Ferrari, attenta: stai depauperando il patrimonio Leclerc

La Ferrari è in confusione totale. Cosa che si sta negativamente riverberando sulle prestazioni di Charles Leclerc che rischia di vedere svilito il suo enorme talento

Dopo la vittoria nel Gran Premio di casa Charles Leclerc si è smarrito. Un ritiro in Canada, un quinto posto in Spagna, un undicesimo in Austria e un disastroso quattordicesimo posto in Inghilterra. Un magro bottino di 10 punti e la vetta che si allontana con tanto di scavalcamento da parte di Lando Norris che di certo ho ottenuto meno di quanto poteva raccogliere. 

Non che qualcuno abbia chiesto e creduto al titolo iridato, ma non ci si attendeva una frenata così brusca e clamorosa. Charles è affondato insieme alla Ferrari SF-24 che col pacchetto introdotto a Barcellona si è trasformata in qualcosa di molto simile a un ferro arrugginito. 

I motivi delle difficoltà sono oggetto di analisi approfondite che, finora, non hanno portato risultati evidenti. A Silverstone si è addirittura deciso di fare marcia indietro per tornare al pacchetto Imola, un segnale assai preoccupante per chi covava sogni ben più rosei. 

Carlos Sainz
Carlos Sainz e Charles Leclerc si chiariscono dopo il Gp di Spagna 2024

Gp Gran Bretagna, Ferrari: il disappunto di Leclerc

Leclerc è apparso sfiduciato dopo i 57 giri del GP di Gran Bretagna; “Sto vivendo un incubo da tre o quattro gare purtroppo, ma adesso dobbiamo uscirne. Abbiamo fatto una bella partenza. Sentivo che al quindicesimo giro stava cominciando a piovere tanto. Mi hanno detto che doveva cominciare a piovere forte, quindi abbiamo tentato questa strategia aggressiva montando le intermedie. La pioggia è arrivata solo otto giri dopo, abbastanza per distruggere le gomme, quindi abbiamo dovuto fare un’altra sosta. Insomma, niente è andato bene e per il verso giusto”.

I più attenti ricorderanno che in Canada Leclerc e il muretto si erano prodotti in un altro errore valutativo abbastanza grave quando, con pista ancora bagnata e pioggia in arrivo, avevano deciso di provare l’azzardo con le slick. Tattica suicida che aveva generato, insieme alle difficoltà in cui era incappato anche Sainz, un doppio zero che a Maranello non si vedeva da diverso tempo.

La strategia odierna è andata letteralmente di traverso al monegasco che si è dimenticato l’etichetta quando, ai microfoni di Mara Sangiorgio di Sky, si è espresso nei termini che potete leggere di seguito: “La strategia non mi sembrava sbagliata con le informazioni che avevo, ma il fatto è che siamo stati una delle pochissime macchine che si è fermata e ha buttato la gara nel cesso. Questo dobbiamo analizzarlo e io guarderò se con le informazioni che avevo potevo prendere una decisione diversa”.

Rabbia rivolta al team ma soprattutto a se stesso perché si può desumere dalle esternazioni sopra riportate che la decisione globale sia giunta anche ascoltando i suoi feedback. Scarsa lucidità per Charles che è evidentemente in una fase poco brillante.

La gestione strategica, va sottolineato senza ipocrisie, non è il punto di forza di Leclerc che in altre circostanze si è trovato spiazzato dalle condizioni mutevoli. Una caratteristica su cui egli stesso ha ammesso di dover lavorare ma che la squadra non aiuta di certo a “fissare” in un contesto tecnico e operativo che nella trasferta inglese è stato disastroso.

Pit stop per Leclerc in un Gp di Gran Bretagna frustrante e disastroso

La Ferrari deve invertire la rotta perché Charles Leclerc è un patrimonio che così proseguendo si rischia di depauperare. Lewis Hamilton, che oggi ha ritrovato la vittoria dopo Jeddah 2021, arriverà a Maranello per accrescere la cifra tecnica del team e anche per sostenere la crescita di un pilota, Leclerc, il cui percorso di maturazione è ancora in pieno svolgimento. 

Il Cavallino Rampante deve metterlo nelle migliori condizioni per esaltarlo. Quello che stiamo vedendo nelle ultime settimane è l’esatto contrario di ciò che serve a Charles che ha bisogno di solidi punti di riferimento e non di cambi di strada schizofrenici. Andare a tentoni, alla lunga, rischia di essere pericoloso sia per il team che per il suo pilota più rappresentativo. Serve un cambio di passo immediato.


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

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