F1 - Formulacritica logo
No Result
View All Result
  • F1
  • WEC
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Formula parodia
    • Approfondimenti
    • Battiti e pistoni: vite da F1
    • F1 in numeri
    • Grandi Storie
    • Dalla parte del torto
    • L’angolo acuto
    • Accadde Oggi
  • Media
  • Classifiche
    • 2024
      • Classifica Piloti F1 2024 definitiva
      • Classifica Costruttori F1 2024 definitiva
    • 2025
      • Classifica Piloti F1 2025
      • Classifica costruttori F1 2025
  • Analisi e tecnica
    • Tecnica
    • Glossario F1
    • Le fondamenta
  • Calendario
    • 2025
      • Formula 1
      • WEC
      • Formula 2
      • Formula 3
      • Formula 4
      • F1 Academy
      • Formula Regional Middle East
      • FRECA
      • Formula E
      • WSK
    • 2024
      • Formula 1
  • Circuiti
  • Orari e TV
  • Non solo F1
    • Ruote coperte
    • F2
    • F3
    • Formula E
  • F1
  • WEC
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Formula parodia
    • Approfondimenti
    • Battiti e pistoni: vite da F1
    • F1 in numeri
    • Grandi Storie
    • Dalla parte del torto
    • L’angolo acuto
    • Accadde Oggi
  • Media
  • Classifiche
    • 2024
      • Classifica Piloti F1 2024 definitiva
      • Classifica Costruttori F1 2024 definitiva
    • 2025
      • Classifica Piloti F1 2025
      • Classifica costruttori F1 2025
  • Analisi e tecnica
    • Tecnica
    • Glossario F1
    • Le fondamenta
  • Calendario
    • 2025
      • Formula 1
      • WEC
      • Formula 2
      • Formula 3
      • Formula 4
      • F1 Academy
      • Formula Regional Middle East
      • FRECA
      • Formula E
      • WSK
    • 2024
      • Formula 1
  • Circuiti
  • Orari e TV
  • Non solo F1
    • Ruote coperte
    • F2
    • F3
    • Formula E
No Result
View All Result
Home F1

Ferrari: la “pugnalata” dell’ex

Nigel Mansell ha lodato Adrian Newey che non ha ascoltato le sirene Ferrari, un ambiente che il Leone reputa troppo politico

Diego Catalano by Diego Catalano
8 Ottobre 2024
in F1, News
Tempo di lettura: 3 minuti
0
A A
0
Ferrari

Sventola la bandiera Ferrari trasportata da tifosi pazienti e dalla fede incrollabile

Condividi su FacebookPosta su XInvia su WhatsappInvia su Telegram

Certe ferite segnano e non si rimarginano nemmeno con lo scorrere del tempo. Oltre trent’anni fa, Nigel Mansell chiudeva la sua biennale esperienza in Ferrari per poi approdare in quella Williams che gli avrebbe regalato la gioia del campionato del mondo. Un inglese che vinceva in un’icona britannica: il cerchio che si chiudeva, il premio dopo le due stagioni in rosso che portarono gioie saltuarie e lasciarono qualche scoria, figlia di un rapporto interno non proprio idilliaco.

Mansell – Ferrari: un rapporto mai sbocciato del tutto

Nigel è diventato un idolo per i tifosi rossi, ma la sua esperienza a Maranello non è stata proprio tutta rose e fiori. L’inglese approda in Ferrari nel 1989, dove guiderà la 640 F1 accanto a Gerhard Berger. Tanti ritiri per problemi tecnici, qualche podio e una vittoria nel Gran Premio d’Ungheria (dove tre anni dopo avrebbe conosciuto la sua più grande gioia sportiva conquistando il titolo, ndr), dopo una grandissima rimonta dalla dodicesima posizione di partenza. A fine anno sarà quarto nel mondiale con 38 punti, vincendo il duello interno con l’austriaco.

L’anno successivo, Berger sarà sostituito da Alain Prost, pilota proveniente dalla McLaren, che aveva dichiarato l’intento di vincere il titolo, cosa che mise Mansell in una situazione poco vantaggiosa. Il Leone, pur potendo contare su una monoposto veloce, capace di lottare per il titolo piloti con la McLaren di Ayrton Senna fino al famoso epilogo di Suzuka, rimase sopraffatto da un punto di vista psicologico rispetto al francese, che subito si “prese” la scuderia, vincendo anche una guerra politica interna e riuscendo ad avere il team dalla sua parte.

Emblematico fu l’episodio del Gran Premio del Portogallo, in cui Nigel, partito dalla pole, strinse Prost, consentendo il sorpasso da parte delle McLaren di Berger e Senna. Un fatto che descriveva come il clima all’interno della scuderia fosse ormai corrotto, e da cui scaturì l’annuncio del ritiro dalla Formula 1 che in realtà fu un bluff, perché venne poi organizzato il grande ritorno alla Williams che dopo due anni gli avrebbe permesso di vincere il titolo mondiale.

È quindi logico che il pilota britannico possa non avere un grande ricordo e una buona considerazione dell’ambiente ferrarista, anche a distanza di oltre 30 anni. Una storia che evidentemente condiziona il giudizio di Mansell che si è espresso in termini critici verso la Ferrari, lodando Adrian Newey per aver chiuso le porte in faccia a Maranello accordandosi con Aston Martin.

