Ferrari: allarme calcolato

Sulla Ferrari di Charles Leclerc è stata sostituita la power unit. Perché il team italiano non è preoccupato dell'introduzione del terzo motore in sette gare

Un piccolo campanello d’allarme è suonato nel box della Ferrari in una giornata da incorniciare. La SF-24 di Charles Leclerc ha montato la terza power unit stagionale cambiando l’ICE (Internal Combustion Engine), il turbo, l’MGU-H, l’MGU-K e lo scarico.

Nulla di anomalo se non si trattasse del terzo motore all’alba della settima gara e subito dopo l’introduzione della seconda unità, cosa avvenuta a Miami due settimane fa. Motivi precauzionali, hanno spiegato dal box rosso perché negli ultimi passaggi del gran premio americano qualche piccola anomalia telemetrica era emersa. 

In Ferrari hanno preferito introdurre una power unit fresca e non “richiamare” la prima per testare al meglio le novità tecniche introdotte in maniera massiccia per l’appuntamento italiano.  

Per Leclerc nessuna penalità. Anzi vi sarà l’occasione per sfruttare qualche cavallo in più davanti al pubblico casalingo per provare a ottenere una vittoria che manca da due anni. 

F1 regole 2026
Power unit Ferrari

Discorso diverso va fatto per quanto attiene l’economia delle rotazioni. Tre unità motrici in nemmeno un terzo di stagione sono tante e rischiano di portare il pilota in penalità nelle prossime gare. Ma Enrico Gualtieri, capo motorista di Maranello, rassicura: il propulsore di Miami sarà riutilizzato dopo controlli in fabbrica per i quali non c’è stato tempo.

Anche Fred Vasseur ha minimizzato la portata dell’evento dicendo che la power unit di Miami probabilmente tornerà in Canada. A Monaco, pista poco stressante per i propulsori (discorso diverso per la trasmissione), dovrebbe rifare capolino il motore che ha debuttato nel Gran Premio del Bahrain.  

Insomma, in Ferrari è tutto sotto controllo e non si ravvisano rischi di lungo periodo. Si è preferita la sicurezza assoluta per evitare intoppi proprio nel momento in cui la Red Bull sembra battibile. Vasseur e i suoi vogliono affondare il colpo con un avversario dalla guardia non proprio alta. 


Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

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