Una figura di spicco dell’attuale Formula 1 ha espresso il suo parere circa la situazione critica della Ferrari. Dopo la stagione 2024 da considerare tutto sommato positiva per la Scuderia, l’ultima stagione ha visto, al contrario, una netta decrescita che ha messo ancora una volta sotto i riflettori i vari problemi che attanagliano il reparto F1 di Maranello da tanti anni.
Il quarto posto nel Costruttori – dietro persino alla Red Bull – ha aumentato la negatività che aleggia tra i tifosi intorno al team del Cavallino Rampante. A tal proposito, Stefano Domenicali, che ha legato gran parte della sua esperienza in F1 al nome della Rossa, ha cercato di riportare serenità tra gli appassionati Ferrari, spiegando che la situazione non è poi così nera come la si vuole far passare.
L’attuale CEO di Formula One Group insiste sul fatto che un’organizzazione come Ferrari non possa non avere un piano chiaro in vista del futuro. D’altronde, dopo il risultato deludente di questo 2025, la fiducia verso la compagine di Maranello è calata vertiginosamente. Probabilmente, in questi ultimi vent’anni non si era mai respirata un’aria così negativa.

Stefano Domenicali sulla Ferrari: “Io sono positivo. Vasseur ha sicuramente in mente un piano”
Domenicali, forte della sua esperienza nel mondo del motorsport e in Ferrari, è sicuro di una cosa: Fred Vasseur, Lewis Hamilton e Charles Leclerc hanno già in mente un piano per riscattare l’ultimo campionato negativo.
“Io sono un uomo positivo. Penso che non si debba piangere. Non c’è bisogno di essere sempre negativi. Loro necessitano di un piano. Sono sicuro che Fred, Lewis e Charles ce l’abbiano. Questo è quel che conta”, ha dichiarato l’ex Ferrari ai microfoni di Sky Sports.

“Penso che l’importante sia reagire, non arrendersi come se fosse normale essere quarti in campionato. Noi desideriamo avere una Ferrari forte. La Ferrari merita di trovarsi in una posizione più alta. Questo è quello su cui dovrebbero occuparsi durante questa pausa invernale. Assicurarsi che ci sia l’energia giusta e lavorare verso la giusta direzione. In questo momento tutti parlano in vista del futuro, ma è impossibile fare pronostici”, ha spiegato Domenicali.
Oltre il risultato: perché il futuro della Ferrari passa dalla reazione
Le parole del CEO della Formula 1 rappresentano quindi un invito alla lucidità più che all’illusione. La Ferrari attraversa l’ennesima fase di transizione, ma il vero nodo non è tanto il risultato di una singola stagione, quanto la capacità di trasformare la delusione in un punto di svolta concreto.

Tuttavia, avere un piano non basterà. Servirà applicarlo con regolarità, proteggendolo dalle pressioni esterne e dall’instabilità emotiva che da anni accompagna l’ambiente del gruppo italiano. La pausa invernale diventa così un banco di prova decisivo, non solo sul piano tecnico, ma soprattutto su quello della mentalità.
Perché reagire, come sottolinea Domenicali, significa accettare il fallimento senza però normalizzarlo, e trasformarlo nel primo passo verso una Ferrari che torni a essere credibile prima ancora che vincente.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP, F1
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