Ferrari: l’arte del procrastinare

La Ferrari esce ammaccata dalle qualifiche del Gp d'Olanda. Anche oggi si farà risultato domani

Un sesto (Leclerc) e un undicesimo (Sainz) posto: questo è il bottino che la Ferrari ha raccolto dalle qualifiche del Gran Premio d’Olanda 2024. Un risultato piuttosto amaro, soprattutto se consideriamo le parole di Frédéric Vasseur alla fine del Gran Premio del Belgio.

Già questa mattina avevamo evidenziato una discrepanza interpretativa tra quanto osservato dai due piloti – che parlavano di un weekend difficile – e l’incomprensibile ottimismo del dirigente francese, che si ostinava a vedere il bicchiere mezzo pieno.

Il cronometro, però, non mente e offre riscontri oggettivi. Oggi ci parla di ben nove decimi di distacco tra la prima SF-24 e la McLaren di Lando Norris, che è riuscito a tenere a bada Max Verstappen e il suo compagno, Oscar Piastri.

Ferrari SF-24
La Ferrari SF-24 in azione a Zandvoort, Gp Olanda 2024

Gp Olanda, Ferrari: una qualifica che offre conferme indesiderate

È servita una mezza batosta per far fare un primo atto di realismo all’ex team principal della Sauber, che ha ammesso che il massimo risultato possibile sarebbe stato forse un quinto posto, cercando di battere Sergio Pérez. Una cosa che si poteva ottenere se Leclerc non avesse commesso qualche sbavatura forse necessaria per cercare di estrarre un potenziale che di fatto non si vede in una vettura che, più passano le gare, più diventa problematica.

Abbiamo fatto un passo avanti sul rimbalzo e spero che ne faremo uno ancora più grande presto, ma la situazione è questa e dobbiamo fare i conti con i limiti della macchina. Avremo sicuramente piste migliori per noi da qui a fine stagione; la cosa più importante è riuscire a fare buoni punti quando si fatica”, ha spiegato il team principal della Ferrari ai microfoni di Sky Sport F1.

A un certo punto, però, l’indole emerge: Vasseur è un ottimista di natura. Leggere per credere: “Ieri abbiamo svolto la simulazione gara con una sola macchina e quindi abbiamo raccolto meno dati, ma penso che Lando Norris fosse sempre un passo avanti. Eravamo molto vicini a tutti gli altri, l’esito sarà dovuto più alle circostanze e alle caratteristiche della pista perché domani ci sarà una situazione totalmente diversa, con una temperatura più fresca e con meno vento. Quando c’è quest’ordine di grandezza di pochi decimi, al di là di Norris, sono i dettagli che possono fare la differenza“.

Frédéric Vasseur, team principal Scuderia Ferrari Hp

Insomma, c’è la sensazione che Vasseur sia un maestro nell’arte del procrastinare. La cosa positiva deve sempre verificarsi nel turno successivo. Per la serie: “anche oggi, si fa bene domani.” Di questo passo, la Ferrari sta lentamente ma inesorabilmente retrocedendo, senza dare segnali di ripresa.

Le speranze di rimettere in sesto la stagione passano per il pacchetto di aggiornamenti che si sta pensando di introdurre nelle prossime gare. Ma guai a pensare che si tratterà di soluzioni salvifiche.

Alla fine dell’anno manca poco, e a Maranello hanno già investito gran parte del budget dedicato allo sviluppo, e di certo non intendono sottrarre altre ore di lavoro alla definizione del progetto 2025, che a questo punto diventa di cruciale importanza.

Anche quest’anno, dunque, la Ferrari si trova costretta a ragionare su un arco temporale più dilatato per manifesta incapacità di sfidare le altre squadre nella lotta per il bottino grosso.


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

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