Il Gran Premio di Las Vegas ha lasciato numerosi strascichi tra i piloti della Ferrari, tanto che lo sfogo di Charles Leclerc nel suo team-radio post-gara ha fatto il giro del mondo e dei social. L’incidente sembra essere nato da un errore di interpretazione da parte di Riccardo Adami, ingegnere di pista di Carlos Sainz, accusato di aver frainteso un messaggio di Bryan Bozzi, ingegnere di pista di Leclerc. Quest’ultimo aveva comunicato al monegasco che Sainz non avrebbe esercitato pressione su di lui.
Leclerc aveva appena montato gomme dure, ancora fredde, mentre Sainz le aveva già portate in temperatura. Tuttavia, se il pilota spagnolo non avesse superato rapidamente il compagno di squadra, avrebbe compromesso le proprie speranze di salire sul podio. Sainz ha quindi effettuato il sorpasso, concludendo la gara al 3° posto, mentre Leclerc è arrivato 4°.

Incomprensioni Ferrari: l’illustre precedente
Non è la prima volta che un errore di comunicazione compromette il rapporto tra due piloti della Ferrari. Il caso più famoso risale al Gran Premio di San Marino, a Imola, nel 1982. Ma cosa accadde in quel nefasto giorno?
Con il boicottaggio delle scuderie inglesi a causa del conflitto tra la FOCA e la FISA, le Renault di Arnoux e Prost e le Ferrari di Villeneuve e Pironi occuparono le prime due file in griglia. Già al primo giro, le due Ferrari superarono la Renault di Prost, dando inizio a un lungo duello, dapprima con l’altra Renault di Arnoux e poi tra di loro.
Dopo un acceso triello, Arnoux fu costretto al ritiro a causa di un guasto al motore, lasciando campo libero alle Ferrari per una doppietta sicura. Tuttavia, tra Villeneuve e Pironi si scatenò una lotta senza esclusione di colpi.
Al 49° giro, Villeneuve si portò in testa. Dai box arrivò un ordine di scuderia tramite un cartello con scritto “SLOW”, che imponeva ai piloti di mantenere le posizioni per evitare rischi. Pironi ignorò l’ordine e sorpassò Villeneuve. Nel finale, il canadese riprese il comando alla curva Tosa, ma il francese rispose subito al Tamburello, superandolo all’esterno. Pironi tagliò il traguardo per primo, conquistando la sua terza e ultima vittoria in Formula 1, la prima con la Ferrari.
Il dopogara fu drammatico. Gilles Villeneuve, furioso per il comportamento scorretto del compagno di squadra, salì sul podio visibilmente contrariato. Quello che era sempre stato un pilota sorridente aveva perso, in un solo pomeriggio, la fiducia nel team e in un uomo che considerava un amico.
Pironi respinse le accuse di Villeneuve, definendo il proprio comportamento corretto. Due giorni dopo, Enzo Ferrari prese le difese del pilota canadese, pur sottolineando che l’importante era che una Ferrari avesse vinto. Il resto, purtroppo, è storia.

Oggi tocca a Fred Vasseur ricomporre la frattura tra Leclerc e Sainz, per affrontare una difficile sfida: conquistare un titolo costruttori che manca a Maranello dal 2008. Mancano solo due gare e una Sprint Race al termine del mondiale e la McLaren è distante 24 punti.
È il momento di mettere da parte rancori e malintesi, per scrivere una nuova pagina gloriosa nella storia della Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz possono essere ricordati come i piloti che, dopo 16 anni di attesa, hanno riportato il titolo costruttori a Maranello.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP