Cinquantatré anni dopo, il Cavallino Rampante è tornato a ruggire sul tetto del mondo. Con il trionfo nel FIA WEC 2025, Ferrari firma il suo 24esimo titolo iridato nell’Endurance, un risultato che mescola orgoglio, tecnica e memoria. Un successo che ha il sapore della rivincita storica: nono titolo assoluto, conquistato a oltre mezzo secolo di distanza dall’ultimo, quello del 1972, quando la leggendaria 312 P dominò il FIA World Championship for Makes vincendo dieci delle undici gare stagionali. Da allora, l’Endurance mondiale è cambiata, le regole sono mutate, ma l’essenza Ferrari è rimasta intatta: unire passione e precisione in un’unica, inimitabile, velocità rossa.
Un’eredità che si rinnova
Dal 1953, anno di nascita del campionato FIA, la Ferrari ha costruito la propria leggenda nelle corse di durata. Ventiquattro titoli mondiali, di cui otto ottenuti nel FIA WEC istituito nel 2012. Il 2025 segna il primo alloro assoluto dell’era moderna, dopo una sequenza di successi nella classe GT (2012, 2013, 2014, 2016, 2017, 2021 e 2022).
Un palmarès che si allunga anche sul fronte dei Piloti: sei titoli iridati complessivi, considerando anche le categorie GT, con l’ultimo, quello di Pier Guidi, Calado e Giovinazzi, che consacra il trio italiano-britannico come simbolo di un’era nuova.
Ma i numeri non bastano a raccontare il valore di questa impresa. Il titolo 2025 è una pagina di storia, non solo per la continuità con la 312 P, ma perché riporta a Maranello un Mondiale Costruttori 17 anni dopo quello di Formula 1 (2008) e un titolo Piloti 18 anni dopo l’ultimo siglato da Kimi Raikkonen nel 2007. Un ponte ideale tra epoche e categorie, tra l’endurance e la F1, tra il passato e il futuro del Cavallino.
La stagione perfetta della 499P
La Ferrari 499P ha incarnato alla perfezione la filosofia del “nuovo inizio”. Nata nel 2023 come erede spirituale della 312 P, la Hypercar modenese ha saputo fondere aerodinamica raffinata, ibridazione intelligente e prestazioni costanti lungo tutto il campionato 2025. Il ruolino di marcia parla chiaro: 3 vittorie assolute (Qatar, Imola, Spa); 2 secondi posti; 3 terzi; 3 pole position (Lusail, Imola e Spa).
Un crescendo tecnico e sportivo che ha messo in mostra il lavoro maniacale del team Ferrari – AF Corse, vero motore dell’impresa. La stagione si era aperta con una storica tripletta a Lusail, seguita da due doppiette a Imola e Spa, risultati che hanno cementato il vantaggio in classifica e acceso l’orgoglio del pubblico italiano.
Da ricordare anche la livrea Giallo Modena, portata in gara come omaggio all’identità Ferrari, e il successo nella FIA World Cup for Hypercar Teams, riservata alle squadre indipendenti, conquistato dal team AF Corse con la vettura Ye-Kubica-Hanson, trionfatrice alla 24 Ore di Le Mans. Un dominio trasversale, ottenuto con macchine diverse ma con la stessa firma: quella di Maranello.
Ferrari WEC, un successo che parla di metodo e visione
Dietro al successo della 499P non c’è solo il talento dei piloti, ma una filosofia tecnica e gestionale costruita con pazienza. La Hypercar di Maranello rappresenta il culmine di un progetto in cui ogni componente è frutto di sinergie interne tra la Gestione Sportiva di Formula 1 e il Reparto Corse Clienti GT. Il risultato è una macchina capace di interpretare l’endurance con intelligenza aerodinamica, efficienza meccanica e affidabilità da primato.
Ma soprattutto, la 499P ha restituito alla Ferrari il ruolo di protagonista globale. Non più soltanto un simbolo di passato glorioso, ma un laboratorio vivente di tecnologia italiana che compete e vince contro giganti industriali come Toyota, Porsche e Cadillac.
Il Cavallino che non smette di sognare
Il nono titolo assoluto nell’endurance mondiale non è solo un traguardo, ma una dichiarazione: la Ferrari è tornata per restare. Dalla 312 P del 1972 alla 499P del 2025, la linea rossa della storia continua. Un filo che lega Enzo Ferrari a Frederic Vasseur, Mauro Forghieri a Ferdinando Cannizzo, e che attraversa generazioni di uomini e di idee.
Il Cavallino Rampante oggi non è più soltanto il marchio che vince in pista: è un simbolo culturale che rappresenta l’Italia nel mondo, unendo tecnologia, design e passione. E se nel 1972 la Ferrari correva per dimostrare la superiorità meccanica, oggi corre per mostrare la forza di un’identità che non invecchia mai.
Settant’anni dopo la nascita del Mondiale endurance, Maranello continua a insegnare che la velocità, quando è rossa, non conosce tempo. La Ferrari 499P è Campione del Mondo FIA WEC 2025. Il passato è leggenda, il futuro è già cominciato.
Seguici e commenta sul nostro canale YouTube: clicca qui





