Aggiornamenti per migliorare le prestazioni o per risolvere problemi ormai noti? Oppure semplicemente per superare la questione del bouncing? A queste domande ha cercato di rispondere direttamente Fred Vasseur, parlando della Ferrari SF-24 alla vigilia del Gran Premio d’Italia.
“L’aggiornamento che abbiamo apportato al fondo è mirato a risolvere il problema del bouncing, ma Monza non è la pista più adatta per capire se ci siamo riusciti, anche perché qui corriamo con un setup estremo a livello di alettoni“, ha dichiarato Vasseur.
“Non esistono aggiornamenti che trasformano una macchina e che valgono tre decimi; basta guardare cosa sta succedendo non solo a noi, ma anche agli altri team. Noi restiamo concentrati su noi stessi. A volte, quando un team introduce aggiornamenti, i risultati non sono immediati, ma iniziano a vedersi nella gara successiva. Le regole sono stabili da tre anni; cercare di aumentare il carico aerodinamico in una parte della vettura può avere effetti indesiderati in altre aree“.
In sostanza, Fred Vasseur non intende alimentare false speranze. La Ferrari, prima di sciogliere ogni riserva e sbilanciarsi sugli effetti delle novità introdotte, preferisce attendere almeno i primi due turni di prove libere, durante i quali verranno probabilmente effettuate delle comparazioni per valutare l’entità dei progressi, che tutti sperano essere significativi.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP