprio questa forte pulsione mi ha portato, negli anni, a volermi cimentare con la narrazione di ciò che circonda la Formula Uno. Ho fatto parte, come fondatore, di diversi progetti editoriali a tema: MotorQube, Fatti di Motori, Undici Metri; esperienze chiusesi ma che mi hanno permesso di approdare in FormulaUnoAnalisiTecnica. Realtà nella quale, per cinque anni, ho ricoperto il ruolo di caporedattore e coordinatore. Nel gennaio del 2024 ho deciso di rimettermi in gioco creando Formulacritica.it, un contenitore plasmato sulle mie necessità espressive che ho voluto impostare su un modo di raccontare il motorsport diverso, votato all’analisi concettuale del fenomeno. In parallelo curo un altro figlio editoriale: PuntoNapoli. A tempo perso pesto sui tamburi e sui piatti di una batteria e provo a dare del tu a un paio di bassi elettrici. Con risultati rivedibili. La musica e il prog-rock sono un’altra ragione di vita. Ne parlo su No Limits Radio nello spazio denominato "Blog To The Edge" del quale esistono proiezioni sui principali social network e su YouTube.

Next Post
Red Bull: ecco la RB17 firmata da Adrian Newey

Red Bull: ecco la RB17 firmata da Adrian Newey

Hungaroring

L’Hungaroring si adegua ai nuovi standard della F1 

Comments 1

  1. Augusto says:
    1 anno ago

    Lo penso da una vita! Negli ultimi 30 anni, i progettisti che hanno dominato sono stati tre: Newey, Byrne e Costa. La Mercedes ha iniziato a vincere quando è arrivato lui e ha smesso quando se n’è andato. Non ho mai capito perché non lo cerchi nessuno

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WEC 2025 – 6 Ore Fuji, risultati FP3: Aston Martin comanda entrambe le classifiche, tanto lavoro sul passo

WEC 2025 – 6 Ore Fuji, risultati FP3: Aston Martin comanda entrambe le classifiche, tanto lavoro sul passo

27 Settembre 2025
Ferrari Mugello

Gomme 2026: la pioggia limita il programma Ferrari al Mugello

26 Settembre 2025
Charles Leclerc

Charles Leclerc e l’anima pura della Formula 1

26 Settembre 2025

© 2025 - Formulacritica

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e non può quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.

  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie policy
  • Termini di utilizzo

Cambia impostazioni privacy

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • F1
  • WEC
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Formula parodia
    • Approfondimenti
    • Battiti e pistoni: vite da F1
    • F1 in numeri
    • Grandi Storie
    • Dalla parte del torto
    • L’angolo acuto
    • Accadde Oggi
  • Media
  • Classifiche
    • 2024
      • Classifica Piloti F1 2024 definitiva
      • Classifica Costruttori F1 2024 definitiva
    • 2025
      • Classifica Piloti F1 2025
      • Classifica costruttori F1 2025
  • Analisi e tecnica
    • Tecnica
    • Glossario F1
    • Le fondamenta
  • Calendario
    • 2025
      • Formula 1
      • WEC
      • Formula 2
      • Formula 3
      • Formula 4
      • F1 Academy
      • Formula Regional Middle East
      • FRECA
      • Formula E
      • WSK
    • 2024
      • Formula 1
  • Circuiti
  • Orari e TV
  • Non solo F1
    • Ruote coperte
    • F2
    • F3
    • Formula E

© 2025 - Formulacritica