Ferrari vuole riprovare quel feeling 

Alle porte del Gp del Giappone la Ferrari sa che sarà dura battere la Red Bull. Charles Leclerc vorrebbe ripetere quanto avvertito a Melbourne: aver capito sin dai primi chilometri che la SF-24 avrebbe potuto vincere

Charles Leclerc predica calma senza perdere la fiducia. In vista del Gran Premio del Giappone il monegasco non dimentica ciò che la Ferrari è stata capace di fare in Australia quando ha ottenuto una doppietta straripante che ha permesso di delineare una classifica dai contorni clamorosi, anche grazie a una Red Bull in seria difficoltà. 

Suzuka presenta altre sfide e diverse peculiarità, ma il clan di Maranello spera di poter vivere una sorta di replica di questo successo a Melbourne sin dal venerdì dopo i primi giri in Fp1. Sì, perché quando da noi era ancora notte, qualcuno del Cavallino Rampante aveva iniziato a pregustare l’idea di fare cose di cui ricordarsi a lungo.

Chiaramente la Red Bull, incappata in un weekend no, ha dato una bella mano a Sainz e Leclerc ma non si può negare che non vi fosse sostanza in quella SF-24 che ha fatto strabuzzare gli occhi. Prestazioni che hanno indotto i rivali austriaci a lavorare male, sotto pressione e con l’ansia da prestazione.

Carlos Sainz e Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) - GP Australia 2024
Carlos Sainz e Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) raggianti dopo la doppietta nel GP d’Australia 2024

Ferrari: positive sensazioni

Devo dire che fin dalla prima sessione di libere sapevamo che la pole position e la vittoria della gara erano possibili perché avevamo un ottimo degrado delle gomme e un ottimo ritmo, questo è un segnale molto incoraggiante”, ha spiegato Leclerc commentando l’1-2 australiano.

Era da molto tempo che non avevamo il ritmo per tenere sotto controllo la Red Bull, perché non sappiamo quale fosse il vero passo di Max”. Sul fatto che quello sciorinato dalle RB20 all’Albert Park sia il vero potenziale c’è più di un dubbio. Suzuka potrebbe ribaltare ogni prospettiva, ragion per cui Charles ha predicato calma nei pensieri offerti a RN365.

Se guardiamo alle prime tre gare, due di queste le hanno dominate. Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ed è quello che ci siamo prefissati come squadra. Dobbiamo cogliere le chance come avvenuto in Australia”. Torna il concetto che in Ferrari è ormai ritornello martellante: pressare per raccogliere. 

Questo in vista dei primi aggiornamenti alla vettura che non arriveranno in terra di samurai. Frédéric Vasseur l’aveva detto che era necessario capire ancora meglio la macchina prima di introdurre update che, a causa di regole stringenti, non possono essere inefficaci. La Formula 1 contemporanea non perdona: o l’upgrade funziona o sei fregato perdendo tempo probabilmente irrecuperabile. 

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in azione nel Gp del Bahrain

Anche se al debutto del Bahrain proprio Leclerc ha dovuto lottare con qualche problema tecnico, il pilota ritiene che il team abbia massimizzato i risultati: “Guardando indietro alle prime tre gare non ce n’è stata una in cui non abbiamo ottenuto il massimo. Dobbiamo farlo perché non potremo contare sempre su una macchina migliore della Red Bull, soprattutto in gara”.

È parere diffuso quello di pensare che la SF-24 sia stabile seconda forza ma che debba compiere ancora quel passo decisivo per essere costantemente in lotta con la RB20 n°1, specie sul passo gara. Suzuka offrirà una possibilità per capire meglio quale sia lo stato dell’arte. Leclerc sa che sarà dura, ma la speranza di fare un altro sgambetto ai campioni del mondo in carica non è del tutto defunta.


Crediti foto: Scuderia Ferrari

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