La 6 Ore del Circuit of The Americas (COTA) ha permesso alla Ferrari di rafforzare il proprio dominio nel Campionato del Mondo Endurance 2025 (WEC), sia nella classifica Costruttori che in quella Piloti. Il Cavallino Rampante torna dal Texas con la conferma della solidità del progetto 499P e con una prestazione che, pur segnata da un imprevisto e con la Porsche in risalita, ha messo in luce la forza e la determinazione dei suoi equipaggi.
Il pubblico del COTA ha risposto con entusiasmo: oltre 66 mila spettatori hanno assistito a un evento che ha confermato il fascino crescente del WEC negli Stati Uniti.
Secondo e quinto posto
La pioggia ha condizionato la corsa dallo start con le vetture dietro la Safety Car e in particolare nell’arco delle prime cinque ore, determinando numerose interruzioni da parte della direzione gara. La 499P #50, guidata da Fuoco, Molina e Nielsen, ha mantenuto un ritmo costante e competitivo, conquistando un meritato podio e regalando punti preziosi alla classifica iridata.
L’episodio che ha cambiato la gara
La corsa della Ferrari 499P #51 sembrava destinata al podio, fino a quando, a meno di due ore dalla bandiera a scacchi, Pier Guidi è stato protagonista di un contatto che ha causato la foratura della gomma anteriore sinistra. Costretto a un pit-stop non programmato, l’italiano è rientrato in pista in 13esima posizione. Da lì è partita una rimonta entusiasmante, che ha riportato la vettura nelle posizioni di vertice, pur senza poter più lottare per il podio.
La situazione in campionato
Con i risultati di Austin, la Ferrari consolida il primo posto nel Campionato Costruttori con 203 punti. Nella graduatoria piloti: Pier Guidi, Calado e Giovinazzi balzano in testa con 115 punti; alle loro spalle Ye, Kubica e Hanson con 100 punti; quarti Fuoco, Molina e Nielsen a quota 75 punti.
Prossimi appuntamenti
Il Mondiale tornerà in pista il 28 settembre al Fuji Speedway (Giappone) per il penultimo round stagionale, prima del gran finale l’8 novembre in Bahrain, che decreterà i nuovi campioni del mondo endurance.
Per il Cavallino Rampante, il sogno iridato resta più vivo che mai ma deve fare attenzione al prepotente ritorno di Porsche che in Texas ha confermato le proprie qualità e la volontà di difendere fino all’ultimo il titolo in carica.
Foto credit Ferrari Media Centre