La 6 Ore del Fuji 2025 si è chiusa con più ombre che luci per Ferrari Hypercar, costretta a fare i conti con una trasferta difficile, quasi proibitiva, sul tracciato giapponese. Le 499P ufficiali hanno tagliato il traguardo in 11esima e 15esima posizione, rispettivamente con gli equipaggi #50 e #51, lontane dal vertice e da quelle zone di classifica a cui la Rossa di Maranello ci aveva abituato nelle ultime gare.
Un risultato che pesa, ma che non compromette l’obiettivo più importante:. Ferrari rimane infatti leader del Mondiale Costruttori, mentre il trio composto da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi conserva la vetta della classifica Piloti. La partita per i titoli iridati si giocherà quindi all’ultima gara, in Bahrain, il prossimo 8 novembre 2025.
Le parole di James Calado
A sintetizzare l’amarezza del weekend è stato proprio James Calado, pilota della 499P #51, che non ha nascosto la delusione per un fine settimana in salita:
“Questo è stato un fine settimana complesso e non possiamo esserne soddisfatti. Dobbiamo voltare pagina, cercando di pensare positivamente al prossimo round, la gara in Bahrain, dove ci presenteremo ancora da leader sia del Mondiale Costruttori sia del Mondiale Piloti. Abbiamo un grande obiettivo e cercheremo di coronarlo all’ultima gara”.
Parole lucide, che trasmettono la consapevolezza di un risultato negativo, ma al tempo stesso la determinazione a guardare avanti con fiducia, consapevoli della posta in palio nell’atto conclusivo della stagione.
Gara in difesa
Sin dalle prime battute, la prova giapponese si è rivelata complicata per le Hypercar di Maranello. In un contesto tecnico poco favorevole, con condizioni che hanno esaltato i rivali e messo in difficoltà la gestione delle gomme Ferrari, le 499P hanno dovuto inseguire senza mai avere il passo per inserirsi nella lotta al vertice.
Nel tentativo di spremere al massimo il potenziale della vettura, l’equipaggio #51 è incappato in due penalità pesanti: un Drive Through e uno Stop & Go, inflitti per il superamento del numero massimo di track limits. Due episodi che hanno definitivamente tarpato le ali alla rincorsa di Calado, Pier Guidi e Giovinazzi.
Aspettative rispettate, ma in negativo
La trasferta al Fuji era stata indicata già alla vigilia come una delle più difficili per Ferrari, e le previsioni si sono purtroppo avverate. I tecnici del Cavallino avevano sottolineato come il layout del circuito giapponese e la gestione delle gomme potessero penalizzare la 499P rispetto a rivali dirette come Toyota, Porsche e Cadillac.
Il risultato finale conferma dunque le difficoltà intrinseche della trasferta, trasformando la corsa in un esercizio di resistenza più che in una reale opportunità di vittoria.
Classifiche favorevoli
Nonostante il passo falso, Ferrari può guardare al futuro con fiducia. In classifica, la Rossa mantiene il primato tra i Costruttori, con un vantaggio che le consentirà di affrontare l’ultima tappa in Bahrain con il destino ancora nelle proprie mani.
Sul fronte Piloti, Pier Guidi-Calado-Giovinazzi resta al comando, ma con un margine sottile che renderà l’8 Ore del Bahrain una vera e propria finale mondiale.
Bahrain, l’atto decisivo
La stagione 2025 del FIA WEC si concluderà infatti sabato 8 novembre 2025 con la 8 Ore del Bahrain, una gara che metterà in palio i titoli iridati. Sarà il momento della verità per Ferrari, chiamata a difendere la leadership contro avversari agguerriti e pronti a sfruttare ogni minimo passo falso.
Per Calado e compagni, l’appuntamento mediorientale rappresenta l’occasione per ribadire la forza di un progetto che, nonostante le difficoltà momentanee, resta tra i più competitivi del panorama endurance.
La 6 Ore del Fuji ha lasciato l’amaro in bocca a Ferrari e ai suoi tifosi, costringendo le 499P a un weekend in difesa. Eppure, il vero verdetto della stagione è ancora tutto da scrivere. Come ha ricordato James Calado, l’obiettivo rimane chiaro, chiudere in Bahrain da campioni del mondo. Sarà lì che la Rossa dovrà dimostrare, ancora una volta, la sua grandezza.
Foto Ferrari Media Centre