Ferrari tra attendismo e ottimismo

Charles Leclerc ha spiegato che la Ferrari SF-24 è una buona base di sviluppo, ma servirà ancora tempo e lavoro per raggiungere la Red Bull

Attendismo e ottimismo. Questi due concetti fotografano l’approccio della Ferrari al Gran Premio d’Australia il cui primo semaforo verde scatterà alle 2:30 italiane per la prima sessione di prove libere. Sakhir e Jeddah hanno detto che la SF-24 è la prima delle altre ma, contestualmente, che serve ancora tanto lavoro per provare a chiudere la distanza che la divide dalla Red Bull RB20. 

Non si fanno voli pindarici in GeS, nessuno si vuole far male cadendo dall’alto. Si cammina coi piedi ben piantati al suolo evitando di illudere la platea rossa e la F1 in generale con rimonte oggi poco veritiere. In ogni caso, la SF-24 si sta dimostrando una base solida di partenza.

Charles Leclerc
Charles Leclerc, Scuderia Ferrari

Due anni fa – ha detto Charles Leclerc – qui ho vissuto una delle gare migliori della mia carriera, mentre nella scorsa stagione una delle peggiori. Fino a questo punto invece la nostra monoposto si è sempre comportata in maniera costante e l’approccio del team a ogni sessione è molto solido. Noi piloti sentiamo fiducia intorno a noi e credo che abbiamo tutto per poter fare bene. Non vedo l’ora di andare in pista qui ad Albert Park, uno dei miei tracciati preferiti”. 

Credo che il passo avanti fatto rispetto all’anno scorso sia evidente, molto in linea con i progressi fatti al termine del campionato 2023. Il fatto di trovare costantemente riscontri in linea con le nostre attese ci permette di muoverci in una direzione chiara”, ha aggiunto il monegasco.

Siamo ancora all’inseguimento della Red Bull, ma stiamo facendo bene e la macchina è costante e prevedibile, senza grossi punti deboli. Il lavoro che faremo sarà dunque concentrato sul crescere a livello di passo massimizzando il potenziale del nostro pacchetto ed evolvendolo nella direzione che abbiamo identificato”.

Carlos Sainz – Scuderia Ferrari, Gp Australia 2022

Carlos Sainz, che ha superato le visite mediche della FIA, arriva al gran premio un po’ al buio e senza essersi allenato, né fisicamente né al simulatore. “Da quando sono in Australia ho fatto ottimi progressi, mi sento meglio giorno dopo giorno e pronto a salire in macchina. Ho anche parlato con Alex (Albon) che ha vissuto una situazione simile alla mia due anni fa e, pur non essendo al 100%, mi aspetto di riuscire a guidare”.

I medici che mi hanno avuto in cura sono stati bravissimi e l’operazione è stata meno invasiva possibile. Dopo l’intervento – ha spiegato Sainz – ho dovuto rimanere a riposo e ho quindi perso delle ore di allenamento fisico, che ho però rimpiazzato con delle sessioni aggiuntive di fisioterapia. Inoltre non ho potuto girare al simulatore per preparare Albert Park – ha detto Carlos – come era in programma. Non si tratta però di una pista nuova e dunque credo che sarò in grado di fare bene”.


Crediti foto: Scuderia Ferrari

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