Ferrari, Hamilton: il pilota-faro per realizzare il programma Vasseur

Frédéric Vasseur ha voluto a tutti i costi Lewis Hamilton per la sua capacità di tracciare un sentiero tecnico in un team relativamente giovane

Lewis Hamilton in Ferrari. Una scelta che garantirà un reciproco vantaggio. Quello del pilota che vede nella scuderia italiana un soggetto in crescita e capace di permettergli di lottare per il titolo iridato nei prossimi anni, cosa che in Mercedes non sembra oggi possibile fare.

Un beneficio che si paleserà anche per la squadra che osserva in Lewis un conducente veloce, ancora affamato e determinato a prendersi ciò che è sfuggito ad Abu Dhabi nel 2021. Ma Frédéric Vasseur ha visto anche dell’altro nell’operazione del secolo. E non si tratta di quegli aspetti commerciali che per molti hanno giustificato il cambio di casacca.

No, Fred scrutava dell’altro. E per questo ha convinto John Elkann e Benedetto Vigna, che non hanno offerto resistenza perché altrettanto persuasi della validità dell’operazione, ad aprire i cordoni della borsa per assicurarsi le prestazioni dell’alfiere della Mercedes. 


Hamilton – Ferrari: accordo che supera la sfera della pista

Fred ha puntato su Lewis perché ritiene che il suo apporto non riguardi solo il tempo sul giro o ciò che è in grado di dare in gara. Quel che Hamilton può offrire è un cambio della finalità del lavoro. 

Vasseur ritiene convintamente che avere dalla sua parte qualcuno con una così vasta esperienza sia un elemento preziosissimo quando c’è da definire una linea di lavoro. Hamilton sarà a Maranello dal Primo Gennaio del 2025, proprio quando si inizierà a lavorare alle monoposto del 2026.  

Quello della Ferrari, lo ha sottolineato Vasseur in una recente intervista, è un gruppo relativamente giovane che si sta ancora cementando. Un’equipe alla quale sono stati aggiunti il “mago delle gomme” Loic Serra e Jerome d’Ambrosio che avrà proprio il compito di coordinare i reparti oltre a guidare la FDA oggi diretta da Jock Clear. 

Frédéric Vasseur, team principal Ferrari

Vasseur, dunque, cercava un pilota-faro, qualcuno che potesse tracciare la via in virtù della propria esperienza. “Avere qualcuno con un background così grande e un’esperienza così vasta avrà sicuramente un impatto”, ha detto il manager sportivo francese. 

Hamilton, quindi, affronterà il 2025 non solo per competere immediatamente ad alti livelli, ma per creare le condizioni di lungo periodo per consentire al team di completare il percorso di crescita.

Lewis verrà coinvolto nel progetto confermando ciò che è stato fatto già nel 2023 quando i pareri di Charles Leclerc e di Carlos Sainz sono risultati determinanti per superare le difficoltà della SF-23

Con un nuovo contesto tecnico da affrontare il giudizio di un pilota scafato e vincente può essere l’elemento che fa la differenza: un punto fermo in un mare di variabili. Anche in questo senso va quindi letto l’ingaggio di Lewis Hamilton.


Crediti foto: Scuderia Ferrari, Mercedes-AMG Petronas F1 Team

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