Nigel Mansell
Nigel Mansell vince il titolo mondiale di F1 1992 nel Gp d’Ungheria in cui si piazzò secondo alle spalle di Ayrton Senna

Ferrari: Nigel Mansell boccia l’ambiente e loda Newey per essere rimasto in Inghilterra

Il buon vecchio Leone ha perso il baffo iconico, ma non ha smarrito l’aggressività e la capacità di provocare, anche verbalmente. Parlando del passaggio di Adrian Newey alla Aston Martin in un’intervista rilasciata a The Offshore Sports, il pilota ha detto che l’ex Red Bull è stato molto saggio a scegliere il team di Lawrence Stroll, in modo da non rimanere invischiato nella politica che connota la vita in Ferrari.

Ma non solo. Mansell ha anche detto che l’ingegnere avrebbe potuto soffrire per tutto il clamore mediatico e le grandi aspettative che si sarebbero costruite intorno al suo nome. Immaginate cosa avrebbe significato un fallimento a Maranello per il tecnico più vincente della storia della Formula 1.

Nigel rincara la dose, affermando che la Ferrari doveva fare di più per assicurarsi le prestazioni di un ingegnere così determinante e che ora non resta che leccarsi le ferite. Il settantunenne ex pilota ha riferito che il Cavallino Rampante avrebbe dovuto fare uno sforzo maggiore per convincere Newey a lasciare la sua amata Albione, e che qualcuno, tra qualche anno, potrebbe pentirsi se la scuderia di Silverstone dovesse arrivare a vincere un titolo mondiale.

Molti si aspettano questo traguardo dopo la campagna acquisti fatta da Stroll Senior che non ha badato a spese per implementare nuove strutture e strumenti, come la galleria del vento, che potrebbe fare la differenza nei prossimi anni. Per non parlare dell’accordo esclusivo con Honda, che da qualche anno sta scrivendo pagine di vittorie in Formula 1.

Insomma, è un Mansell “leggermente” avvelenato quello che ha parlato di una Ferrari che non ha saputo compiere l’opera suprema rappresentata dall’accaparrarsi un ingegnere di sicuro affidamento. Come sempre, saranno la pista e la storia a dire se avrà avuto ragione Fred Vasseur che deve dimostrare che quello della Scuderia non è un ambiente logorante o se ci avrà visto lungo il Leone d’Inghilterra che ritiene l’esatto contrario.


Crediti foto: Williams, Ferrari

Tags: Adrian NeweyF1NewsNigel Mansell
Diego Catalano

Diego Catalano

Partenopeo Classe 1977 con formazione nell’ambito delle Relazioni Internazionali. La passione per il motorsport nasce sin dalla prima adolescenza. Proprio questa forte pulsione mi ha portato, negli anni, a volermi cimentare con la narrazione di ciò che circonda la Formula Uno. Ho fatto parte, come fondatore, di diversi progetti editoriali a tema: MotorQube, Fatti di Motori, Undici Metri; esperienze chiusesi ma che mi hanno permesso di approdare in FormulaUnoAnalisiTecnica. Realtà nella quale, per cinque anni, ho ricoperto il ruolo di caporedattore e coordinatore. Nel gennaio del 2024 ho deciso di rimettermi in gioco creando Formulacritica.it, un contenitore plasmato sulle mie necessità espressive che ho voluto impostare su un modo di raccontare il motorsport diverso, votato all’analisi concettuale del fenomeno. In parallelo curo un altro figlio editoriale: PuntoNapoli. A tempo perso pesto sui tamburi e sui piatti di una batteria e provo a dare del tu a un paio di bassi elettrici. Con risultati rivedibili. La musica e il prog-rock sono un’altra ragione di vita. Ne parlo su No Limits Radio nello spazio denominato "Blog To The Edge" del quale esistono proiezioni sui principali social network e su YouTube.

Next Post
Red Bull

Red Bull ha bisogno di un nuovo collante

Griglia partenza GP Singapore 2024

F1 - Nubi sul Gran Premio di Singapore?

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gp USA 2025 diretta

Gp USA 2025 – La diretta

19 Ottobre 2025
Griglia di partenza GP Austin 2025

Griglia di Partenza GP Austin 2025: Verstappen in pole per continuare la rimonta mondiale

19 Ottobre 2025
GP USA

UFFICIALE: Austin prolunga fino al 2034

19 Ottobre 2025

© 2025 - Formulacritica

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e non può quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.

  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie policy
  • Termini di utilizzo

Cambia impostazioni privacy

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • F1
  • WEC
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Formula parodia
    • Approfondimenti
    • Battiti e pistoni: vite da F1
    • F1 in numeri
    • Grandi Storie
    • Dalla parte del torto
    • L’angolo acuto
    • Accadde Oggi
  • Media
  • Classifiche
    • 2024
      • Classifica Piloti F1 2024 definitiva
      • Classifica Costruttori F1 2024 definitiva
    • 2025
      • Classifica Piloti F1 2025
      • Classifica costruttori F1 2025
  • Analisi e tecnica
    • Tecnica
    • Glossario F1
    • Le fondamenta
  • Calendario
    • 2025
      • Formula 1
      • WEC
      • Formula 2
      • Formula 3
      • Formula 4
      • F1 Academy
      • Formula Regional Middle East
      • FRECA
      • Formula E
      • WSK
    • 2024
      • Formula 1
  • Circuiti
  • Orari e TV
  • Non solo F1
    • Ruote coperte
    • F2
    • F3
    • Formula E

© 2025 - Formulacritica