Lewis Hamilton si prepara a tornare in pista al GP d’Olanda (tutto il programma QUI), dopo la pausa estiva, con l’obiettivo di invertire la rotta di una stagione finora difficile. Il sette volte campione del mondo britannico ha vissuto una prima parte di campionato segnata da risultati altalenanti, con poche apparizioni ai vertici, fatta eccezione per la pole e la vittoria nella Sprint Race in Cina.
Il Gran Premio di Ungheria ha riportato Hamilton al centro dell’attenzione, non tanto per l’ennesimo risultato deludente, quanto per le dichiarazioni rilasciate durante il weekend. Il driver di Stevenage si è definito “inutile” e ha ipotizzato che Ferrari “probabilmente dovrebbe cambiare pilota”, manifestando apertamente la propria frustrazione.

Nonostante il rendimento finora sottotono e palesemente deludente, Lewis continua a godere della fiducia di figure autorevoli nel mondo della Formula 1. Tra queste c’è Rubens Barrichello, storico pilota Ferrari nei primi anni Duemila, che in un’intervista a The Mirror ha espresso grande stima per il britannico: “È un pilota straordinario, che merita tutto ciò che ha conquistato in passato. Non è che adesso ha dimenticato come si guida”. Il brasiliano ha poi aggiunto che Hamilton potrà tornare a competere per le vittorie, a patto che la scuderia di Maranello metta nelle sue mani una vettura competitiva, cosa che non è avvenuta in questa stagione.
Il Gran Premio d’Ungheria ha visto il driver ex-Mercedes chiudere dodicesimo, accumulando 42 punti di distacco dal compagno di squadra, autore della prima pole stagionale e già salito sul podio cinque volte nelle prime quattordici gare.
Per il resto dell’annata, l’obiettivo del britannico è almeno un ritorno sul podio, ma soprattutto ritrovare un’intesa piena con la vettura, in vista della sfida più importante: il passaggio al nuovo regolamento tecnico previsto nel 2026.
Crediti foto: Lewis Hamilton
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Posto che un pilota non puo’ dimenticare il suo passato e tre decimi in qualifica non rappresentano parametro per stabilire che un pilota sia finito occorre guardare altrove per definire cio’ che attualmente non va in ferrari.Nel corso di questa stagione abbiamo assistito a miglioramenti sorprendenti da parte di alcuni team nell’ordine di quasi un secondo in qualifica cosa che la ferrari non e’ stata in grado di fare.per correggere didetti strutturali c’e’ voluto quasi un mese e mezzo.tutti sappiamo come e’ veloce il tempo di reazione in f1.Non e’ sicuramente abborracciare alla disperata il tempo in qualifica per dimostrare di essere un aspirante campione del mondo.PUNTARE SU QUESTO MODO DI INTERPRETARE UNA GARA, puntare su questo vedi Leclerc non porta a nulla.non e’ sicuramente un Leclerc che potrebbe battere verstappen .Auguri alla ferrari ma rifondi la squadra con diversa mentalita’.