Ferrari tra fiducia e consapevolezza della forza Red Bull

Il primo giorno di lavoro al Jeddah Corniche Circuit ha mostrato una buona Ferrari. Ma sul passo gara la Red Bull è sembrata ancora avanti

Si respira fiducia in Ferrari dopo la prima giornata di lavoro tra i muretti del Jeddah Corniche Circuit. Nonostante un Carlos Sainz non in perfetta forma, la scuderia italiana ha completato l’intero programma raccogliendo dati utili per la definizione del setup da validare definitivamente durante le FP3. Poi sarà Parco Chiuso e le vetture non potranno essere “toccate” fino al termine della gara che ancora una volta, per permettere lo svolgimento del Ramadan, si disputerà al sabato.

Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno seguito una tabella di lavoro speculare che li ha portati a testare tutte e tre le mescole portate da Pirelli e a lavorare sia in configurazione gara che sul giro lanciato. Il focus principale era quello di accumulare chilometri e, di conseguenza, feeling su una pista dove la fiducia è tutto considerando la vicinanze delle barriere che vengono sfiorate a velocità elevatissime

Nel primo turno di libere i piloti della “rossa” hanno percorso 24 giri ciascuno iniziando con gomme Hard per prendere confidenza via via che l’asfalto diventava meno “green”. Con quella mescola Leclerc ha fermato i cronometri su 1’30″935, mentre Carlos ha ottenuto il tempo di 1’31″526. I due hanno poi montato pneumatici Soft con i quali hanno potuto spingere di più centrando i rispettivi migliori tempi in 1’30″030 e 1’30″164. Negli ultimi minuti entrambi hanno girato con gomme Hard usate e con maggiore carico di carburante. 

Nella più probante seconda ora, sotto la luce artificiale dei riflettori si è dapprima testato il push lap per poi “switchare” sulla modalità passo gara. Con le gomme a banda rossa Leclerc ha ottenuto il tempo di 1’29″180, mentre Sainz ha fatto segnare 1’29″455.

In configurazione gara la Ferrari ha approcciato il lavoro in maniera differenziata: sulla vettura n°16 sono state mantenute le Soft, mentre la 55 ha proceduto con le Medium adoperate a inizio turno. Un modo per comprendere il comportamento della SF-24 con entrambe le mescole che si useranno in gara visto che, previsioni alla mano, si dovrebbe effettuare una sola sosta, in condizioni normali. Anche se a Jeddah il rischio Safety Car è sempre molto elevato.

Ferrari SF-24
Ferrari SF-24, Gp Arabia Saudita

Gp Arabia Saudita, Ferrari: parlano Charles Leclerc e Carlos Sainz

Il circuito ha offerto quasi subito un buon livello di grip e anche per domani possiamo aspettarci un’elevata evoluzione della pista”, ha spiegato Charles. “Siamo in tanti su tempi molto vicini: sarà interessante vedere chi riuscirà a estrarre il massimo dalla sua monoposto e a trovare il colpo per mettersi davanti a tutti”. 

Sainz, non al top della forma, ha stretto i denti e ha chiuso un venerdì molto solido. Ecco le sue considerazioni a freddo: “È stata una giornata davvero difficile: non ho ancora del tutto recuperato da un’indisposizione che mi ha costretto a letto per 24 ore e mi sento ancora piuttosto debole. Sono comunque riuscito a guidare e a sfruttare fino in fondo il tempo”. 

Questo circuito genera tanta aderenza e le curve molto veloci sono un test davvero esigente per macchine e piloti. Non sono riuscito a spingere al massimo oggi, ma abbiamo completato positivamente il programma e spero di stare meglio domani, così da potermi concentrare al massimo su qualifiche e gara”.

Il termometro volge al bello in casa Ferrari. Le qualifiche di stasera daranno la cifra del potenziale sul giro  secco. La sensazione, in ogni caso, è che sul passo la Red Bull RB20 sia ancora davanti. Di quanto lo capiremo solo in gara.


Crediti foto: Scuderia Ferrari

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