Ferrari, Bearman: line-up congelata opportunità per una crescita graduale

La Ferrari non vuole bruciare il talento di Bearman. L'accoppiata Hamilton - Leclerc permetterà all'inglese di crescere con calma

Frédéric Vasseur si coccola il talento della Ferrari Driver Academy. Oliver Bearman ha stupito tutti per la freddezza in auto e per  come ha gestito la pressione del suo al debutto nel Gran Premio dell’Arabia Saudita. Il diciottenne di Chelmsford, attualmente è impegnato nella seconda stagione di Formula 2, si è qualificato in undicesima posizione per concludere l’evento in settima piazza conquistando sei punti. 

È stato molto calmo nel suo approccio fin dall’inizio. Aveva la pressione addosso, tutti gli ricordavano che è il più giovane pilota della Ferrari e bla, bla, bla… Alla fine penso che sia riuscito ad allontanare tutto ciò dalla sua mente e a concentrarsi sul punto reale. Non era concentrato sui dettagli, ma sull’evento nella sua totalità e alla fine è andata bene”. 

Considerata la natura impegnativa del circuito ad alta velocità del Jeddah Corniche Circuit che è composto da ben 27 curve, quella di Bearman assume i crismi della mezza impresa. “Il fatto che abbia avuto un breve fine settimana senza FP1 e FP2 e che non abbia commesso alcun errore mi ha lasciato completamente impressionato”.

Quando ho chiesto a Ollie di salire in macchina venerdì per le qualifiche non mi aspettavo un fine settimana così robusto. Ha fatto molto bene, procedendo passo dopo passo nelle prove libere, facendo una qualifica molto forte perché ha mancato la Q3 per un paio di millesimi”, ha spiegato Vasseur.

Ero un po’ spaventato per la procedura della partenza, del pit-stop e di tutto ciò che non aveva fatto prima, ma è stato molto solido e non ha commesso un solo errore in gara. È stato anche in grado di accelerare quando gli abbiamo detto che Norris e Hamilton erano dietro di lui. Nel complesso è stato autore di un lavoro fantastico”.

Anche la capacità di Bearman di gestire le gomme ha guadagnato il plauso di Vasseur. “È stato stupefacente. Per quanto riguarda la gestione è stato molto solido, molto robusto, non ha commesso un errore. Ha dato buoni feedback, era molto calmo alla radio e ha aiutato tutti a rimanere calmi”.

Frédéric Vasseur - Team principal Scuderia Ferrari
Frédéric Vasseur – Team principal Scuderia Ferrari

Ferrari, Bearman in F1: quale futuro?

Vasseur, come tutti i lungimiranti, ha lo sguardo proiettato al futuro e sa che una prestazione come quella di sabato apre a una riflessione sugli sviluppi della carriera di un pilota che potrebbe bruciare le tappe. Proprio per questo il dirigente di Draveil ha inteso gettare acqua sul fuoco. “La cosa più importante è che sappia perfettamente che il risultato di sabato è alle spalle. Tra un paio di settimane dovrà concentrarsi sulla F2 perché ha una sfida enorme davanti a sé”. Ferrari non vuole forzare la mano e preme affinché il ragazzo faccia bene in F2 dove ha di fatto perso un GP per sostituire Carlos Sainz.

Per il futuro in F1 si intende ripercorrere il modello Leclerc: farlo crescere in un team di fascia medio-bassa per poi portarlo “fatto e finito” alla casa madre, se la carriera dovesse ovviamente e svilupparsi nella giusta direzione

Sauber, quello che fu il trampolino di lancio di Leclerc proprio con Vasseur al timone, non è più un’opzione percorribile perché ormai è uscita dal controllo della Ferrari per entrare nell’orbita Audi. E il colosso tedesco di certo non si presterebbe a fungere da vivaio per la scuderia italiana. Diverso il discorso per Haas che resta legata a doppia mandata al Cavallino Rampante. 

Un quasi incredulo Oliver Bearman dopo il debutto con la Scuderia Ferrari, Gp Arabia Saudita 2024

Non a caso il team principal della scuderia di patron Gene, Ayao Komatsu,  ha speso parole di lodi per il pilota inglese non escludendo che questi possa entrare nei radar per il futuro: “Sì, assolutamente. L’anno scorso, quando lo abbiamo avuto nelle sessioni di FP1 in Messico e ad Abu Dhabi, è stato subito chiaro che fosse completo. È davvero impressionante”. 

Ferrari ha tempo e vaglierà tutte le opzioni. Il rinnovo di Leclerc e l’ingaggio di Hamilton, di fatto, chiudono le porte di Maranello per diverse stagioni a chiunque. Un periodo di tempo nel quale Bearman può farsi le ossa e dimostrare di meritare quella tuta rossa che è il sogno di molti piloti.


Crediti foto: Scuderia Ferrari

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