Il FIA WEC 2025 entra nel vivo con il penultimo appuntamento stagionale: la 6 Ore del Fuji (qui il programma completo). Domenica 28 settembre, sul tracciato ai piedi del Monte Fuji, andrà in scena una sfida cruciale per i destini del Mondiale. Ferrari si presenterà al via con tre Hypercar 499P: le due ufficiali del team Ferrari – AF Corse, la #50 e la #51, e la 83 gestita dalla squadra privata AF Corse.
L’obiettivo è chiaro, raccogliere punti pesanti in una fase in cui ogni risultato può incidere sulle classifiche costruttori e piloti. Dopo il ritorno sul podio nella gara di Austin, la fiducia è tornata alta, ma la consapevolezza delle difficoltà del Fuji resta ben presente.
La voce dei piloti Ferrari
Antonio Fuoco, alla guida della 499P #50, ha sottolineato l’importanza del risultato ottenuto al Circuit of the Americas tre settimane fa:
“Siamo tornati sul podio e questo ci ha dato morale oltre che punti preziosi. Arriviamo al Fuji con la volontà di confermarci protagonisti, ma sappiamo che questa pista può essere complicata per noi, come si è visto negli scorsi anni”.
Il compagno di squadra Miguel Molina, anche lui sulla #50, ha ribadito quanto conti il minimo dettaglio in questa fase cruciale della stagione:
“Ogni punto è fondamentale, sia per la Ferrari nella lotta al titolo, sia per il nostro equipaggio nella classifica Piloti. Il Fuji per me ha un valore speciale: nel 2017 qui ottenni la mia prima vittoria nel WEC con la 488 GTE. Cercheremo di sfruttare ogni opportunità”.
Infine Nicklas Nielsen ha analizzato le caratteristiche uniche del circuito giapponese:
“Il Fuji ha un rettilineo lunghissimo, ma anche settori molto tecnici con curve di diversa natura. Sarà essenziale la gestione del traffico con le GT e l’attenzione al meteo, che in Giappone può cambiare improvvisamente. Tutti questi fattori possono determinare l’esito della gara”.
Il tracciato
L’Autodromo del Fuji, inaugurato nel 1965 e lungo 4,563 km, è uno dei tracciati più iconici del calendario WEC. La sua particolarità è il rettilineo principale da 1,5 km, il più lungo del campionato, che mette a dura prova motori e aerodinamica. A questo si contrappongono settori tecnici con curve a raggio variabile, staccate violente e passaggi guidati che richiedono precisione e stabilità meccanica.
Per le Hypercar, trovare il giusto compromesso tra velocità di punta e grip in curva è una sfida delicata. Inoltre, la variabile meteo è sempre dietro l’angolo: in passato pioggia improvvisa e nebbia hanno cambiato più volte il corso delle gare.
La posta in palio
Con il campionato ormai agli sgoccioli, la Ferrari non può permettersi passi falsi. Ogni punto raccolto al Fuji sarà fondamentale in vista dell’ultima prova di stagione. In Giappone, la 499P cerca conferme e continuità.
Il ritorno sul podio ad Austin ha mostrato segnali incoraggianti, ma la lotta con Toyota, Porsche e Cadillac si preannuncia serrata. In Giappone, Ferrari dovrà dimostrare di saper unire velocità, affidabilità e strategia.
Appuntamento da non perdere
La 6 Ore del Fuji scatterà domenica 28 settembre alle ore 11:00 locali (le 4:00 in Italia). Per Ferrari, sarà una gara da correre col cuore e con la testa, in cui la gestione delle variabili potrà fare la differenza.
La speranza, per tifosi e squadra, è che la Rossa possa confermare i progressi visti negli Stati Uniti e presentarsi all’ultima tappa del Mondiale con ancora concrete possibilità di chiudere la stagione in crescendo.
Al Fuji, la storia si intreccia con la passione: tra il richiamo della montagna sacra e l’eco dei motori, Ferrari va in cerca di un risultato che potrebbe pesare come un’intera stagione.
Foto Ferrari Media Centre