La prossima stagione per Ferrari per quanto riguarda le competizioni Gran Turismo (a ruote coperte) sarà un interessante banco di prova per meccanici e piloti sparsi in moltissime serie in tutto il mondo. La 296 GT3 (leggi il focus dedicato) a quel punto arriverà alla sua terza stagione “di vita” e, probabilmente, ultima, visto che dal 2026 entrerà in servizio con molta probabilità la sua versione aggiornata, come annunciato da Davide Rigon, pilota ufficiale della casa di Maranello.
La versione “originale” fino ad ora è stata a dir poco sorprendente per il numero di vittorie conquistate in soli due anni di attività in pista, portando a casa proprio la sua 100esima a Sepang lo scorso weekend in occasione della 4 Ore dell’Asian Le Mans Series (tra l’altro conclusa con tre Ferrari sul podio).
A rilasciare delle dichiarazioni a riguardo è stato proprio Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti: “Il risultato ottenuto a Sepang ci riempie d’orgoglio e certifica la bontà di questo progetto. Abbiamo registrato la 100esima vittoria in gara con la 296 GT3, includendo anche il successo in specifica LMGT3, a meno di due anni dall’esordio agonistico. Un periodo nel quale siamo riusciti a firmare risultati straordinari come le vittorie alla 24 Ore di Daytona, quest’anno, e in quella del Nürburgring, per la prima volta nella storia di Ferrari, nel 2023″.
“Faccio i complimenti ai piloti – ha proseguito Coletta – tra i quali il nostro ufficiale Daniel Serra e al team Car Guy per aver contribuito a ottenere questo 100esimo successo nel contesto di un campionato competitivo come l’ALMS, rendendo ancor più memorabile un finale di stagione 2024 già brillante, se consideriamo anche i recenti titoli vinti a Jeddah nel GT WC Europe e i due primi posti nel FIA WEC al Fuji e in Bahrain nella stagione che ha visto debuttare questa vettura sul palcoscenico iridato”.

Una vettura che ha dimostrato il potenziale e la velocità per diventare la migliore GT3 in circolazione, con altre stagioni ancora tutte da scrivere. Ora, però, si deve anche guardare oltre, porgendo lo sguardo a quello che il Cavallino avrà da offrire nei prossimi mesi. Infatti, già questo weekend, ci sarà azione in pista a Yas Marina in occasione dell’annuale 12 Ore del Golfo, gara già vinta dalla veterana 488 GT3. Nell’endurance asiatica sarà presente anche il Team AF Corse, accompagnato da altre 6 squadre che porteranno in pista la 296.
Nella stagione invernale sono previsti, inoltre, molte sessioni di test che si svolgeranno in tutte le piste sparse per il mondo, in cui saranno impegnati i piloti ufficiali del Cavallino. La prossima stagione bisognerà assistere ad una conferma anche nel WEC, campionato dolce-amaro questo 2024. Infatti, sul finire del campionato i tecnici AF Corse sembrano esser riusciti a compiere un salto prestazionale non indifferente, portando a casa la vittoria alla 6 Ore del Fuji e alla 8 Ore del Bahrain.
Se i progressi saranno confermati anche la prossima stagione, potremo finalmente assistere ad una 296 completa sotto tutti gli aspetti, in grado di essere veloci a priori delle condizioni in cui si trova, il che significa gomme (che variano dalle Pirelli del GT World Challenge alle Good Year del WEC), piloti (dai professionisti agli amatori), condizioni atmosferiche e tipologie di piste e asfalti, un po’ l’obiettivo di tutti i costruttori nel GT3. La 296 GT3, inoltre, eccelle quando si tratta di imporre il proprio ritmo in condizioni di aria pulita, quindi tendenzialmente quando ci si trova in testa alla corsa, riuscendo ad uscire dalla portata degli avversari con una certa facilità.
Poi molto dipende anche dal team e dalle sue conoscenze sulla vettura, dalle sue capacità di gestione e messa a punto, fondamentali se si vuole vincere competizioni europee e mondiali. La prossima stagione Coletta ha annunciato la volontà di prendere parte all’Intercontinental GT Challenge, che comprende anche la 12 Ore di Bathurst, vinta dalla 488 GT3, nel 2017.
L’intenzione sarebbe quella di parteciparvi con un equipaggio factory-based, simil 24 Ore di Daytona, in modo da aggiungere un “pezzo” al palmares di una vettura che, fino ad ora, ha più che impressionato. Bisognerà vedere anche cosa deciderà di fare Ferrari per quanto riguarda i piloti ufficiali. Infatti, a questa stagione, i piloti professionisti impegnati nelle corse di maggior prestigio sono Davide Rigon, Daniel Serra, Antonio Fuoco, Alessio Rovera, James Calado, Alessandro PierGuidi, Miguel Molina, Nicklas Nielsen, Lilou Wadoux e Thomas Neubauer. A seguire Andrea Bertolini come Development Driver, Berretta, Vilander e Fisichella (protagonista con la Scuderia Baldini della vittoria del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance) come Ambassador Drivers.

I nomi pronti ad entrare di certo non mancano, come Arthur Leclerc, fratello di Charles, che ha corso al fianco di Fisichella e Tommaso Mosca nel CIGT Endurance, andando poi a vincerlo a Monza con una gara mozzafiato, e che ha svolto i Rookie Test a fine anno sulla 499P in occasione dei test organizzati dal WEC in Bahrain per i giovani piloti.
Attualmente Arthur ricopre il ruolo di Development Driver per la Scuderia, dato il “buco” generato dall’addio di Robert Shwartzman, allontanatosi dalla Ferrari per raggiungere Prema in Indycar. Vedremo questo inverno le novità che la squadra di Maranello avrà in serbo per noi, visto il peso specifico che avrà la prossima stagione.
Crediti foto: Scuderia Ferrari