Il Gran Premio del Canada si è chiuso con un risultato apparentemente discreto per la Ferrari, che ha portato entrambe le monoposto in zona punti. Ma dietro il quinto posto di Charles Leclerc (partito ottavo, ndr) e il sesto di Lewis Hamilton – complice il ritiro di Lando Norris nel finale – si nasconde una prestazione ben lontana dalle aspettative. Lo conferma senza mezzi termini Frédéric Vasseur, che ha parlato di un “fallimento enorme” nella gestione dell’intero fine settimana.
Le prime avvisaglie di un weekend complicato sono arrivate già venerdì: Leclerc è finito contro le barriere durante la prima sessione di prove libere, evento che gli ha fatto saltare completamente la FP2. Un contrattempo che ha compromesso la preparazione sulla pista canadese, tradizionalmente insidiosa.
In qualifica, poi, la scelta di puntare sulle gomme soft C6 si è rivelata inefficace rispetto alle medie preferite da Mercedes e Red Bull, dimostratesi più competitive in condizioni miste. Leclerc ha messo in discussione la strategia anche in gara, dove è stato indirizzato verso una doppia sosta che ha limitato ulteriormente le sue chance di rimonta.
La domenica della Ferrari è stata ulteriormente complicata da un imprevisto curioso ma indicativo: Lewis Hamilton ha riportato danni al fondo vettura dopo aver colpito un animale – presumibilmente una marmotta – in piena corsa. Un episodio che ha contribuito a compromettere il bilanciamento della SF-25.

“Abbiamo commesso una serie di errori collettivi, fin dall’inizio“, ha dichiarato Vasseur al termine dell’evento. “Dall’incidente nelle FP1, passando per una qualifica deludente, fino alla gestione poco lucida della gara. In un campionato così serrato, ogni dettaglio conta“.
Il team principal della Scuderia ha riconosciuto la lezione impartita da Mercedes, capace di risalire il podio con entrambe le vetture dopo tre weekend sottotono. “Non credo abbiano rivoluzionato la macchina – ha osservato – quanto piuttosto hanno lavorato bene fin dal primo giro del venerdì. Questo dimostra quanto sia fondamentale la preparazione e la coerenza nell’esecuzione“.
Vasseur ha poi sottolineato come, nel contesto tecnico attuale della Formula 1, la differenza tra i team non sia più soltanto legata al pacchetto aerodinamico o agli aggiornamenti, ma soprattutto alla capacità di massimizzare l’utilizzo degli pneumatici. “La chiave è capire le gomme e scegliere quelle giuste fin dall’inizio del weekend. Verstappen e Mercedes hanno fatto un lavoro migliore rispetto a noi e alla McLaren. Non è questione solo di macchina, ma di come si gestisce il pacchetto nel suo complesso“.

In vista del prossimo appuntamento in Austria, la Ferrari potrebbe introdurre alcuni aggiornamenti di dettaglio (per il pacchetto più massiccio si deve attendere Silverstone), ma Vasseur ha messo in chiaro che non saranno questi a fare la differenza. “Se vogliamo ambire alle prime file e replicare un fine settimana pulito come a Monaco, dobbiamo prima di tutto concentrarci sull’esecuzione. È lì che abbiamo fallito in Canada, in maniera netta“.
Con i risultati di Montreal, la Ferrari scivola al terzo posto nella classifica Costruttori, superata dalla Mercedes ora avanti di 16 punti.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP, F1TV
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