La Ferrari e Coletta scrivono un’altra pagina memorabile della loro storia sportiva nell’endurance. Alla 6 Ore di Spa-Francorchamps, terzo appuntamento del FIA WEC 2025, la 499P numero 51 ha tagliato per prima il traguardo con Alessandro Pier Guidi al volante, seguita dalla vettura gemella numero 50 condotta da Nicklas Nielsen. È la terza vittoria consecutiva per il Cavallino Rampante nella stagione, un successo costruito con rigore, cuore e strategia.
Coletta: “Felicissimi della vittoria”
Antonello Coletta, responsabile globale delle attività Endurance e Corse Clienti di Ferrari, non nasconde l’emozione: “Siamo felicissimi della vittoria e della doppietta con le 499P in classe Hypercar. La gara non è stata semplice e, come avevamo dichiarato alla vigilia, è stato evidente come diversi avversari fossero molto competitivi e in grado di lottare per il successo: i tempi registrati in gara e i distacchi contenuti al traguardo lo hanno dimostrato.
Questo successo rappresenta una soddisfazione doppia considerato che su questa pista lo scorso anno andammo vicinissimi al trionfo nella 24 Ore. Con una strategia di gara incredibile, dei piloti eccezionali e un team eccellente siamo riusciti firmare questa vittoria lottando sul filo dei decimi di secondo per tutte le 6 Ore“.
Una gioia doppia per Ferrari, che lascia il Belgio con il bottino pieno anche nella classe LMGT3, dove la 296 numero 21 di Vista AF Corse ha centrato la vittoria, completata dal terzo posto della gemella #54. Un segnale forte, che testimonia la solidità di un progetto tecnico ormai pienamente maturo. Il weekend era cominciato con una tripletta in qualifica e si è chiuso con due 499P sui gradini più alti del podio, portando a sei il totale delle vittorie assolute per la hypercar di Maranello dal debutto nella top class nel 2023.
Canizzo: “Esecuzione esente da errori “
Ferdinando Cannizzo, Head of Ferrari Endurance Race Cars, ha sottolineato la complessità della gara: “Dopo l’ottimo risultato in qualifica sapevamo che la gara sarebbe stata differente. Dopo le prove libere infatti avevamo visto che il livello di competitività dei concorrenti era decisamente elevato e di non essere la vettura con il miglior passo gara. Nonostante questo, una esecuzione esente da errori e un’ottima strategia messa in atto dalla squadra ci hanno consentito di lottare sino all’ultimo e, seppur con un certo affanno alla fine, siamo riusciti a portare due Ferrari sui gradini più alti del podio“.
La classifica
La classifica sorride ancora a Coletta e a tutta Maranello: Ferrari guida il Mondiale Costruttori con 136 punti. Nella graduatoria Piloti, Pier Guidi-Calado-Giovinazzi restano al comando con 75 punti, seguiti dai compagni Fuoco-Molina-Nielsen.
Tutto ciò accade in un contesto di straordinario entusiasmo: oltre 98 mila spettatori hanno affollato le tribune di Spa, testimoni di un dominio rosso che riporta la mente alle grandi stagioni degli anni ’70, quando Ferrari firmò dieci vittorie su undici round nel Mondiale.
Ora l’attesa sale per la 24 Ore di Le Mans (14-15 giugno), il prossimo appuntamento del calendario, dove Ferrari difenderà i trionfi delle ultime due edizioni. E lo farà da capolista, con una squadra più affiatata che mai, e con lo sguardo rivolto a un 2025 che profuma già di storia.
Foto Credit Ferrari Media Centre