La Formula 1 riaccende i motori dopo la lunga pausa estiva e lo fa con il Gran Premio d’Olanda a Zandvoort, un appuntamento che segna la ripresa di un campionato ancora ricco di incognite per gli uomini della Rossa. Tra i protagonisti più attesi c’è Lewis Hamilton, che ha scelto di affidare ai social un messaggio dal forte valore umano e introspettivo alla vigilia del ritorno in pista con la sua Ferrari SF-25.
“Sono sempre grato per questo tempo, per l’opportunità di riposare e ricaricarmi. C’è molto su cui ho meditato. Ognuno di noi è chiamato ad affrontare sfide, sia individuali che globali”, ha scritto il sette volte campione del mondo, affidando alle parole un pensiero che va oltre lo sport.
Un Lewis riflessivo, che non si limita alla dimensione agonistica ma evoca valori più ampi, sottolineando quanto sia importante prendersi cura di se stessi per poter affrontare le difficoltà. “È così importante che abbracciamo la luce della verità e dell’amore e che ci prendiamo cura di noi stessi per poterci prendere cura meglio degli altri. Non possiamo guardare altrove. Dobbiamo continuare, anche quando è difficile”, ha aggiunto.

Parole che acquistano un significato particolare, profondo, se lette alla luce della sua esperienza in Ferrari. L’approdo a Maranello, accolto come un evento storico e con grandi aspettative, si sta rivelando un cammino tutt’altro che semplice. La SF-25 non ha fin qui garantito al campione britannico la competitività sperata. Hamilton ha dovuto fare i conti con weekend complicati, segnati da risultati altalenanti e da un adattamento che procede più lentamente del previsto.
Eppure il suo messaggio è un concentrato della determinazione di chi non intende arrendersi. Hamilton sembra voler finalmente trasformare le difficoltà tecniche e sportive in un’occasione di crescita personale, riaffermando quella capacità di rialzarsi, racchiusa nel suo famoso motto “Still I Rise“, che da sempre rappresenta uno dei tratti distintivi della sua esperienza professionale.
La seconda metà della stagione sarà un banco di prova: per la Ferrari, che cerca continuità di risultati, e per Hamilton, che vuole dimostrare di poter guidare la squadra in un percorso di risalita. Zandvoort, con il suo abbraccio arancione dedicato a Verstappen, offrirà una cornice non forse favorevole sul fronte del tifo, ma anche l’occasione per il campione inglese di riaffermare la propria forza d’animo.
In fondo, il messaggio di Hamilton non riguarda solo lo sport: è un invito universale a non distogliere lo sguardo dalle difficoltà, a resistere e a continuare a lottare. Anche quando, come oggi, la strada sembra più impervia.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP
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