Ferrari: l’articolo che non dovrebbe esistere, ma che tutti – o quasi – scrivono

Campionario di ricostruzioni più o meno credibili per bivaccare nella calda - e avara di notizie - estate

Forse questo è l’unico giorno in cui bisognerebbe parlare di Ferrari, anche se notizie concrete non ce ne sono. Il 14 agosto, infatti, si celebra l’anniversario della scomparsa del fondatore del mito del Cavallino Rampante, quel Drake che ci lasciò nel 1988.

Per il resto, come accade ogni anno durante la pausa estiva, intorno al mondo Ferrari è un proliferare di analisi, valutazioni, idee, proposte e sogni che, come tali, poggiano su fondamenta immaginarie.

Enzo Ferrari
Enzo Ferrari posa con una sua creatura

Ferrari: l’articolo che non ha senso di essere scritto, ma che (quasi) tutti scrivono

Cosa fare per “bivaccare”, giornalisticamente parlando, nelle quattro settimane di calma, di cui due coincidono con la chiusura obbligatoria delle fabbriche imposta dalla Federazione Internazionale dell’Automobile? Parlare dell’ovvio, raccontare ciò che accadrà senza dire realmente cosa succederà.

In questi giorni si corre a spiegare che la SF-24 verrà aggiornata. Ma che campioni! Non l’avremmo mai detto! Peccato che lo stesso Fred Vasseur abbia ripetuto in più circostanze che sono in cantiere degli aggiornamenti. Chi ci racconta dello stato dell’arte, guarda caso, non è mai in grado di dire su cosa si interverrà né in che tempi lo si farà. Zandvoort, Monza, Azerbaijan? Nessuno è in grado di offrirci una timeline precisa.

Ancora, nessuno è capace di esprimersi su quali saranno gli interventi previsti. C’è chi parla di sospensioni con aggiornamenti profondi ma non profondissimi, risolventi ma non “scacciacrisi”. Qualcun altro, invece, sostiene che sarà la veste aerodinamica l’oggetto degli interventi, menzionando ali, alette, sidepod, inlet, beam wings e tanti altri bei termini inglesi che, secondo loro, fanno tanto “figo”, ma che in realtà fanno sorridere in questa spasmodica ricerca del termine straniero che dovrebbe, nel 2024, ancora sorprenderci.

Charles Leclerc a bordo della Ferrari SF-24 durante il Gp del Belgio 2024

Ci sono alcune testate che campano letteralmente su notizie non notizie circa il mondo Ferrari. Ogni giorno ne producono a bizzeffe: tutte uguali, tutte con lo stesso schema, tutte maledettamente ripetitive. Nessuna che dica una cosa che accadrà con certezza. Vi piace vincere facile, nevvero?

L’altro grande classico che accompagna la calura estiva è… la birretta ghiacciata. Magari fosse così, magari potessimo raccontare di grigliate in amicizia tra risate e canzoni che non tramontano mai. Quel che invece siamo costretti ciclicamente a leggere, come in un infernale ritornello che non esce dalla testa sebbene sia odioso, è “l’insiderata” sulla composizione dello staff tecnico della Rossa.

Ci raccontano in tutte le salse che il nuovo direttore tecnico sarà Loïc Serra, un fatto scontato sul quale dovrebbe essere inutile costruire una narrazione ormai stantia, noiosa e atta a vendere un prodotto per quello che non è: un’esclusiva.

Ma il peggio deve ancora arrivare. Sì, perché quando la Ferrari annuncerà i nuovi ranghi tecnici, sarà una corsa a scrivere “L’avevamo anticipato noi“, “Siamo stati i primi a dirlo“, “La nostra esclusiva ha trovato conferme“. E tutto questo in tweet fissati che restano lì a futura memoria, per attirare un pubblico che non ha voglia di approfondire.

Perché, non ce ne vogliate, questo è un altro aspetto di questa storia: alla fine sono due parti che si incontrano e si soddisfano reciprocamente. Chi racconta cose spacciandole per fatti oggettivi e chi è lì, pronto e adorante, ad abbeverarsi alla fonte della “sapienza” che non sa.

Loic Serra, l’ingegnere chiamato a ristrutturare il comparto tecnico della Ferrari

Oggi, vigilia di Ferragosto, vedrete che il meccanismo si alimenterà ancora e purtroppo lo osserveremo in azione per almeno altri quattro giorni. Poi sarà settimana di gara, finalmente. Le congetture sbilenche non termineranno mica, ma almeno ci saranno fatti concreti da raccontare, elementi fattuali sui quali ragionare e su cui fondare analisi, stavolta serie.

Resistete, amiche e amici, i motori stanno per tornare a rombare e con il loro dolce suono – che non sarà quello dei fantastici V12 e V10 di qualche anno fa – si abbasserà il volume di queste “cavolate” che siamo costretti ad ascoltare in un’estate fastidiosamente calda e tremendamente infinita.


Crediti foto: Scuderia Ferrari, Mercedes-AMG Petronas F1 Team

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